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| Taldeer
Nuovamente quella meravigliosa melodia le riempì il cuore e ne fu sorpresa e compiaciuta allo stesso tempo che fosse suonata da Riesti. Improvvisamente, come la prima volta la notte scorsa, la melodia fece spazio ad una presenza feroce e imponente per rivelarsi essere il drago di cui vide l'ombra quella notte.
<se Mork mi indica la strada da seguire io posso portare con me qualcuno su Eselar: chi viene di voi?> Quelle parole le arrivarono come un'eco lontano e ovattato e piano piano si affievolirono mentre tutta la sua attenzione veniva rubata dal drago e qualunque altro suono venne coperto dal respiro lento e imponente della creatura. Taldeer si perse nella contemplazione di tutta quella maestosità e ricordi di studi sulla natura dei draghi e i simboli a loro associati le irrupero nella mente inondandola completamente. Si avvicinò ad esso con lo sguardo perso sul suo viso e passò le dita sulle scaglie del collo con cura e delicatezza, quasi fossero di cristallo fine, poi quando vide che il drago non reagiva negativamente portò un orecchio sulla sua pelle e chiuse gli occhi ascoltando solo il battito del suo cuore. Si sentiva stranamente legata a quella creatura, come se avesse sempre avuto qualcosa in comune con i draghi. Dopo qualche minuto si allontanò lentamente dal drago e lo guardò fisso negli occhi sorridendo, anche se non capiva quale fosse il motivo era felice che ci fosse un drago in quel momento. " Io..... " Continuava a guardare il drago, poi senza continuare la frase scattò fulminea dietro a Mork.
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