| Ashamyru
l'elfo sospirò sollevato quando Briget si tirò dietro Eleazar e si allontanarono, Ashamyru si voltò lentamente vero Redart, che ormai fremeva e ansimava, come se non riuscisse più a trattenersi, l'elfo estrasse la katana dal fodero e sganciò il piccone dalla sicura, uno in ogni mano e attese in guardia. Nel silenzio Redart cominciò a ridere, prima piano poi sempre più forte fino a che la sua risata tonante non riempì tutta l'aria, una risata malvagia. <<che patetiche creature che siete>> disse all'improvviso, parlava con la sua voce ma sembrava alterata. non era più lui. Redart volse l'enorme testa e fissò rabbioso Briget ed Eleazar, gli occhi erano neri come la pece, <<oh, l'elfa di ghiaccio e il suo piccolo moccioso, come ve la passate? male vedo visto che vi dovete far proteggere o da me o da qualcun'altro>>, i due sembravano spaventati e offesi, ma il drago non vi badò per niente, <<credo che vi ucciderò, si farò propiro così, vi arrostirò per bene>> mentre parlava le sue scaglie scintillanti diventavano sempre pèiù scure, fino a quando il corpo un tempo dorato di Redart non divenne completamente nero, lucido alla luce della battaglia. Si avviò feroce verso Briget e il figlio ma Ashamyru si frappose tra loro, <<battiti con me sono io il tuo avversario!>> gli urlò l'elfo, lo sguardo tagliente come un rasoio, sembrava feroce tanto quanto il drago. Redart ridacchiò divertito, <<combatterai tu? bene allora fa la tua mossa aspetto>>. <<kurowa forma spirito, nella katana e nel piccone>> esclamò Ashayru fondendo lo spirito con le armi, <<doppio mezzo!>>. In un lampo di luce verde apparve l'arma più forte dello sciamano, senza una parola Redart si avventò su di lui cercando di inghiottirlo, Ashamyru bloccò i suoi denti con la sua arma, le due partì cozzarono in uno spruzzo di scintille, Ahsamyru si piantò bene sulle gambe per respingere il drago, "diavolo quanto è forte!" pensò mentre si allontanava. Per molti minuti i due si cambiarono colpi di grandissima potenza, intorno a loro era tutto devastato dalle fiamme o dal ghiaccio del soffio di Redart o dai solchi delle lame di Ashamyru, Entrambi evevano ricevuto pesanti ferite ma non sembravano intenzionati a fermarsi o a rallentare, ashamyru aveva un brutto taglio sulla gamba e un'ustione sul petto, Redart aveva le ali forate in più punti le zampe di davanti avevano profondi tagli e la lama di Ashamyru gli era penetrata nel fianco, eppure non sembravas ucciderlo. <<le ombre gli danno potere>> sibilò Ashmayru mentre combatteva, "devo usare il sigillo mentre è così, però non sta fermo un attimo>>, si scambiavano colpì incessantemente, ogni tanto l'elfo lanciava uno sguardo agli altri per assicurarsi che stessero bene, anche se sembravano spaventati. <<ashamyru le zampe>> gli disse Kurowa, l'elfo capì al volo e molto rapidamente si infilò sotto il drago prima che potesse prenderlo e con estrema precisione gli recise i tendini delle zampe, uscì di corsa e vide il drago accasciarsi a terra, le zampe non lo reggevano più. <<ora Kurowa sciogli!>> esclamò Ashmayru mentre lo spirito si dissolveva e lui metteva le armi a posto, Redart lo guardò furioso e prima che potesse usare il fuoco Ashamyru lanciò per aria le quattro pietre viola che si disposero itnorno a Redart chiudendolo in un rombo spettrale. Redart usò il fuoco ma essò rimbalzò sulla barriera senza nuocere all'elfo, Ashamyru recitò la sua litania, prese il foglio di carta e con uno scatto improvviso entrò nella barriera e poggiò il foglio sul petto di Redart. Il sigillo si attivò immediatamente e dissolvendo la barriera fece tornare Redart a sembianze umane. Redart era inginocchiato a terra, sembrava essere tornato in se anche se il suo aspetto era sempre nero e cinereo, si guardò intorno e vide Briget ed Eleazar, sembravano felici che Ashamyru avesse aiutato il loro amico, ma l'elfo era di tutt'altro avviso. senza dire nulla strappò la maglia di Redart lasciandolo a petto nudo, il glifo di purificazione era ancora ben visibile sul suo petto, l'elfo estrasse la katana lentamente. Briget lo guardò preoccupata e sembrava aver capito, perchè dal riparo corse vero di loro, ma Ashamyru era impassibile, guardò un attimo l'uomo accasciato davanti a lui negli occhi e disse solamente, <<mi dispiace, spero che resisterai>>, e senza un altra parola prese la mira e trapassò il cuore di Redart da parte a parte con la katana fino all'elsa.
Edited by anaklusmos - 2/5/2010, 10:12
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