La foresta

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view post Posted on 17/3/2010, 14:11
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Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

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Taldeer

Quando arrivò alla capanna non entrò dentro, ma si sedette affianco ad un albero in modo che non potesse essere vista dagli altri che nel frattempo stavano arrivando.
Poggiò la schiena alla corteccia e scivolò a peso morto fino a sedersi per terra con il volto verso il cielo buio e costellato da tanti puntini luminosi che filtravano tra le fronde degli alberi. Tutto era silenzioso a tal punto da diventare quasi insopportabile, come se fosse un rumore assordante e perpetuo. Taldeer intonò una tetra e malinconica canzone mentre il volto spento si abbassò fino a guardare le mani con il palmo rivolto verso l'alto. Si accorse così di aver qualcosa di bianco che sbucava fuori dalla manica destra, con curiosità lo sfilò e si ricordò così del fazzoletto che Riesti le aveva dato il giorno prima, le sembrò una forma di rispetto e così lo tenne come ricordo del gesto compiuto da Riesti e del suo tentativo di farsi perdonare.
Era ironico pensare che il giorno prima lo voleva uccidere con le sue mani e ora piangeva per lui, per il compagno di ventura che era sparito per colpa sua. Mentre strofinava delicatamente il fazzoletto tra le dita la melodia tremolò e un'altra lacrima le rigò il volto e cercando di non piangere di nuovo si asciugò gli occhi lucidi con quel velo bianco e ricamato così fragile a vedersi, eppure così resistente al tatto. Poi con cura lo piegò e lo inserì nuovamente nella manica.
" Non volevo perdonarlo per una cosa che a pensarci ora era futile....adesso l'ho perso..... " Non riuscì a trattenersi e altre lacrime le rigarono il volto stravolto dalla stanchezza e dalla tristezza.
" L'ho perso....l'ho perso.... " Si acciasciò affianco all'albero e chiuse gli occhi mentre quelle parole risuonavano nella sua mente come un'eco finchè sparirono e il sonno prese il sopravvento.

" Dove mi trovo? "
Tutto intorno a lei era buio, eppure si muoveva sicura che la via davanti a se fosse sicura e sgombra. All'improvviso un'enorme vetrata ricoperta di chiazze multicolore illuminò la sala di una luce fioca, si trovava di nuovo nella cattedrale, ma qualcosa era diverso: sopra ogni colonna che divideva le navate delle scintille attizzarono le fiamme su delle torce ed accadde la stessa cosa sui muri delle navate laterali, mentre al centro della navata principale un enorme cristallo poggiato su un piedistallo illuminò tutta la cattedrale di rosso sangue, come se raccogliesse la luce delle torce e la proiettasse ovunque nell'imponente edificio. davanti alla grande vetrata che ora sembrava essersi fatta più scura di prima si trovava un enorme tavolo con sopra poggiato un telo e una lunga lancia. mentre dietro alla tavola vi era una lastra di pietra. Taldeer si avvicinò e si accorse che v'era scritto qualcosa sopra, erano rune della sua gilda, scritte in maniera arcaica ma leggibili:

" Il tempo sta giungendo, le mani si tingono di sangue e l'anima del destinato si impregna di morte. L'odio diventa risorsa, la rabbia diventa potere e la morte diventa desiderio, quand'esso si avverà la pagina verrà sfogliata e come la fenice dalla cenere anch'egli risorgerà poichè il suo destino è stato seminare le tristi pietre nere. Egli sarà il mietitore e coglierà i frutti del vespero e come la morte è legata alla vita anch'egli sarà legato al Grande Padre per l'eternità.
Ricordate queste parole e prestate le orecchie al ruggito del Drago, esso porterà il vespro. La guerra sarà la sua signora e la morte sarà la sua amante. Egli non avrà più un futuro e un presente e solo a chi ha provato amore sarà concesso il passato. Questo non è il declino, ma l'ascesa dell'anima consapevole del rischio che portano le emozioni. "

Taldeer rimase stupita, era l'antica profezia andata purtroppo perduta con la cattedrale: essa narrava l'avvento del servo del Grande Padre, noto come Autarca. Era tutto così strano, perchè quei sogni? Perchè quella profezia? Ogni volta che tornava in quel posto c'era una novità, come se si rivelassero compiuta una parte della sua vita. Improvvisamente una fortissima luce filtrò dalla grande vetrata e la accecò, poi diventò tutto nero e apparve di nuovo il viso di quell'arlecchino.
<tal...Taldeer...>
Qualcuno la stava chiamando e si svegliò di soprassalto guardandosi rapidamente intorno cercando di riprendersi subito dal torpore.
Stava per giungere l'alba e calcolò che erano passate almeno due o tre ore da quando era tornata alla capanna.
Improvvisamente un tonfo pesante la fece voltare, la sua anima si riempì di stupore, gioia e timore nel vedere di nuovo Riesti. Era in condizioni all'apparenza gravi e subito si portò da lui, si inginocchiò e gli alzò la testa per poggiarla sulle sue gambe.
" Riesti! Stai con me. Guardami. Non chiudere gli occhi " aveva paura che stesse per perdere i sensi e date le sue condizioni poteva anche essere probabile, così cominciò a parlargli per rassicurarlo e vedere se era coscente.
" LUIN !!!! " Quell'urlo mentale scattò veloce verso la capanna arrivando aggressivo e potente alla mente di tutti. " Riesti è vivo! Ha bisogno di te! Corri ti prego! " La voce disperata esprimeva la foga che provava in quel momento.

Edited by niawe makto - 17/3/2010, 14:18
 
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skulblaka95
view post Posted on 17/3/2010, 14:17




Aster

Arrka avvampò e disse "Aehm sì...grazie...", quindi Aster si allontanò imbarazzato, quindi per stemperare l'imbarazzo chiese riprendendo a camminarre"da quando sei così? da quando sei nata o ti ha cotagiata qualcuno?"
 
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Kay93_
view post Posted on 17/3/2010, 14:22




Arrka

Aster riprese a camminare fortunatamente e così pian piano l'imabarazzo cominicò ad abbandonarla "da quando sei così? da quando sei nata o ti ha cotagiata qualcuno?"le chiese lui "Mi hanno contagiata,qualcuno mi ha morso nella foresta del mio villaggio ma non so chi sia stato.Comunque ora cercherò un modo per guarire sperando che ci sia"

Mork

Arrka si era fermata per un pò insieme a Aster ma ora avevano ripreso a camminare,il ragazzo le aveva chiesto se fosse stata contagiata e Arrka rispose "Mi hanno contagiata,qualcuno mi ha morso nella foresta del mio villaggio ma non so chi sia stato.Comunque ora cercherò un modo per guarire sperando che ci sia".Mork sentì una fitta al cuore:"sì che c'è un modo" pensò "uccidermi.."ma lei non l'avrebbe mai fatto.Appena tutti fossero stati a riposare Mork avrebbe detto la verità alla sorella,non poteva più sopportare il peso della sua colpa
 
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skulblaka95
view post Posted on 17/3/2010, 14:31




Aster

Anche Arrka si incamminò, poi gli rispose "Mi hanno contagiata,qualcuno mi ha morso nella foresta del mio villaggio ma non so chi sia stato.Comunque ora cercherò un modo per guarire sperando che ci sia "ci sarà, fidati", poi un grido mentale lo raggiunse "LUIN!" disse la voce"Riesti è vivo! Ha bisogno di te! Corri ti prego! ", era Taldeer, sembrava sconvolta, evidentemente non si era accorta di avere proiettato il suo pensiero anche a loro.
 
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Kay93_
view post Posted on 17/3/2010, 14:42




Arrka

La voce sconvolta di Taldeer arrivò improvvisa "LUIN! Riesti è vivo ha bisogno di te! Corri ti prego!" "Presto andiamo anche noi!" disse mettendosi a correre esortando Aster a seguirla
 
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torf
view post Posted on 17/3/2010, 18:06




Elmer

L'urlo mentale raggiunse anche il vecchio svenuto,ora addormentato, ed ebbe solo lo scopo di farlo agitare.Altra morte e dolore.Voleva fuggire a tutto quel dolore.Il dolore degli amici.Provocato effettivamente da lui stesso.Si voltò e si rivoltò agitato,sognando ancora di maghi riuniti intorno ad un grande tavolo dentro una sala all'interno di una grandissima torre.Dalle vetrate della stanza si poteva ammirare tutta la città ed il paesaggio sottostante.Ed era lì che si teneva il Consiglio dei Maghi,ormai da tempo sciolto.
Agitato,il mago continuò a voltarsi ed a mormorare nell'oblio causato dal veleno.
 
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Luithil
view post Posted on 17/3/2010, 19:44




Luin

Luin era impegnata a curare Elmer quando l'urlo addolorato e potente di Taldeer giunse nella sua mente.
In un secondo pensò a cosa fare: non voleva lasciare solo il mago ma voleva anche aiutare Riesti. Così, disse piano: "Tolle."
Il corpo febbricitante di Elmer si alzò di poche decine di centimetri e questo permise a Luin di spostarlo nella capanna, su un letto improvvisato.
Lasciò Eliene con lui. "Chiamami se si sveglia o se sta male." le disse. L'animaletto annuì.
Corse da Taldeer e vide Riesti, riverso a terra e subito gli si accostò con la sua borsa. Notò i vari lividi e lesioni, ma per primo decise di occuparsi della ferite che sanguinavano.
"Taldeer, continua a parlargli. Deve sentire la tua voce. Gli farà bene." disse, mentre appoggiava delicatamente una mano sul taglio del viso. Lo guarì con poco sforzo.
Si mosse velocemente, curando tutto quello che poteva, facendosi aiutare da Taldeer per togliere quei pezzi d'armatura che gli bucavano la carne e molto spesso passava al corpo di Riesti le sue forze. Ne aveva molte, anche se dalle sue sembianze poteva dirsi una giovane agiata che viveva senza sforzi.
Quando la maggior parte delle lesioni venne curata, Luin si accorse della frattura di alcune costole.
"Taldeer, riesci a sollevarlo per un attimo? Devo fasciarlo." disse piano.
Quando alzò gli occhi violetti sulla giovane mezz'elfa, si accorse della sua preoccupazione, che ormai raggiungeva le stelle.
Luin tentò di rassicurarla. "Vedrai, si salverà." disse fiduciosa "Poi però mi dovete promettere che vi parlerete. E vi direte la verità."
Infatti la maga si era accorta che tra Taldeer e Riesti era nato qualcosa, ma non un legame di vendetta. Era un po' come quello di Arrka e Aster. Era un legame d'amore.
Quando Luin ebbe finito di fasciare il torso a Riesti, lo fece riappoggiare da Taldeer e decise di renderlo un po' più presentabile. Grazie a qualche piccola magia, una leggera pioggerellina calda cominciò a cadere dal cielo, lavando il corpo martoriato.
"Bene, ora portiamolo dentro." disse a Taldeer.
Sempre con il solito incantesimo di sollevamento il corpo inerte del Cavaliere venne trasportato all'interno della capanna, su un letto fatto di pellicce, di fianco ad Elmer.
 
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-Lupabianca-
view post Posted on 17/3/2010, 20:58




Manhel

Aveva sentito delle voci.
Si avvicinò lentamente, saltando da un ramo all'altro, da dietro un tronco ad un altro. I suoi piedi non facevano rumore. Era forse l'unica cosa buona che aveva preso dalle Ombre.
C'era una capanna.
Si perse un attimo a guardare nell'ombra, e non si accorse di dove aveva i piedi.
Prima che potesse accorgersene un ramo si spezzò sonoramente.
"Oh no!" pensò.
Riuscì a prendere appena in tempo un altro ramo, prima di cadere a terra.
"Se volevo farmi trovare ci sono appena riuscita egregiamente" sibilò con il pensiero. Ora bisognava solo vedere coma avrebbero reagito alla sua vista.

Edited by Luithil - 17/3/2010, 21:32
 
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Forfeus
view post Posted on 17/3/2010, 21:20




Riesti

Era nell'accademia... ma cosa ci faceva? camminò lungo il corridoio principale illuminato dal sole
e raggiunse una sorta di studio decorato a destra e a manca da armature e stendardi.Riconobbe quel luogo: era lo studio del Gran maestro, e lui era lì seduto davanti alla sua scrivania.
<ben arrivato giovane Horner> disse con voce calma senza far contrarre minimamente i suoi lineamenti da anziano.
<i miei omaggi maestro ma cosa ci faccio qui? l'accademia non esiste più> disse Riesti stupito
<è vero ma non nel tuo profondo giovane, non nella tua mente> rispose
<ma io non posso essere qui.. le rune... le ombre...> cominciò a balbettare confuso
<so ciò che ti è successo giovane Horner ma resta a te scoprire come uscire da questa storia...ti darò un consiglio: devi lavare la tua stessa anima, redimila dal male che l'affligge o cadrai nelle tenebre ancor prima di capirlo> sorrise lievemente
<ricordati che tu hai bisogno di qualcuno e qualcuno ha bisogno di te.Ora va, sei stato qui fin troppo tempo e non aprir bocca cavaliere.Le risposte alle tue domande le possiedi tu stesso> detto questo si dissolse come una scultura di terra insieme a tutto il resto lasciando il vuoto intorno a Riesti.
<non posso deluderla...no..> disse nel sonno causato dalla perdita di sangue e dalla immensa stanchezza.
<lei.... devo proteggerla.... devo salvarla...devo salvare me!> si girò invano,sentendosi l'anima incatenata.
<luin.... Arrka...Aster...Elmer... Mork..no!>continuava a sudare copiosamente
<taldeer non mi lasciare...> disse nel sonno ma con la mano cercò quella della ragazza e la strinse forte come per restare stretto alla vita.
<non mi abbandonare... non voglio diventare ciò che odio... no...Taldeer...> la mano cadde per terra mentre lui cadeva nei peggiori incubi che potevano affliggere la mente di un uomo.
 
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skulblaka95
view post Posted on 17/3/2010, 21:55




Aster

Arrivati alla capanna, trovarono sia Taldeer che Riesti, la ragazza era sconvolta e coperta di sangue ma stava bene, Riesti era invece conciato davvero male, Luin si stava occupando di lui manon sembrava convinta fino in fondo di poterlo curare, Aster da parte sua non aveva idea di cosa avesse il cavaliere, sapeva solo che l'incantesimo che l'aveva colpito era molto malvagio se solo con il contato aveva risvegliato il suo demone.
"maledizione, qui servirebbe Elmer!" non conosceva incantesimi per risvegliarlo da un coma così profondo, così tentò con un approccio mentale, concentrò il suo pensiero al massimo e lo indirizzò verso il vecchio "Mago! è ora di svegliarti, abbiamo bisogno di te!" disse tutto questo nella lingua della magia per arrivare nei più reconditi accessi della mente dal mago, in modo da raggiungerlo anche nella sua faseonirica e quindi in sogno "speriamo funzioni o Luin dovrà fare da sola", si sorprese di essere preoccupato per la vita del cavaliere che fino a poco tempo fa non gli riusciva simpatico, "resisti Riesti" pensò infine guardando l'amico.
 
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view post Posted on 17/3/2010, 22:05
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Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

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Taldeer

Taldeer seguì Luin fin dentro alla capanna e si inginocchiò affianco a Riesti sperando nella sua guarigione e attenta ad ogni minimo movimento che faceva. Ogni volta le sembrava che ci fosse qualcosa che non andasse ma prima di chiamare Luin capiva che non era di che preoccuparsi, tuttavia qualcosa c'era che non andava: Riesti sudava molto e la testa era bollente anche se continuava a poggiargli sopra un panno che bagnava in una ciotola di acqua fresca. Ogni tanto sul volto di Riesti si dipingeva il dolore e Taldeer immediatamente faceva il giro intorno al lettino controllando le ferite senza spostarlo rischiando di fargli ancora più male, sembrava un bambino che teneva d'occhio un oggetto fragile senza toccarlo per paura di romperlo.

<non posso deluderla...no..>
Finalmente aveva ripreso a parlare, anche se a fatica e spesso erano solo farneticazioni, sembrava angosciato da un qualche sogno che stava facendo in quel momento e Taldeer si fermò affianco a lui avvicinandosi per sentire cosa diceva.
<lei.... devo proteggerla.... devo salvarla...devo salvare me!>
Che cosa stava sognando? Si riferiva a lei con quel < Proteggerla > ? La curiosità si stava mischiando alla preoccupazione e la fecero fantasticare su cosa stesse sognando Riesti.
<luin.... Arrka...Aster...Elmer... Mork..no!> Improvvisamente Riesti fu attraversato da una specie di brivido che lo fece tremare di scatto, Taldeer si spaventò leggermente e tentò di rassicurarlo.
" Riesti, Riesti ascoltami. Sei al sicuro ora. " Si avvicinò di nuovo ad egli e si sporse un po' sopra di lui fino a guardarlo dall'alto dritto in faccia.
<taldeer non mi lasciare...>
Sentì una sensazione gelida sulle dita e quando si accorse che era la mano di Riesti cercò di allontanarla ma si rese conto delle sue condizioni, cacciò la timidezza dalla testa e si lasciò stringere da quella presa forte e gelida, piuttosto si preoccupò per la differenza di temperatura tra le mani e la testa.
<non mi abbandonare... non voglio diventare ciò che odio... no...Taldeer...>
Taldeer sorrise, in qualche modo aveva sentito che era lì affianco a lui.
" No....non ti abbandonerò. Rimango qui con te. " Disse dolcemente con l'apprensione che ha una madre per il figlio. " Riposa, devi cacciare questi incubi dalla tua testa e dormire tranquillo " Aggiunse quando percepì l'angoscia provata da Riesti.
" Non abbandonarmi.... " disse esitando un po' quasi sussurrando e abbassando la testa togliendo lo sguardo da Riesti.
 
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Forfeus
view post Posted on 17/3/2010, 22:54




Riesti

" Non abbandonarmi.... " quelle parole oltrepassarono gli incubi, la pazzia,lo sconforto e tutto il resto giungendo dove tutte le nostre emozioni trovano sfogo: il cuore.Quella frase l'aveva fatto sentire di nuovo vivo anche se per poco, ma vivo.Quelle parole lo avevano riscaldato come un fuoco ardente.Riuscì ad aprire gli occhi per pochi secondi e vide il viso di Taldeer,puro come la prima volta.
<sono felice che tu sia qui> disse quasi sussurrando
Le prese la mano e la posò sul suo petto
<questo cuore ribatte grazie a te,elfa... non riuscirò mai a sdebitarmi di tutto ciò... ma forse qualcosa potrò farla> la fissò un ultima volta, e questa volta dritta negli occhi
<se la morte avrà il tuo viso sarò felice quando giungerà... spero di poterti rivedere ancora...> richiuse gli occhi e ritornò alla stato in cui si trovava prima. Nemmeno lui sapeva come aveva fatto ma sapeva in cuor suo che quella presenza poteva essere una luce nelle tenebre che lo avvolgevano.
"Redenzione" pensò" punire il male per ritrovare il bene"
Era la prima volta in cui si era così legato ad un essere umano, la prima volta che era sull'orlo della morte ma non la temeva, la prima e forse l'ultima volta che avrebbe provato un tale sentimento.
 
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torf
view post Posted on 17/3/2010, 23:23




Elmer

IL vecchio sentì la voce di Aster nella mente.
"Svegliarmi?E come posso farlo?Non sono morto?" si chiese vagando per i regni del sogno.Continuò a chiamarlo.
"Evidentemente no" rispose un'altra voce nella sua testa.Ora lo vedeva chiaramente in sogno.Il suo maestro.
"Maestro Arren,cosa ci fate qui?Che io sia morto?" gli chiese il mago.
"Vieni Elmer,camminiamo.Dimmi,cosa stai facendo qui?"
"Sto aspettando mio maestro" rispose il mago a testa bassa con le mani dietro la schiena.
"Cosa aspetti?"
"A dire il vero non lo so.Aspetto.Aspetto delle risposte.Sono morto Maestro?"
"Si e no vecchio mio.Non sei ne l'uno e ne l'altro" rispose quello enigmatico.
"E allora?Cosa sono?" chiese Elmer
"Pensaci"
"Che io sia dannato!Non sono mica sospeso!" rispose Elmer inclinando la testa scocciato.
"FInalmente ci sei arrivato vecchio rimbambito!Ecco cosa aspettavi.QUESTA risposta.Ora sta solo a te decidere come continuare la tua storia e dare una risposta alla misteriosa domanda della vita.Puoi decidere di finire e puoi decidere di continuare" disse il maestro.
"Io vorrei terminare qui Maestro.Voglio rivedere la mia famiglia.Mi mancano Maestro" disse tristemente Elmer.
"Loro ti vedono ogni giorno.Ti vogliono bene e ti aspettano.Ma ora c'è gente che ha bisogno di te e della tua esperienza.Cosa decidi?"
"HAi ragione Maestro.Servo ad altre persone.Ci rincontreremo MAestro.Salutami mia moglie.E salutami la piccola Kyra" rispose il vecchio mago.
"Parola del Maestro Arren ragazzo mio.Ora va" disse svanendo nel nulla.

E così il mago tornò in se e si accorse che poteva respirare.Aprì gli occhi.E fu investito da Aster.
-Sta buono idiota.Sono sveglio!- disse a fatica.Si guarì internamente le ferite e poi tentò di alzarzi.Dopo qualche tentativo fu in piedi.
-Dimmi cosa succede ora- disse il vecchio con voce stanca e debole.
 
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view post Posted on 17/3/2010, 23:36
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Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

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Taldeer

Non si era mai sentita così afflitta per una persona e non era mai stata così tanto apprensiva, sentiva chiaramente che stava cambiando, qualcosa in lei non era più la stessa di prima e inconsciamente sapeva che non era l'ultima.
Quell'uomo le aveva completamente sconvolto la vita e tutto quello che le stava accadendo sembrava rimasto assopito da tempo affinchè fosse svegliato da lui, in due giorni era cambiata molto e provava una forte sensazione di attaccamento a quell'uomo che spiegò come causa dei forti legami stabiliti fin dall'inizio non sapendo quale altro significato dargli.
Finalmente Riesti aprì gli occhi e l'animo di Taldeer si sollevò, portò l'altra mano sulla sua spalla e rimase in attesa di qualche parola.
<sono felice che tu sia qui>
Era molto debole, dovette avvicinarsi per capire cosa dicesse, ma si fermò quando portò la mano che gli teneva sul petto.
<questo cuore ribatte grazie a te,elfa... non riuscirò mai a sdebitarmi di tutto ciò... ma forse qualcosa potrò farla>
Taldeer arrosì lievemente e tentò invano di cacciare l'imbarazzo scaturito da quelle parole inaspettate. Abbassò lo sguardo per qualche secondo e poi esitando tornò a guardare Riesti sorridendo timidamente. Sentì scaldarsi dall'interno, quasi si fosse acceso un fuoco nello stomaco e rispose portando l'altra mano sopra quella che le teneva la sinistra come per riscaldarla.
<se la morte avrà il tuo viso sarò felice quando giungerà... spero di poterti rivedere ancora...>
Taldeer sussultò lievemente, non doveva dire certe cose, non era in punto di morte e Luin aveva fatto un buon lavoro.
" Non dire certe cose, non morirai " Gli disse sorridendo e con un tono che tradiva la preoccupazione che le era tornata, poi Riesti chiuse gli occhi di nuovo e non parlò più.
Taldeer era di nuovo triste, in quel momento sentirlo parlare le serviva per distrarsi dall'apprensione che aveva per le sue condizioni, ma era troppo debole per farlo, doveva solo sperare che andasse tutto bene.
" ...Non puoi morire Riesti " Disse chiudendo gli occhi e calmandosi prima che le lacrime le potessero bagnare il viso, se si fosse di nuovo svegliato non doveva vederla triste.
 
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Kay93_
view post Posted on 18/3/2010, 13:09




Arrka

Era giunta anche lei alla capanna e,per fortuna,Aster era riuscito a svegliare elmer che avrebbe potuto dare una mano a Riesti,corse verso la capanna anche se lei poteva far ben poco,non conosceva incatesimi curativi infatti;avrebbe dato una mano come poteva.

Mork

L'urlo di Taldeer aveva raggiunto anche la sua mente.Cominciò a correre più velocemente possibile verso la capanna,se il suo amico era in pericolo avrebbe usato tutte le sue conoscenze per salvarlo.Entrò dentro la casupola e si avvicinò a Riesti "Che diamine gli hanno fatto?"
 
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217 replies since 8/3/2010, 20:34   1062 views
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