-Lupabianca- |
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| Manhel
Manhel scattò in piedi. Le aveva sentite avvicnarsi troppo tardi. Erano tante, troppe. "Oh, no...Morrk, Arrka, Luin, Elmer, Aster..." oensò disperata. Lanciò un occhiata alla sua spada, poi corse fuori dalla locanda, guardando i proiettili infuocati che volavano contrto le case. Vide un bambino, li vicino, che piangeva, tutto solo. Gli corse incontro, portandolo dentro la locanda, che si era svuotata. <<stai qui! Se entra qualunc che non è umano lanciagli adosso un carbone ardente o dell' acqua fredda, ok?>> <<o-ok>> balbettò lui. Manhle corse fuori, verso le mura. Come aveva potuto essere così stupida non accorgersi di tutto quel numero di Ombre che si avvicinavano?! Avrebbe dovuto sentirle quando erano ancora a miglia di distanzaaaaa!!!!!!! Si preparò allo scontro.
Continua in "KARIN MURA OVEST"
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