Karin: La Fortezza

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torf
view post Posted on 16/4/2010, 21:56




Elmer

Il mago la fissò sospettoso.
-Ci sono tanti modi.Uno diverso dall'altro.Ma tutti questi sono molto difficili.Per il momento limitati alle magie che conosci.Ma ti prometto che appena finirà la battaglia inizierò subito ad iniziarti nelle vie più segrete della magia.Non guardarmi in quel modo ragazza,non è ancora il momento.Ma giuro sul mio sangue di mago.Giuro che ti insegnerò appena finirà la battaglia.Per imparare ciò che devo insegnarti,ci vuole concentrazione e soprattutto molto tempo.Adesso vai,qui non servi.Vai a combattere- disse sorridendole e poggiandole una mano sulla spalla.
 
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Gigan
view post Posted on 19/4/2010, 19:57




Sthammer


Eccola là, la fortezza di Karin. Era giunto lì con un piccolo manipolo di Ombre piccole. Ma sarebbe bastato lui. L'edificio era circondato da soldati di tutti i tipi: semplici, scelti, addirittura caporali ed un generale che cavalcava un drago. Non poteva negare che fosse difficile raggiungere l'entrata. Poi si soffermò sul drago. Era davvero un bell'animale, dalle squame rosse che riflettevano la luce come diamante. E delle meravigliose ali membranose trasparenti. Sarebbe stato un piacere uccidere una bestia così bella.
Perchè?
Quella domanda lo fece sussultare, eppure se l'era chiesta lui. Avrebbe avuto voglia di riflettere, ma decise che era meglio farlo dopo l'assedio, i doveri da Ombra erano molto forti. Tentò di temporeggiare per pianificare l'attacco ed attendere rinforzi, ma ogni tanto il pensiero del suo cambiamento spuntava dal nulla. Lo doveva reprimere, altrimenti Baulgir l'avrebbe ucciso.
 
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torf
view post Posted on 20/4/2010, 13:40




Elmer

Dentro la fortezza,si udivano principalmente gemiti ed il clangore delle armature delle sentinelle e dei soldati.Ma un grido ed un successivo ordine fece accapponare al mago la pelle.
"Tornate nella fortezza.Sono troppi" aveva gridato una voce femminile.Vide poi che molti soldati correvano verso le porte della fortezza,controllando la fiumana di gente che stava entrando.
-Ehi tu,cosa sta succedendo?- chiese il mago fermando un giovane soldato.
-Ombre signore.Ombre medie,forti,deboli.Ombre.Sono troppe e la città sta cadendo.SI ritirano tutti nella fortezza per resistere ancora un poco.Moriremo.Moriremo tutti mio signore.Ma lo faremo da eroi.Ed ora se non vi spiace devo difendere la mia patria e la mia famiglia- disse quello scappando.Il mago rimase sconvolto.Dunque le ombre avevano messo definitivamente piede in città.
"Non è forse qui che si decideranno le sorti degli uomini?Non è forse a Karin che lo scontro avrà solo un esito?Eppure c'è ancora coraggio,sepolto sotto cumuli di paura.L'antico coraggio di questo fiero popolo risalta fuori nell'ora più buia,nel momento più oscuro.Ebbene,come ha detto quel giovane,moriremo ma lo faremo da eroi" pensò il mago.
-Tu,scudiero!Vammi a prendere l'armatura e fammi affilare e pulire la spada!- urlò il mago ad uno scudiero che annuì e corse via tra la folla.
-Generale!Generale!Nascondete le donne,gli anziani,i bambini ed i feriti!Metteteli al sicuro!- urlò il vecchio mago al generale di Karin.
 
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view post Posted on 23/4/2010, 21:43
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Continua da Mura Ovest


Rethel

Silenzio.
Troppo silenzio.
Le strade di Karin erano deserte, solo il respiro affannato dei soldati rompeva quell'orribile silenzio di desolazione,i loro passi e il clangore del metallo delle loro armature rieccheggiavano tra le case, i detriti in fiamme, le porte spalancate e i cadaveri di cittadini che affiorivano in qualche punto della strada che stavano percorrendo.
Rethel si muoveva a fatica, più volte si lasciava trascinare da Kriel rischiando di svenire per il dolore al fianco, ma non potevano fermarsi, quella calma non era per sempre, era solo ciò che c'è prima della tempesta che sarebbe arrivata presto.
Kriel era preoccupatissima per le condizioni dell'amica, della sorella, dell'amata. Più volte la esortò a fermarsi " No Kriel, qui....qui non è sicuro... " Aveva ragione, ma le sue condizioni non erano buone e le carni attorno alla ferita sembravano infettarsi.
Per quanto potesse essere rischioso Kriel accelerò il passo e dopo qualche minuto finalmente la fila di case finì: si ritrovarono in un largo spiazzo, una specie di piazza da cui si diramavano due grosse vie che percorrevano i bordi delle mura e poi alcune piccole vie secondarie come quella da cui arrivarono loro. Davanti a lei vide un grosso portone di legno, era molto sobrio, non aveva particolari decorazioni ma era fatto con massicce assi di legno, dovevano essere larghe almeno due braccia e più alte di un'ombra gigante. " Siamo arrivate! " Disse Kriel entusiasta. Le porte erano aperte e molta gente e soldati stavano accorrendo lì per rifugiarsi e così fecero acnhe loro.

Taldeer

Correva distrattamente, il suo sguardo era spesso perso nel vuoto, ogni suo pensiero andava a Riesti.
Poco dopo arrivarono alla fortezza, corse velocemente all'interno e si fermò al centro di un grande cortile proprio davanti alle porte e poggiò il corpo dell'amato affianco alla fontana che si trovava in centro. Lo guardò negli occhi vuoti e afferrò la testa con le mani e riscaldò le sue labbra fredde con un bacio.
" Non posso credere che sia successo.... " Pensò cominciando a piangere, non poteva più trattenersi, lo stress della battaglia e quel fatto erano troppo da sopportare.
 
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torf
view post Posted on 24/4/2010, 22:58




Elmer

Il mago stava organizzando le difese della fortezza insieme ai soldati quando al centro della fortezza gli sembrò di intravedere Taldeer.Corse da lei per verificare ed effettivamente era proprio la mezzelfo.Si avvicinò cautamente e vide che baciava un corpo senza vita.Riesti.Profondamente turbato si avvicinò cautamente.
-Aya un èd oeynyan Riesti- mormorò il mago avvicinandosi.Lei si voltò.
-Mi dispiace molto- disse poi il vecchio adagiandole una mano sulla spalla.In fondo si era abituato alla presenza cavalleresca di Riesti e,dagli scontri iniziali,loro due erano giunti ad una sorta di amicizia basata sul reciproco rispetto.
Chinò ancora il capo e poi,lanciando un ultimo sguardo impotente alla mezzelfo,si diresse tra i soldati.Indossò l'armatura riparata e pulita e si allacciò la spada alla vita.Corse poi ai portoni della fortezza.
-Come siamo messi qui,capitano?- chiese il mago.
-Le ombre sono troppe,già hanno tentato di entrare e di seguire i fuggiaschi qui dentro,ma gli arcieri le hanno fatte fuori.Tuttavia tra non molto saremo costretti a serrare i portoni.E allora chi è fuori...- disse lasciando la frase in sospeso.Il mago annuì pensieroso.Stava pensando ad Aster,Arrka,Mork.Fuori di lì c'erano gli altri compagni,non tutti rientrati anche se l'ordine di ritirata era stato sparso.C'era il suo vecchi allievo elfo.Si domandò dove fosse Leord e quel che rimaneva degli uomini del Lach quando vide avvicinarsi un piccolo drappello di una ventina di uomini.Tutti del Lach,armati e con lo stendardo in mano.Vide Leord chino.Era ferito.
-Sto bene.Non preoccupatevi,sto bene...- disse gemendo su un moncherino.Gli avevano reciso la mano sinistra.
-Soldati!POrtatelo all'infermeria,ora!- esclamò il mago avvicinandosi.
-Dobbiamo chiudere le porte adesso mio signore- fece il capitano.
-No.Aspettate ancora qualche minuto.Ci sono altri fuggitivi- rispose il mago deciso.
-Gli ordini...-
-Mi assumerò tutte le responsabilità capitano.ora trova un modo per far ritardare la chiusura dei portoni!- esclamò.
"Dove si sono cacciati?" pensò in cuor suo.
 
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Forfeus
view post Posted on 25/4/2010, 20:30




Riesti

Aveva riflettuto a lungo sulle parole della morte e quel tempo era sembrato un'eternità senza fine, o forse semplicemente lo era stato.D'un tratto fu turbato nella mente e nel corpo, aveva trovato la soluzione a quella sorta di enigma: una e una sola cosa l'aveva salvato dalla morte certa dopo l'utilizzo dell'incantesimo e quella cosa era stata l'amore di Taldeer.
Sentì il suo cuore riempirsi di calore quasi sentendo le brezza della vita e urlò
<ho la soluzione...esci fuori cupa mietitrice!>
Come se fosse sempre stata lì la figura ammantata di nero spuntò dinanzi a lui brandendo la lunga falce
<ebbene?> chiese
<ho la soluzione> rispose Riesti
<parla dunque>
<l'amore della mia amata mi ha salvato,cioè ti ha fermato dal portarmi via l'anima>
La morte cominciò ad applaudire con le sue mani scheletriche ridendo legegrmente

concluse agitando la falce e colpendo in pieno Riesti facendolo cadere in una voragine nere.
Urlò non sapendo dove stava finendo e quando riaprì gli occhi fu quasi accecato dalla luce delle torce: osservandosi in torno capì che era in città, ma non capiva precisamente dove.Sentiva le labbra umide e qualcuno che lo stringeva a se infondendo in tiepido torpore.Era Taldeer
cercò di parlare ma si sentiva terribilemente stanco
<tal....Taldeer...> disse accennando ad un sorriso.
 
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Gigan
view post Posted on 26/4/2010, 15:13




Sthammer


Ombre piccole, medie, ed una grande. Eccone abbastanza. Ora il suo piccolo esercito era pronto. Altre si erano lanciate disordinatamente sulla fortezza, facendo la fine che non avrebbero fato se si fossero unite a lui. Era giunto dunque il momento di assaltare il palazzo.
Stavano chiudendo le porte. Nessun problema. Sthammer sapeva che dopo la caduta della Grande Ombra tutti dubitavano dell'esistenza di altre Ombre grandi. Si soffermò un attimo a pensare. Sapeva che in Karin c'erano in quel momento persone fuori dal normale, lo sentiva. Forse erano dieci, una dozzina, forse di più. Dei degni avversari, e forse ancor più degni di lui. Tra di loro c'era la mezzodrago, lei che gli aveva come aperto una diga che bloccava quei pensieri. Il problema più grande ora era diventato...
Baulgir
Lo avrebbe scoperto prima o poi, l'unica speranza era di ritardare la fine. E allora, senza indugi, alzò la lama blu e si lanciò verso l'edificio che dominava la città.
 
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view post Posted on 26/4/2010, 16:23
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Taldeer

Guardò Elmer con gli occhi gonfi di lacrime e ascoltò le sue parole mentre ormai la gravità dei fatti la stava distruggendo, non riusciva più a reagire, forse non aveva mai reagito da quando aveva trovato Riesti lì alla breccia, non poteva levarsi dalla mente quegli occhi vuoti, il viso senza espressione e la pelle fredda come il ghiaccio.
Non poteva concepire l'idea di averlo perso, della sua anima che viaggiava verso il mondo dei morti mentre lei era lì, con il corpo di colui che aveva amato, amato per così poco tempo....ma doveva accettare questo destino, doveva farsi forza e alzarsi in piedi per vendicarlo...ma vendicarlo uccidendo chi? Hell? Lui era gia morto....Le ombre in generale allora, ma cosa serviva? Anche se fosse riuscita ad ucciderle tutte e ad uccidere lo stesso Baulgir cosa ne avrebbe ricavato? Riesti non sarebbe tornato indietro e probabilmente lei stessa non avrebbe potuto compiere quella vendetta....
Guardò ancora il viso pallido di Riesti e lo baciò di nuovo, una seconda volta come se potesse infodergli la sua vita.
<tal....Taldeer...> Una voce, debole eppure così forte, così vicina e così familiare, non poteva crederci, non poteva essere la sua. Rimase di pietra con le labbra attaccate a quelle di Riesti, poco dopo sentì il suo respiro affannato e con la mano sul suo petto sentì il cuore battere, un battito che la riempì di stupore, un battito che le infuse una felicità indescrivibile, ma ancora non poteva crederci. Si allontanò dal suo viso quel poco che seriviva per guardarlo negli occhi e rimase sorpresa, non erano più vitrei, il loro colore sembrava emanare calore mentre le palpebre stanche sembravano sforzarsi per rimanere aperte, poi vide il suo sorriso.
" Riesti! Per gli Spiriti sei vivo! " Esclamò riempiendogli la mente di felicità e lo baciò nuovamente, un bacio carico di emozione e di rinnovata passione mentre con le mani cercava le sue per stringerle forti. " Ti amo...ti amo... " non sapeva cos'altro dire, era troppo felice persino per esprimere quel pensiero, le mani tremavano di gioia mentre il cuore batteva forte, solo per il suo amato.

Rethel

< Avanti Rethel! Ci siamo quasi! > Kriel stava cercando di accelerare il passo ma più volte la sua amica cadeva a terra urlando per le fitte che aveva, sicuramente ormai la ferita aveva fatto infezione e si sentì in colpa per quello, ma non poteva lasciarla morire dissanguata su quelle mura " Per questo ho usato la magia per interrompere l'emorragia " Pensava per cercare di giustificarsi.
Ormai vi erano solo più poche persone fuori, tutti accorrevano all'interno della fortezza e nessuno si fermava a darle una mano, stava urlando aiuto ma nessuno sembrava sentirla.
" Per gli Spiriti! " Pensò < Manca poco! > Disse a Rethel per rassicurarla, ma non era vero, distavano almeno un centinaio di metri dai cancelli che si stavano chiudendo lentamente e sentì le urla delle ombre dietro di lei, probabilmente non sarebbero riuscite ad entrare. Si guardò intorno disperata, Rethel cominciava a perdere i sensi e diventava sempre più difficile reggerla per un braccio, continuò a chiedere aiuto ma nessuno si fermava e pure i cancelli sembravano chiudersi per paura del nemico che incombeva mentre lei era lì. Distavano ancora più o meno ottanta metri quando Rethel cadde a terra priva di sensi, Kriel velocemente prese un suo braccio e se lo mise intorno al collo e la tirò su di forza per poi continuare a camminare lentamete verso le porte. In lontananza vide un uomo anziano, portava una cotta di maglia e affianco a lui vi era un capitano delle truppe di Karin, subito riconobbe il vecchio della locanda che si era seduto al bancone per ordinare da bere. < Ehi! Ehi!! Ehi!!! Aiuto! Aiuto!! > Kriel urlò a squarciagola sperando di attirare l'attenzione dell'uomo ed emanò dalle dita della mano destra una lunga fiammata verso l'alto per aumentare le possibilità di essere vista. < Aiuto!! Aiutatemi!!! > Continuò ad urlare.
 
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Forfeus
view post Posted on 26/4/2010, 21:00




Riesti

Le labbra di Taldeer e quel bacio così carico di felicità e amore lo inebriarono e tutto il suo corpo fu scosso da quella sensazione.La ragazza si allontanò lievemente dopo il bacio senza distogliere lo sguardo da lui.Le accarezzò i lunghi capelli e le gote rosse per la passione che stava provando in quel momento.
In cuor suo ringraziava la sua amta poichè l'aveva salvato da una fine certa e lo stava accogliendo di nuovo nl mondo dei vivi con il suo calore e il suo amore.
Non poteva chiedere di più ma quel magico momento fu interrotto dalle urla dei soldati e dall'eco delle ombre in rapido avvicinamento.
Sorrise ancora alla sua amata per poter spiegare in un sol gesto la sua immensa felicità:prese la mano della ragazza e la pose sul suo petto in prossimità del cuore e lui fece lo stesso sul suo petto morbido.La ragazza trasalì a quel gesto e arrossì lievemente
<finchè questi due cuori batteranno all'unisuono il nostro amore non potrà finire...qualunque cosa succeda amor mio> disse con un filo di voce
<ora dimmi perfavore...dove siamo? e che cosa è successo? l'ultima cosa che ricordo è il tuo viso sporcato di sangue e quasi senza vita> le ultime parole le pronunciò chinando il capo e stringendo di più le mani della ragazza.
 
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torf
view post Posted on 27/4/2010, 17:08




Elmer

Il mago stava sulle porte e stava controllando che nessuna ombra si avvicinasse quando una ragazza che ne trascinava un'altra ferita,o peggio morta,comparve in lontananza.
Iniziò ad urlare per chiedere aiuto,ricorrendo anche alla magia.
-Capitano!Soccorretela!Portatela qui!Non fate avvicinare le ombre alle ragazze,uccidetele,uccidetele!- urlò il mago avviandosi di corsa verso le ragazze.E poi ne riconobbe una,vista poco tempo prima alla locanda poco prima dell'assedio.Finalmente le presero e le portarono dentro la fortezza.
-Lord mago devo chiudere i cancelli!- esclamò dietro di lui il capitano.
-No.Aspettate.Chiudete solo in assoluto caso di emergenza.Io vado a cercare altri superstiti.Se ce ne sono- aggiunse lugubre.Estrasse la spada e corse per le strade.Se incontrava gruppi di ombre le massacrava.Oramai,dato che erano in città,non tenevano la formazione e si davano al saccheggio,essendo raramente in gruppi di più di otto o nove.Incontro poi quattro ragazzi e due ragazze.
-Cosa fate qui?Rifugiatevi dentro la fortezza!Avete delle armi?- chiese il mago.
-Si signore.Ma sono troppe!- esclamò il più maturo del gruppo.
-Nascondetevi ma entrate nella fortezza.Presto!- aggiunse poi correndo in una stradina laterale per nascondersi da altre due ombre.Quando furono passate,sbucò loro alle spalle e ne uccise una con la spada.
-Fulmen!- pronunciò verso la seconda ma non successe niente.L'ombra si riscosse e con un fendente tranciò al mago metà avambraccio sinistro.L'urlo di dolore fu forte ma comunque il vecchio uccise la seconda.Cerco di curarsi ma la magia uscì solo al quinto tentativo.
"Cosa succede?Perchè non funziona la magia?!" chiese fissandosi allarmato e stupito il moncherino cicatrizzato.Sconvolto,lasciò da parte i suoi propositi di cercare i suoi amici e si ridiresse alla fortezza,non pensando a nient'altro che non fosse la sua magia che lo aveva quasi del tutto abbandonato.
 
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view post Posted on 27/4/2010, 17:38
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Rethel

Per fortuna le avevano viste e ringraziò gli spiriti e quell'uomo per il soccorso. Appena furono dentro Kriel si guardò velocemente intorno e vide la ragazza dai capelli rossi assieme all'uomo che poco prima portava in spalle, si stavano baciando e si vedeva che erano felici, sorrise anche lei. Subito dopo un uomo esile le si avvicinò < Avete bisogno di cure? > Chiese con una voce debole e pacata, Kriel lo guardò per qualche istante e subito poggiò Rethel a terra, stava molto male e respirava a fatica. Appena il guaritore vide la ferita sul fianco si allarmò < Per gli Spiriti! Dobbiamo agire subito! > passò velocemente le mani a qualche centimetro dalla ferita e poi guardò Kriel < Devi togliere il tuo incantesimo o non potrò curarla. > Disse con tono grave.
Kriel lo guardò ed esitò qualche istante prima di emettere un bagliore dalla mano sinistra, pochi istanti dopo dal fianco di Rethel uscì uno schizzo copioso di sangue e cominciò a versarsi sul terreno come l'acqua fuoriesce da una diga che si rompe. Immediatamente la donna urlò per il dolore diventato ancora più forte e le mani del guaritore emanarono una fievole luce dorata sulla ferita, poco dopo arrivò una ragazzina con delle garze e cominciò a pulire la ferita infetta mentre il guaritore la rimarginava. Kriel strinse una mano dell'amica e rimase lì preoccupata per lei, sperando che finisse subito.


Taldeer

Era così felice di rivedere Riesti vivo, continuava ad accarezzargli il viso e a guardarlo con i suoi occhi verdi brillanti, si sentiva come estranea al mondo, alla realtà, si sentiva proiettata in un mondo dove c'era solo Riesti e il loro amore.
Sentì come un'eco lontano le urla dei soldati e man mano divennero sempre più nitide, quando si voltò vide due ombre entrare nella fortezza ed uccidere una donna che si trovarono davanti prima di cadere a terra trafitte dalle lance dei soldati. Sentì Riesti che portò la sua mano vicino al suo cuore, si voltò e rimase stupita e imbarazzata quando sentì la mano dell'amato vicino al suo cuore ma non si scostò, doveva mettere da parte l'imbarazzo e la timidezza quando era con lui, anche se non era facile.
<finchè questi due cuori batteranno all'unisuono il nostro amore non potrà finire...qualunque cosa succeda amor mio>
Taldeer sorrise e con la mano libera strinse lievemente il polso della mano che aveva sul petto " Finchè vivremo l'amore alimenterà le nostre anime, rendendole una cosa sola " Disse amorevolmente.
<ora dimmi perfavore...dove siamo? e che cosa è successo? l'ultima cosa che ricordo è il tuo viso sporcato di sangue e quasi senza vita>
Riesti scostò la mano dal suo petto e lei l'accompagnò delicatamente, poi con l'altra gli alzò delicatamente la testa finchè non tornarono a guardarsi.
" Ormai è un ricordo passato " Disse riferendosi allo scontro con Hell, anche lei preferiva non ricordarlo.
" Ora siamo nella Fortezza, le mura Ovest sono cadute, così come quasi tutta la città, ormai gli ultimi sopravvissuti sono quasi tutti qui dentro. " Disse, il suo tono di voce si fece leggermente più debole di prima.
" Riesci ad alzarti? " Gli chiese dolcemente stringendogli le mani.
 
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Gigan
view post Posted on 27/4/2010, 19:54




Sthammer


Fuggite, fuggite, umani. Il suo obbiettivo non siete voi, ma deve uccidervi.
Quello sarebbe stato il primo vero attacco delle Ombre. Dopo anni di preparazione e ancor più lunghi anni d'assenza finalmente sarebbero tornate. Non come i guerriglieri fastidiosi conosciuti fino a quel momento, ma come un enorme esercito di macchine da guerra, privo di pietà, carico di rancore del nulla o del tutto. Se la sorte fosse stata favorevole, Baulgir avrebbe esteso il Lumbar fino a Karin. Personalmente, Sthammer era indifferente ai piani del suo padrone. Lui voleva solo combattere, e ,in secondo luogo, uccidere. Le Ombre piccole stavano cominciando ad attaccare le mura, mentre lui ed altre scortavano l'Ombra grande. Notò una figura minuta che combatteva. Un vecchio. Un vecchio mago.
è uno di quelli.
Si stava riferendo a quelle persone particolari che si aggiravano per Karin. Ebbe un piccolo fremito di paura. Se le avesse incontrate tutte assieme? Non avrebbe avuto speranze. Un soldato gli si parò davanti e lo riportò alla battaglia. Riprese a massacrare umani mentre l'Ombra grande dietro do loro avanzava distruggendo tutto con la sua enorme clava.
 
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Forfeus
view post Posted on 27/4/2010, 21:07




Riesti

<riesci ad alzarti?> chiese la ragazza
<con te al mio fianco posso fare tutto...> disse tirando a se la ragazza,abbracciandola e poggiando il suo viso contro quello candido della giovine
<devo dirti una cosa Taldeer:ricordi quando ero..beh come dire "morto"?> la ragazza annuì grevemente un pò perplessa
<bene ... era vero..ormai ero condannato ad abbandonare il mio corpo e con lui te ma quando ho incontrato la cupa mietitrice mi ha spiegato che non poteva prendere la mia anima poichè essa era ancora legata al mondo terreno..era legata una cosa in particolare...anzi questa cosa stessa la legava a se e al mondo, e quella cosa era il tuo amore Taldeer.. e non so proprio come ringraziarti amor mio...non potrò mai sdebitarmi ne ora ne mai..ma sappi che dopo questo non ti abbandonerò mai più> concluse baciandola appassionatamente.
<ti chiedo di darmi soltanto altri 5 minuti...sai passera da uno stato di semi morte alla vita non è una bella cosa..anzi non voglio mai più provarla e poi voglio godermi il tuo sguardo ancora un pò...>
sorrise lievemente, in cuor suo sapeva che tra poco avrebbe dovuto combattere dinuovo, poteva ma interiormente era sfinito...fiaccato da battaglie fisiche ed emotive e solo l'amore di quella ragazza lo reggeva come un bastone regge un vecchio, come una madre regge il proprio figlio...era terribilmente invaso dalla passione carnale verso taldeer ma doveva reprimere quel pensiero e riprendere la fluidità del pensiero dopo gli eventi accaduti.
 
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view post Posted on 28/4/2010, 17:20
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Taldeer

Dopo le parole di Riesti Taldeer era ancora più felice, non era morto grazie al suo amore e ora era lì a parlare con lei perchè la loro volontà di stare insieme era talmente forte da aver sconfitto per una volta la morte. Sicuramente una seconda occasione non sarebbe capitata, dovevano stare insieme più che mai in quel momento, la battaglia non era finita e dovevano proteggere Karin e proteggersi a vicenda.

<ti chiedo di darmi soltanto altri 5 minuti...sai passera da uno stato di semi morte alla vita non è una bella cosa..anzi non voglio mai più provarla e poi voglio godermi il tuo sguardo ancora un pò...>

Taldeer sorrise è accennò una risata guardandolo con uno sguardo pieno di affetto che sembrava trasmettere calore e conforto. " Certo amor mio. " Disse.
< Stanno arrivando! > Improvvisamente l'urlo di una guardia situata sulla paratia sopra i cancelli tagliò l'aria e portò l'agitazione tra i cittadini, i bambini erano tenuti stretti dalle madri preoccupate, alcuni piangevano, altri erano scioccati. Gli uomini dovettero imbracciare le armi per dare man forte ai soldati, molti erano giovani ragazzi e alcuni di loro erano visibilmente impauriti e alcuni di loro tremavano mentre guardavano i cancelli dalla zona della piazza dove alcune guardie stavano radunando coloro che potevano combattere mentre gli altri venvano portati al sicuro in un altro luogo all'interno della fortezza.
Subito dopo l'urlo se ne sentì un secondo e un soldato entrò nella fortezza come lanciato da una catapulta, ruzzolò a terra lasciando dietro di sè una lunga striscia di sangue, subito due guaritori si avvicinarono, ma il corpo fu presto portato via, era morto.
Taldeer si voltò di nuovo verso Riesti " Amore, purtroppo non c'è tanto tempo per aspettare, appena sei in forze raggiungimi " Disse con un espressione seria, poi si alzò, impugnò la Lancia Splendente è corse verso i cancelli fino ad attraversarli e portarsi ad una ventina di metri da essi, c'era ancora gente che correva cercando di fuggire dalle ombre ed un manipolo di soldati capitanati da un comandante su drago stavano cercando di rallentare l'avanzata delle ombre con scarsi successi. Poco più lontano vide un'ombra gigante e un'ombra diversa dalle altre, era armata e corazzata in modo diverso ed era visibilmente più forte delle altre.
" Bene, vediamo di far rientrare anche i soldati ora " Pensò, alzò la lancia al cielo e fu colpita da una colonna di luce dorata, subito dopo la luce divento rossa e si raccolse formando due ali angeliche che si spiegarono in tutta la loro grandezza per sparire qualche minuto dopo.

Rethel

Il guaritore stava facendo del suo meglio, la ferita era in brutte condizioni ma con anche le cure della ragazzina la ferita si stava richiudendo senza alcun contrattempo, gia Kriel poteva vedere il volto di Rethel spiegarsi in espressioni di minore dolore e quasi di sollievo, le passò una mano tra i capelli spostandogli dal viso e sorrise guardandola.
 
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torf
view post Posted on 29/4/2010, 20:44




Elmer

Il mago si fece condurre nella fortezza da un soldato,ignaro di tutto ciò che gli accadeva intorno.La quasi totale perdita della magia,era un colpo troppo forte per lui.La sua magia,quella a cui si appendeva per tirare avanti,quella che lo aveva sempre aiutato,quella che era oramai il suo unico scopo di vita.
La guardia lo fece sedere sul bordo di una fontana ed il mago prese a fissarsi,senza realmente vederlo,il moncherino,dove poco prima c'era la mano.
"Cosa mi è successo?La magia svanisce dal mio corpo.A che servo ora?A questo punto sono solo un'unico corpo inutile,una zavorra da portarsi dietro di nessuna utilità.Con la magia bene o male proteggevo i miei amici.Ma ora?Che faccio?Che farò?" pensò il mago.Calde lacrime colarono dagli occhi e caddero nella folta barba insanguinata e insudiciata dal combattimento.Lentamente si alzò.Si avvicinò ai portoni e vide Taldeer.Rimase lì a fissarla intensamente.
"Non ho più niente ora.Ho perso proprio tutto" pensò cadendo in ginocchio,in preda allo sconforto.Era disperato.Chinando la testa,si rialzò a fatica e si voltò.Gettò a terra la spada e fece per andarsene.
"Papà" pensò.Tornò a guardare la spada che riluceva alla luce delle torce.
"No,non ho perso tutto.Ho con me ancora il ricordo,la memoria di antiche gesta.E se non userò la magia,provvederò ad insegnarla a chi ne è degno" pensò raccogliendo la spada e rimettendola nel fodero.Si voltò ancora e vide Riesti,in piedi,vivo e vegeto.Sorrise.Miracoli della natura.
 
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