Lago Azuria

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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 20:00




Lisse

Lisse sentì il tono spento nella voce di Tsamiyu e lo guardò preoccupata.
"Tutti gli uomini lucertola sono come te?" chiese, tentando di usare il suo tono più gentile.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 20:25
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Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

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Tsamiyu

Continuava a camminare tenendo lo sguardo rivolto verso l'orizzonte per non far vedere le lacrime che gli scendevano lungo la pelle ruvida.

"Tutti gli uomini lucertola sono come te?"
Sentì una fitta al cuore, il suo popolo era totalmente diverso da lui, erano estremamente protettivi nei loro confronti ed erano molto aggressivi, tuttavia, anche se non voleva rappresentare il suo popolo come un branco di bestie assetate di sangue doveva dire la verità a Lisse.
< No, gli altri sono diversi. Il mio popolo non ha mai avuto contatti di amicizia con altri popoli. Sono molto....guardiani....proteggono molto il popolo. > Cercava di trovare le parole giuste tra la sua non perfetta conoscenza dell'elfico e il pianto silenzioso che stava reprimendo. < Gli uomini lucertola sono molto cacciatori, sono guerrieri e combattono tanto. Viviamo di caccia in Knefas ma anche se abbiamo un sovrano i villaggi lottano tra di loro quando si trovano in caccia. Tanti morti ogni volta. > Disse, non riuscì a non includere anche se stesso nella descrizione, anche se era stato cacciato e quindi non era più un uomo lucertola fisicamente lo era e voleva comunque bene al suo popolo e all'ultima frase gli tornarono in mente i volti e i corpi dei suoi compagni caduti durante la caccia.
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 20:47




Lisse

Lisse notò una lacrime grande quasi il doppio di lei caderle a pochi centimetri di distanza.
Acoltò le parole di Tsamiyu con il cuore greve e poi posò una manina grande quanto un semino sulla pelle del palmo del suo accompagnatore.
"Tu sei particolare. Non è una brutta cosa. Se tu fossi come i tuoi compagni, io ora sarei morta." disse sorridendo, cercando di tirargli su il morale.
Dondolò per qualche minuto nella mano di Tsamiyu prima di ricominciare a parlare.
"Anche io nella mia comunità ero considerata strana." continuò, guardando davanti a sè.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 20:59
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Tsamiyu

Dopo aver parlato trovò il coraggio di guardarla e la vide dispiaciuta, aveva capito che quei ricordi gli facevano male. La vide poggiare una sua piccola mano sul suo palmo, non sentì il tocco, forse era troppo piccola oppure era per la sua pelle troppo spessa ma sorrise, quel gesto era un po' come una pacca sulla spalla, un gesto di consolazione e lo apprezzava.

"Tu sei particolare. Non è una brutta cosa. Se tu fossi come i tuoi compagni, io ora sarei morta."
Aveva ragione dopotutto, se avesse incontrato un altro come lui sarebbe morta anche lei assieme alle ombre, quindi era stato un bene che ci fosse stato lui in quel momento.

"Anche io nella mia comunità ero considerata strana."
Tsamiyu la guardò incuriosito, anche nel suo popolo vi erano creature che non la accettavano?
< Perchè tu strana? Forse sei stata allontanata dal tuo popolo? >
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 21:17




Lisse

"Oh no, non sono stata allontanata dal mio popolo. Nella comunità in cui abitavo ero chiamata Narratrice perchè raccontavo le storie, i miti e le leggende del mio popolo e di altri. E molti aveva una sorte di timore nei miei confronti.."
Lisse pensò un attimo.
"Sinceramente non mi sono pentita di essermi allontanata dalla comunità.. lì dentro c'erano delle persone che non mi potevano soffrire!" esclamò con una risata.
"Addirittura c'era un generale, Randir, che sognava di usarmi nelle sue battaglie! Come se sapessi fare qualcos'altro oltre che raccontare storie!" continuò ridacchiando.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 21:32
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Tsamiyu

Tsamiyu sorrise alle parole di Lisse e la tristezza piano piano andò via.
< Narratrice? Racconti storie? Nel....mio.....popolo non ci sono i narratrici, ma la sera il cacciatore alfa racconta le battute di caccia dove ha partecipato e le.....imprese degli abitanti del villaggio e poi i cuccioli vanno a dormire > Disse, non aveva mai sentito la parola narratrice prima d'ora, non pensava di incontrare una creatura che raccontasse le storie di un popolo e quel suo aspetto l'affascinava.
Poi si soffermò su alcune parole che aveva detto.
"Sinceramente non mi sono pentita di essermi allontanata dalla comunità.. lì dentro c'erano delle persone che non mi potevano soffrire!"
Tsamiyu non capiva, si era allontanata da coloro che comunque la trattavano con rispetto.
< Non capisco. > Disse dopo qualche minuto di silenzio. < Perchè sei felice di essere lontano dalla tua casa? Non avevi fate che ti volevano bene? Non c'è qualcuno che aspetta il tuo ritorno? > Tsamiyu non riusciva a capire perchè era felice di essere lontana da coloro che le volevano bene, lui sognava di trovare un popolo che lo accettasse finchè non sarebbe morto e lei era felice di essersene andata?
< Forse ti volevano troppo bene? > Chiese esitando concentrato sui suoi pensieri.
 
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Luithil
view post Posted on 3/5/2010, 13:31




Lisse

Lisse ascoltò le parole di Tsamiyu e un triste sorriso le spuntò sulle labbra.
"No, in verità nessuno aspetta il mio ritorno. Non ho genitori, nè fratelli, nè sorelle. E nemmeno amici. Ero un po'... come dire.. solitaria. Sì, ero solitaria. E' da quando mi sono trasferita nella comunità del Faggio dopo che mio padre e mia madre morirono che non parlavo con qualcuno così.. spontaneamente. E' bello." disse, dondolando a destra e sinistra al ritmo dei passi di Tsamiyu.
Dopo qualche minuto di silenzio, gli occhi di Lisse si riempirono di curiosità.
"Di cosa ti nutri? Hai detto che cacci. Cosa?" chiese con un sorrisino divertito.
 
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view post Posted on 3/5/2010, 14:46
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Tsamiyu

"No, in verità nessuno aspetta il mio ritorno. Non ho genitori, nè fratelli, nè sorelle. E nemmeno amici. Ero un po'... come dire.. solitaria. Sì, ero solitaria. E' da quando mi sono trasferita nella comunità del Faggio dopo che mio padre e mia madre morirono che non parlavo con qualcuno così.. spontaneamente. E' bello."

Quindi aveva vissuto in un altro luogo, quella comunità del faggio di cui parlava non era la sua vera casa, in un certo senso si sentiva legato a quella creaturina, entrambi, chi per un motivo e chi per un altro non erano più nelle loro terre natìe.
Dopo qualche minuto di silenzio sentì di nuovo la voce di Lisse.
"Di cosa ti nutri? Hai detto che cacci. Cosa?"
Tsamiyu la guardò divertito, era più curiosa lei tra i due.
< Io caccio animali, tanti tipi di animali. Ma in Knefas nel mio popolo si fanno battute di caccia. Il villaggio chiama un gruppo di cacciatori e sotto il.....potere..... > Si fermò un secondo per cercare la parola giusta < ....Il cacciatore alfa divena capo del gruppo e guida la caccia contro animali più grossi. > Disse con un certo tono di fierezza ricordando le battute di caccia a cui aveva partecipato e all'animale che uccise da cui prese il teschio per farne un elmo, quello che indossava.
< Tante volte le battute di caccia si fanno per uccidere 'angtsìkā > Si fermò un secondo resosi conto di averlo detto nella sua lingua e cercò di trovare un sinonimo in elfico. < Per uccidere..... > Non riusciva a trovare la parola, o meglio certo che la sapeva ma non riusciva a ricordarla. < Uccidere... > Si stava spazientendo, quella parola gliel'avevano insegnata gli elfi più tra tutte poichè furono loro a dare quel nome a quella bestia sacra al suo popolo. Fece un lieve ringhio, eppure la diceva sempre, perchè in quel momento proprio non la ricordava? Chiuse gli occhi e sforzò di ricordarsela, l'aveva pensata poco prima, quando si ricordò della tragica morte dell'amico, erano andati a caccia del....mastodonte!
< Si, per uccidere il mastodonte, gli elfi dicono mastodonte per 'angtsìkā, sono bestie molto grandi, molto più grandi di me, forse sono grandi come due come me, e sono molto più forti. Sono bestie sacre, ogni volta i giovani che prendono la via del cacciatore come ultima prova vengono raccolti dal cacciatore alfa e fanno una battuta di caccia per uccidere un cucciolo di mastodonte. >
Dopo qualche secondo di silenzio guardò di nuovo Lisse.
< Non mangio solo carne, mangio anche frutta e delle piante, ma per saziarmi è meglio la carne > Disse facendo scappare una lenta risata sonora.
< Le fate mangiano carne? > Chiese infine.
 
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Luithil
view post Posted on 3/5/2010, 14:58




Lisse

Lisse ascoltò interessata il discorso di Tsamiyu sulle battute di caccia del suo popolo e si accorse solo in quel momento del teschio che faceva da elmo all'uomo lucertola.
"Le fate mangiano carne?" le chiese alla fine della spiegazione.
Lisse scosse la testa.
"Oh no.. di solito siamo noi che rischiamo di essere mangiati. Le fate in generale si nutrono di nettari.. o pollini.. un po' come le farfalle.. Però ricordo che una volta, quando da piccola mi trovavo nel paese di Palan dalle alte steppe, c'era un popolo di fate che cacciava insetti.. della misura di un mastodonte per degli esseri di pochi centimetri." disse, ripensando ai suoi lontani ricordi.
 
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view post Posted on 3/5/2010, 17:37
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Tsamiyu

Si mise a ridere, era così strano che ogni popolo aveva i suoi grandi nemici, eppure era naturale alla fine, c'era sempre qualcosa di più grosso che metteva in repentaglio la tua vita e c'era sempre qualcosa di più piccolo che potevi cacciare. Questa filosofia però l'aveva conosciuta dagli elfi, studiando alcune razze di Tairis, tra gli uomini lucertola questo concetto veniva abolito, tutto poteva essere cacciato, semplicemente contavano la strategia e il numero, per questo motivo coloro che erano delle sue dimensioni non avevano paura di alcun vivente e cacciavano con coraggio e ardore qualunque tipo di creatura, spesso infatti quando veniva avvistato un mastodonte adulto si radunavano solo loro e pochi temerari che volevano sfidare i propri limiti e per queste battute si chiedeva aiuto anche agli altri villaggi, come qualsiasi altra razza solo un nemico comune o una minaccia comune riuniva tutto il popolo sotto la stessa bandiera e l'avvistamento di un mastodonte adulto era l'unica cosa che ci riuscisse. Ciò che succedeva al suo abbattimento era di tutt'altra questione, i patti di alleanza spesso venivano rotti appena la bestia cadeva a terra e si scatenava una guerra tremenda per il bottino, altre volte i cacciatori alfa erano più saggi e si accordavano tra di loro, ma quegli ambienti erano sempre saturi di tensione.
Era passato molto tempo da quando erano partiti dal lago, talmente tanto che il sole era già calato da tempo e la luna splendeva alta nel cielo.
 
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Luithil
view post Posted on 3/5/2010, 17:45




Lisse

Lisse e Tsamiyu stettero in silenzio per un po' di tempo.
La fata rifletteva su tutto quello che le era accaduto in meno di ventiquattro ore e provava ad immaginare quello che le sarebbe successo.
Persa com'è nei suoi pensieri, si accorse dopo parecchio tempo che il sole era calato e la luna già splendeva luminosa in cielo. Voltò allora il viso verso l'alto.
"Tsamiyu, non ti fermi per riposare?" chiese preoccupata, con la luce degli astri che si rifletteva negli occhi scurissimi.
 
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view post Posted on 3/5/2010, 18:02
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Tsamiyu

Guardò la luna e si accorse dell'oscurità, non ci aveva fatto caso, stava pensando alle battute di caccia, accidenti quanto gli mancava un vero scontro, sentire l'adrenalina che non ti fa stare fermo, le braccia che bruciano dalla fatica e la spada che sparge sangue ovunque, le fauci che spezzano arti e azzannano colli, i dolori delle contusioni sulla coda che continua a scalciare spezzando alberi e ossa mentre la punta trafigge qualsiasi cosa. Aveva tanta voglia di lottare e quelle cinque ombre che aveva ucciso quel giorno gli avevano risvegliato l'animo selvaggio rimasto assopito dai viaggi monotoni, passati a osservare paesaggi e a pensare,non era una cosa da guerriero, non era una cosa da cacciatore, ma soprattutto non era una cosa da lui, era gentile e socievole, questo era vero, ma era il più bravo tra i cacciatori del suo villaggio, più volte vollero proclamarlo cacciatore alfa, ma in cuor suo sapeva che la sua natura l'avrebbe portato ad allontanarsi dai suoi amici, per questo motivo non aveva mai accettato, se l'avesse fatto ora che era andato via sicuramente si sarebbero create dispute che avrebbero mandato in rovina il villaggio.
"Tsamiyu, non ti fermi per riposare?"
La voce di Lisse ruppe il silenzio della notte dolcemente, Tsamiyu la guardò, i suoi occhi gialli riflettevano la luce della luna e sembravano luminosi mentre la sua pelle si era fatta scurissima, su delle tonalità sul blu scuro e nero, capitava ogni notte, era una questione di mimetismo criptico, come i camaleonti che cambiano colore per mimetizzarsi meglio.
< Le ombre possono essere dietro di noi ancora, penso di andare avanti e dormire quando fa giorno, tu vuoi dormire? Se vuoi dormire ci fermiamo. > Disse tornando a guardare davanti, la sua vista gli permetteva di vedere bene al buio e vide che davanti a sè vi erano alcuni laghi e una prateria che si perdeva all'orizzonte affiancata da alcuni piccolo boschi, probabilmente vi erano ancora alcuni giorni di marcia, prima di arrivare a Netra.
 
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Luithil
view post Posted on 3/5/2010, 18:16




Lisse

Lisse scosse la testa. "Se vuoi continuare, posso resistere."
Guardò nella direzione dello sguardo di Tsamiyu e con la fronte aggrottata tentò di ricordare il percorso fatto con i suoi genitori da piccola.
Ricordava molto bene Netra. La sua capitale, Karin, era un luogo abbastanza pericoloso per le fate: gli umani che l'abitavano, come tutti quelli che si trovavano a Tairis, erano estremamente superstiziosi e appena vedevano dei browies li catturavano e li utilizzavano come portafortuna.
"Come se la portassimo realmente.." pensò con una punta di disgusto.
Si abbracciò le ginocchia e ripensò ai volti dei suoi genitori, Tinnu e Gund O'uial.
Sua madre aveva i capelli color miele, fluenti e lucenti, che le ricadevano dolcemente fino alla vita, mentre Gund aveva ispidi capelli rossicci, molto più scuri di Lisse.
La fata sorrise nel ricordarli. Erano una famiglia Viaggiatrice, senza patria. Ma stavano bene. Lisse aveva imparato a conoscere ogni creatura vivente senza averne paura.
 
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view post Posted on 7/5/2010, 22:40
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Tsamiyu

Come decisero continuarono a viaggiare per tutta la notte, le ore passavano lentamente e nel silenzio della notte si sentivano solo i passi di Tsamiyu e il suo respiro lungo e profondo. Tsamiyu viaggiava veloce, abituato alla caccia e alle lunghe marce aveva imparato a rendere il più silenziosi possibili i suoi passi che assieme alle capacità di mimetismo notturno naturali della sua specie lo rendevano se non silenzioso almeno difficilmente visibile.
Avevano lasciato da almeno due ore il lago proseguendo dritti nelle praterie e in lontananza si vedeva una leggera increspatura del terreno, evidentemente un altro lago. Gli piaceva molto Nen, era calmo e un luogo di riposo per molti animali, le acque qui non mancavano di certo, forse era quello con più laghi e corsi d'acqua dell'intera Tairis; le praterie verdi e i boschi sparsi qua e là completavano perfettamente quell'ambiente rendendolo florido e vivo, era difficile pensare che questo bel territorio confinava con quello delle ombre che lo immaginava arido, freddo, tetro e soprattutto inquinato da quelle schifose creature.
Viaggiavano velocemente, la preoccupazione di Tsamiyu era quella che altre ombre seguissero Lisse, non poteva eventualmente combatterle senza mettere in pericolo la vita della sua piccola amica quindi l'unica soluzione era essere più veloci di loro. Sebbene fosse calmo i suoi muscoli erano tesi e i suoi sensi amplificati per percepire anche solo il minimo passo, minimo odore o la più piccola figura che poteva nascondersi nell'ombra. Evitò più volte di passare attraverso i boschi, sebbene potessero nasconderli dagli inseguitori lui non avrebbe più avuto una buona visuale per del tempo e poteva significare cadere nella bocca del pericolo.
La notte finalmente passò e la luce dell'alba cominciò a destarsi a est colorando il cielo e le acque di oro e argento e ridando il colore brillante alla natura.
< Il sole sta sorgendo > Disse sibilando a Lisse per non disturbarla troppo e continuò a camminare. < Tra poco ci fermiamo, è meglio lì, vicino al fiume > Disse indicando un lungo torrente a qualche centinaio di metri da loro.
 
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Luithil
view post Posted on 8/5/2010, 12:14




Lisse

I passi regolari di Tsamiyu fecero calmare Lisse e lentamente la fata chiuse gli occhi color ossidiana. Si abbracciò le gambe con le braccia e appoggiò la testa sulle ginocchia, mentre le ali si rilassavano. Era stata una giornata estenuante, sia dal punto di vista fisico, che psicologico.
Ripensando al povero Forod, che aveva sacrificato la sua vita per lei, delle lacrime cominciarono a scorrerle sulle guance. Cercò di non singhiozzare per non farsi udire da Tsamiyu, non voleva rattristare anche lui.
"Siamo una coppia di Viaggiatori infelici." pensò con amarezza "Non c'è bisogno di duplicare la nostra infelicità."
Abbassò le palpebre, ma sempre rivedeva il volto del Brownie biondo e la situazione la stava facendo uscire fuori di testa.
Quando Tsamiyu parlò, Lisse trasalì, ma lo ringraziò con tutto il cuore di averla distolta dai cupi pensieri simili ad un baratro oscuro in cui stava precipitando.
Il suo compagno le indicò un fiume a poca distanza da loro e Lisse si voltò verso di lui.
"Per me va bene." sussurrò, per non far sentire nella voce le lacrime che poco prima aveva versato.
 
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50 replies since 2/5/2010, 13:09   329 views
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