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| Taldeer
Si portò dietro al masso assieme a Riesti e guardò più in basso, tre figure erano uscite da un bosco e ora si erano fermate in piena pianura. Taldeer rimase stupita, un ragazzo che sicuramente non era un umano, un'elfa della notte e un bambino. La sua attenzione fu rubata dal ragazzo, aveva qualcosa di molto particolare ed emanava un'onda psichica estremamente maggiore rispetto ad un umano. " Vedi il ragazzo? Non so cosa sia ma sicuramente non è quello che vediamo. " Disse a Riesti senza distogliere lo sguardo dai tre. Improvvisamente sentì un colpo al cuore, e chiuse gli occhi per sopprimere il dolore. Quando li riaprì l'iride stava vorticando e il verde si fece più brillante.
<<chi siete e perchè ci state seguendo? fatevi vedere!>> Il ragazzo urlò, ma notò che non sapeva la loro posizione. Improvvisamente chiuse nuovamente gli occhi, questa volta un dolore lancinante le aveva scosso la testa per qualche istante, questa volta il dolore era troppo forte e si fece scappare un gemito. Quando riaprì gli occhi l'iride era di nuovo ferma ma il verde si stava spegnendo. " Riesti! A...Riesti...." Stava chiamando disperatamente e con voce sempre più debole. " La...la Divoratrice...." Improvvisamente perse la presa sulla spada e una forte debolezza la invase, si accasciò sulla roccia strofinando gli occhi tentando di resistere a quel potere. Tremante riprese la spada e ne passò il filo sul braccio ferendosi. Il sangue cominciò a colare copioso ma stranamente il senso di debolezza svanì e con esso anche il dolore mentale e gli occhi tornarono al loro colore normale. Respirò lentamente, poi guardò la ferita: non era granchè grave anche se di sangue ne colava tanto. Riportò lo sguardo su Riesti e sorrise debolmente. " Non posso aiutarti a combatterli in questo stato. Dobbiamo uscire allo scoperto. " Attivò lo scudo magico e improvvisamente la sua immagine si spaccò in migliaia di frammenti vitrei che cominciarono a vorticare in un grande spazio che copriva anche Riesti. " Vado avanti io, se non mi attaccano seguimi, altrimenti fuggi e raggiungi gli altri. " La sua voce era debole, i frammenti vitrei cominciarono a muoversi più velocemente e come tante nuvole si spostarono all'unisono verso il basso, verso le tre figure.
" Dannata ragazza, non puoi continuare a ferirti per allontanarmi. " La Divoratrice inquinò i pensieri di Taldeer. " Tuttavia ha funzionato di nuovo e se credi che non mi proteggerà a lungo allora mi ucciderò. " La Divoratrice urlò infuriata. " Non te lo permetterò!! Tu sottovaluti i miei poteri!! Vedrai.....non compirai la profezia e non potrai battermi! " Come quelle parole apparvero, si allontanarono come un'eco e sparirono del tutto, come la presenza della Divoratrice. Taldeer si accorse di trovarsi ad una ventina di metri dai tre e si fermò. Dopo qualche minuto prese contatto con tutti e tre. " Non vi stiamo seguendo. Stiamo andando a Karin. Piuttosto, chi mi dice che non siate voi a seguirci ? Gia troppi nemici abbiamo dovuto affrontare e non mi stupirei se anche voi lo foste. " Le parole di Taldeer arrivarono come le frasi di una persona in punto di morte ma ancora soavi e tranquille. I frammenti della sua immagine continuarono a vorticare lentamente.
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