Karin:zona nord

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Chiaretta Namikaze
view post Posted on 1/5/2010, 18:53




Briget guardò allarmata il compagno, ma il suo primo pensiero fu proteggere Eleazar. Si lanciò su di lui, prendendolo il braccio piu veloce che poteva ed allontanandolo da Redart, sempre meno padrone di sè. Si lanciò di lato, allontanandosi velocemente, pronta a qualsiasi reazione.
 
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anaklusmos
view post Posted on 2/5/2010, 08:46




Ashamyru

l'elfo sospirò sollevato quando Briget si tirò dietro Eleazar e si allontanarono, Ashamyru si voltò lentamente vero Redart, che ormai fremeva e ansimava, come se non riuscisse più a trattenersi, l'elfo estrasse la katana dal fodero e sganciò il piccone dalla sicura, uno in ogni mano e attese in guardia.
Nel silenzio Redart cominciò a ridere, prima piano poi sempre più forte fino a che la sua risata tonante non riempì tutta l'aria, una risata malvagia.
<<che patetiche creature che siete>> disse all'improvviso, parlava con la sua voce ma sembrava alterata. non era più lui.
Redart volse l'enorme testa e fissò rabbioso Briget ed Eleazar, gli occhi erano neri come la pece, <<oh, l'elfa di ghiaccio e il suo piccolo moccioso, come ve la passate? male vedo visto che vi dovete far proteggere o da me o da qualcun'altro>>, i due sembravano spaventati e offesi, ma il drago non vi badò per niente, <<credo che vi ucciderò, si farò propiro così, vi arrostirò per bene>> mentre parlava le sue scaglie scintillanti diventavano sempre pèiù scure, fino a quando il corpo un tempo dorato di Redart non divenne completamente nero, lucido alla luce della battaglia.
Si avviò feroce verso Briget e il figlio ma Ashamyru si frappose tra loro, <<battiti con me sono io il tuo avversario!>> gli urlò l'elfo, lo sguardo tagliente come un rasoio, sembrava feroce tanto quanto il drago.
Redart ridacchiò divertito, <<combatterai tu? bene allora fa la tua mossa aspetto>>.
<<kurowa forma spirito, nella katana e nel piccone>> esclamò Ashayru fondendo lo spirito con le armi, <<doppio mezzo!>>.
In un lampo di luce verde apparve l'arma più forte dello sciamano, senza una parola Redart si avventò su di lui cercando di inghiottirlo, Ashamyru bloccò i suoi denti con la sua arma, le due partì cozzarono in uno spruzzo di scintille, Ahsamyru si piantò bene sulle gambe per respingere il drago, "diavolo quanto è forte!" pensò mentre si allontanava.
Per molti minuti i due si cambiarono colpi di grandissima potenza, intorno a loro era tutto devastato dalle fiamme o dal ghiaccio del soffio di Redart o dai solchi delle lame di Ashamyru, Entrambi evevano ricevuto pesanti ferite ma non sembravano intenzionati a fermarsi o a rallentare, ashamyru aveva un brutto taglio sulla gamba e un'ustione sul petto, Redart aveva le ali forate in più punti le zampe di davanti avevano profondi tagli e la lama di Ashamyru gli era penetrata nel fianco, eppure non sembravas ucciderlo.
<<le ombre gli danno potere>> sibilò Ashmayru mentre combatteva, "devo usare il sigillo mentre è così, però non sta fermo un attimo>>, si scambiavano colpì incessantemente, ogni tanto l'elfo lanciava uno sguardo agli altri per assicurarsi che stessero bene, anche se sembravano spaventati.
<<ashamyru le zampe>> gli disse Kurowa, l'elfo capì al volo e molto rapidamente si infilò sotto il drago prima che potesse prenderlo e con estrema precisione gli recise i tendini delle zampe, uscì di corsa e vide il drago accasciarsi a terra, le zampe non lo reggevano più.
<<ora Kurowa sciogli!>> esclamò Ashmayru mentre lo spirito si dissolveva e lui metteva le armi a posto,
Redart lo guardò furioso e prima che potesse usare il fuoco Ashamyru lanciò per aria le quattro pietre viola che si disposero itnorno a Redart chiudendolo in un rombo spettrale.
Redart usò il fuoco ma essò rimbalzò sulla barriera senza nuocere all'elfo, Ashamyru recitò la sua litania, prese il foglio di carta e con uno scatto improvviso entrò nella barriera e poggiò il foglio sul petto di Redart.
Il sigillo si attivò immediatamente e dissolvendo la barriera fece tornare Redart a sembianze umane.
Redart era inginocchiato a terra, sembrava essere tornato in se anche se il suo aspetto era sempre nero e cinereo, si guardò intorno e vide Briget ed Eleazar, sembravano felici che Ashamyru avesse aiutato il loro amico, ma l'elfo era di tutt'altro avviso.
senza dire nulla strappò la maglia di Redart lasciandolo a petto nudo, il glifo di purificazione era ancora ben visibile sul suo petto, l'elfo estrasse la katana lentamente.
Briget lo guardò preoccupata e sembrava aver capito, perchè dal riparo corse vero di loro, ma Ashamyru era impassibile, guardò un attimo l'uomo accasciato davanti a lui negli occhi e disse solamente, <<mi dispiace, spero che resisterai>>,
e senza un altra parola prese la mira e trapassò il cuore di Redart da parte a parte con la katana fino all'elsa.

Edited by anaklusmos - 2/5/2010, 10:12
 
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Gigan
view post Posted on 2/5/2010, 10:44




Anthera


Si allontanò rapida insieme a Briget e il piccolo. Cos'era successo a Redart? Perchè si comportava così? Ashamyru e il drago stavano combattendo, ma lei non potè rimanere a guardare. Una dozzina di Ombre, metà medie e metà piccole si avvicinavano correndo. Diede un'ultima occhiata all'elfo, poi roteò la spada e corse verso le Ombre.
Ora non poteva più saltare. Lo squarcio nell'ala si era rimarginato, ma era troppo lungo. Un normale incantesimo non avrebbe più potuto guarire l'ala. Pensò che aveva mentito ai suoi amici per quanto riguardava gli incantesimi. Conosceva anche quello, obbligatorio per i mezzodraghi. Serviva a ricucire la membrana delicata delle ali usando una pomata di piante di Golas. Mentre uccise l'ultima Ombra piccola un pensiero la colpì come una freccia nel cervello. La pomata era nella locanda, la locanda che avevano lasciato. Ma se le Ombre l'avessero distrutta? C'erano anche le scorte di pozione per tramutarsi in forma umana, e il libro elfico e gli appunti sulle Ombre, la cosa più importante. Era inutile pensarci, non avrebbe potuto abbandonare i compagni per cercare la locanda, così continuò a combattere.
 
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Chiaretta Namikaze
view post Posted on 3/5/2010, 16:39




ragazzi ritiriamoci nella fortezza, ormai sono tutti lì ok?

Briget guardò impassibile la scena. Aveva capito pefettamente, eppure per la prima volta non riuscì a rimanere ferma al proprio posto. Redart rischiava la morte in quel modo.Quando lama lo trafisse si fermò. Le ombre erano vicine
-Anthera coprici. Prendiamo Redart e corriamo alla fortezza!!Ormai Karin è persa-disse decisa, mentre lo sciamano estraeva la spada dal corpo di Redart. lo presero enrambi sulle spalle e corsero via, mentre il compagno cominciava a sanguinare. La reazione al colpo della spada non si sarebbe fatta attendere, ma sperava che avrebbe resistito fino alla fortezza. Si sentì le ferite sempre piu dolorose e quasi cedette al peso del compagno. Eleazar si faceva valere, aiutando Anthera mentre si apprestavano verso i cancelli che stavano per essere chiusi.

Continua In Karin la fortezza
 
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78 replies since 6/4/2010, 20:55   616 views
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