Ricerca e scontro

Shyranna

Oltre al fatto di chiedersi come uno sgorbietto come quello avesse potuto irretire il signore oscuro, Shyranna si chiedeva quale avrebbe potute essere la sua mossa. Pensò a tutte le possibili tattiche da utilizzare, ma ciascuna presentava una lacuna. In questi casi non si procedeva con inganni e sotterfugi come faceva di solito, qui era una lotta di abilità.
La straniera pareva in estasi nel dire quelle cose...ma la rivelazione non toccò più di tanto Shyranna che rispose senza tremori nella voce: "Ancora meglio, due con un colpo."
Fermò il suo girare intorno a Lyra, aveva studiato abbastanza il territorio. Qualche osso sricchilò sotto i suoi piedi, riempì quel vuoto di parole.

Lyra

Il sorriso illuminato di Lyra scomparì all'istante e una rabbia fredda, dura e calcolatrice si insinuò nei suoi occhi, come una stilla di veleno, mentre un ringhio silenzioso le arricciava le labbra pallide mettendo in mostra i suoi dentini bianchissimi ed affilati.
No, la sua avversaria non avrebbe potuto trovare una frase migliore per istigarla.
"Ancora meglio, due in un colpo."
Lei non era ancora incinta, maledizione! Non portava ancora in grembo il figlio del suo amante! Era una promessa, quella fattale da Bauglir, ma non si era ancora avverata!
Prima che la donna riuscisse anche solo a muovere un muscolo, la mano di Lyra scattò alla spada, estraendola, e in un attimo il cappuccio della straniera era stato tagliato di netto.
Davanti a lei si presentò il viso giovanissimo di una mezz'elfa dai capelli neri, con una bizzarra ciocca rossa e gli occhi verdi.
Immediatamente il ghigno di Lyra tornò a tirare le sue labbra.
"Stupida.." pensò, di nuovo sul vago "Stupida creatura."
"Morte che Danza.. chi sei?"

Shyranna

Rimase immobile quando la donna in preda a un attacco di violenza le tagliò il cappuccio di netto. Mostrava il suo volto, la donna si poteva rendere conto che chi aveva davanti non aveva la minima paura di lei. Shyranna ghignò.
"chi sono, mi chiedi?" disse alzanda la spada all'altezza di quella dell'avversaria.
La sua voce divenne improvvisamente seria e profonda, come se fosse la morte stessa a parlare, ecco Shyranna era diventata l'assassina, aveva represso ogni pietà e sentitmento, era la Morte che Danza che parlava ora.
"Io, sono colei che diverrà il tuo incubo. Io sono Shyranna, e tu - continuò lei con gli occhi che fiammeggiavano di freddezza assassina- hai appena commesso il più grosso errore della tua vita."
Il tempo delle parole era finito.

Lyra

La risata di Lyra sgorgò dalla sua gola, e non riuscì a frenarla. Essa era disincarnata, agghiacciante, come le lunghie che grattavano sull'ardesia.
"Peggior errore? Io non ho mai commesso errori." sibilò a bassa voce, gli occhi rossi finalmente privi da ogni annebbiamento.
Oh, se era lucida la sua mente! Vuota, libera! Per una volta sentì una gioia violenta dentro di sè e la sua lingua saettò sulle labbra, umettandole con rabbia gioiosa.
Le sue dita pallide e scheletriche si chiusero saldamente sull'impugnatura della sua leggerissima spada nera lunga e sottile.
"Sei un'assassina, Shyranna."
Disse il nome come se fosse un gelido insulto.
"Sei un'assassina.. giovane e ingenua, lo sai? Sai quanta gente ho ucciso nella mia vita? Non lo puoi nemmeno immaginare. Io non provo rimorso come voi stupidissimi mortali, no.. io non ho Anima. Non provo nulla.."
Rise di nuobo di quella sua risata disincarnata, buttando indietro la testa ricciuta, estremamente divertita da tutto quello che stava succedendo.

Shyranna

Se Lyra non aveva anima, meglio, era dispiaciuta per lei, ma meglio. Non avrebbe dovuto fare penitenza per averla uccisa.
"Gli errori li commettono tutti, soprattutto chi non ha un anima per potersi accorgere di averla sporcata." la sua voce pareva provenire dalla recondite profondità di un buco nero.
"si sono un'assassina, e ho ucciso forse tante persone quanto te, non chimarmi ingenue te ne potresti pentire..." ma non servì parlare la donna non la ascoltava.
Sa donna inziò a ridere in maniera grottesca e inquietante, poco importava, mai distrarsi in combattimento, quella era la prima regola di un duello. Approfitta di qualsiasi situazione, al diavolo l'onore; questa era la prima regola di un assassino.
Si abbassò con molta più velocià di un umana e lasciò lo spadone roteare sopra la sua testa, sulla traiettoria del collo di Lyra. Lgi occhi di Shyranna incontrarono il familiare luccichio della lama. Frenesia prese le sue membra, ma la controllò, mai cedere all'istinto.
La rotazione fu molto veloce, ma sapeva che avrebbe ottenuto una reazione da Lyra, desiderava che ofsse così.

Lyra

Allora la piccola Shyranna sapeva veramente cos'era l'azione! La spada era diretta al suo collo, ma Lyra si piegò un secondo prima, e la lama tranciò di netto solo qualche suo capello.
La cosa però la fece innervosire alquanto.
"E va bene, giochiamo." disse, con un tono tranquillo, mentre si rialzava lenta. La sua spada non era fatta per le rotazioni, come il volgare spadone della sua avversaria, ma per tranciare, per ledere, per far soffrire prima di uccidere i mortali.
L'affondo ben mirato proprio al cuore della mezz'elfa partì, veloce come un serpente, mentre gli occhi di Lyra brillavano di mille bagliori eccitati.

Shyranna

La rotazione dello spadone non andò a segno come previsto ma tagliò solo qualche ciocca di capelli, sperò che Lyra avesse capito contro chi si era messa. Una affondo fulmineo verso il suo cuore partì in un istante, ma a dire il vero, a Shyranna parve addirittura lento. La sua esprienza le diceva la mossa seguente. Riabbassò la spada e bloccò la punta della spada con lo spadone, amndandolo a sbattere a deviare lateralmente contro la superficie lucida del piatto della lama. neanche la forze dell'affondo aveva potuto fare nulla contro il piatto della spada perchè lei l'aveva sostenuto con l'altra mano.
Shyranna ghignò e disse : "Poca fantasia Lyra, mossa scontata."

Lyra

La sua lingua passò molto più lentamente questa volta, sulle sue labbra esangui.
"Sei divertente Shyranna, ti dai tante arie.. eppure quanti anni hai? Diciassette? Diciotto? Tse.."
Aprì le braccia, la spada tenuta nella sinistra, essendo mancina, un sorriso di sfida sulle labbra.
"Forza."

Shyranna

La donna parve divertirsi.
"Io, per tua informazione, sono nata la prima luna dell'anno....tra pochi giorni avrò 18 anni. Ma l'età non importa....è l'esperienza."
Si spostò anche lei riprendendo la posizione di combattimento, lei vide Lyra apire le braccia com un invito. Finalmente si era decisa a prenderla sul serio.
Shyranna fece un altro assalto con lo spadno tenendolo con una mano, l'altra nascosta dentro il mantello prese un dei molti pugnali nascosti nel corpetto di pelle. Lyra non se ne accorse, bene, forse l'affondo non era un semplice affondo...
Ma non lo diede a vedere, era brava a nscondere le cose, dopotutto.

Lyra

Si vide arrivare l'affondo proprio in pieno petto e un leggero sorriso le spuntò nel volto quando si spostò proprio da parte, con un unico e fluido movimento del piede, mentre Shyranna avanzava per la forza del colpo che non aveva trovato barriera, la sua mano destra afferrò freddamente il mantello della ragazza e diede un potentissimo colpo all'indietro, che, volendo, avrebbe potuto anche spezzarle il collo.
"Diciottenne.. ma brava. Anche il mio corpo è da diciottenne. Che fortuna." ridacchiò, assolutamente divertita.

shyranna

l'affondo fu evitato, Lyra la prese per il cappuccio sqarciato e lo strattonò con un forte colpo alla base del collo. Avrebbe potuto romperglielo, ma ciò non accadde, perchè con una velce torsione del busto shyranna si sfilò il mantello, che prese fuoco all'istante...il suo mantello era magico, quando si trovava in mani nemiche prendeva fuoco. Il mantello era l'onore di un assassino e non poteva essere calpestato così...Shyranna sorrise, più libera nei moviemementi, mostrava compiaciuta il suo corpo femmineo ma muscoloso a Lyra. Dal suo corpetto spuntavano impugnature di pugnali, dappetutto il luccichio di armi era distinguibile. un grosso spallaccio di metallo le copriva la spalla destra e le proteggeva il collo. Non era una sprovveduta.
il pugnale nella mano sinistra fu visto da Lyra, tropo tardi, giusto un mmomento prima che shyranna sgusciasse dietro a lei e la attaccasse con una complicata combinazione di pugnale e spadone. solo pchi conoscevano quella mossa, e Lyra frose poteva essere tra quei pochi, tanto quanto poteva non esserlo.

Lyra

Il mantello di Shyranna le strinò leggermente la mano destra, ma il suo sorriso non morì, anzi, si ingrandì. Era da così tanto tempo che non giocava con qualcuno di così bravo.. trovava la cosa assolutamente divertente.
La sua avversaria dimostrò di nascondere sotto il manto un vero e proprio arsenale di armi di ogni dimensione e pericolosità, ma Lyra le ignorò bellamente: le avevano sempre insegnato che non contava la quantità, ma la qualità.
Shyranna l'attaccò quasi di sorpresa, con pugnale e spadone, e Lyra a quel punto s'impegnò quel tanto che bastava per non essere ferita, finchè lo spadone di Shyranna non venne sbalzato via dalla sua mano dall'affondo della sua sottil spada..

Shyranna

Lyra, le dava davvero sui nervi, pareva che non si stesse per nulla impegnando per batterla, sembrava stesse solo giocando; non si era nemmeno spostava da dove stava...ne fosse anche solo riuscita a smuoverla sarebbe stato un inizio. Fece finta di boccheggiare quando lo spadone le volò di mano, e fece anche finta di indietreggiare, solo per prendere dentro con il tallone un pettolare aperto di un armatura abbandonata, sul quale altro lato posava i piedi la cara Lyra...si piegò come per disperatamente cercare un'altra alrma ma in realtà prese con forza il pettolare e lo tirò per farla cadere, turcco sporco ma efficace. La donna perse l'equilibrio e shyranna, colta la traiettoria della cdauta le assestò con la punta ferrata della stivale un forte calcio sul viso.

Lyra

Il suo naso emise un sonoro e agghiacciante rumore quando si ruppe, contro lo stivale di Shyranna. Lyra si ritrovò a terra, i capelli affondati in una pozza di sangue nel terreno, gli occhi spalancati. Per un secondo, Lyra parve morta.
Ma poi il sorriso vago tornò sul suo viso, cattivo, insensibile, mentre il suo volto veniva inondato da un rivolo di una sostanza nera come pece, che assomigliava solo vagamente a sangue. Si risollevò in piedi con leggerezza, puntandosi sulla punta della sua spada come se fosse un bastone da passeggio e lasciò che il liquido nero le bagnasse le labbra esangui, leccandolo per un breve attimo con la punta della lingua. Quindi portò due dita al naso rotto e con un altro orribile rumore lo rimise al suo posto.
"Carino. Molto carino. Ma sai, Shyranna, sfigurare il tuo avversario non aiuta ad ucciderlo. Lo fa solo arrabbiare di più."
Detto ciò, la sua spada andò in un perfetto affondo nella coscia della giovane guerriera.

Shyranna

Il naso si ruppe sotto il suo stivale, Lyra cadde. Ma quando si rialzò il suo volto pareva ancora più eccitato all'idea si uno sconto, si rialzò a fatico, come se il peso del suo stesso odio la stese schicciando.
"Carino. Molto carino. Ma sai, Shyranna, sfigurare il tuo avversario non aiuta ad ucciderlo. Lo fa solo arrabbiare di più." disse Lyra, certo questa cosa la sapeva Shyranna, lo aveva fatto apposta.
un affondo più che veloce partì contro la sua coscia verso la grande arteria della gamba, shyranna aveva ormai capito che quella battalie era ormani un gioco d'azzardo. Mai fare mosse scontate, punto tutto su ogni moviemnto. Appena la lama fu a venti centimetri dalla sua coscia spiccò un salto sperando che Lyra avesse le braccia abbastanza forti da reggere il suo peso, appoggiò un piede sulla lama nerastra, danzando come nell'aria. Leggiadra appoggiò poi un piede sulla spalla, giusto un decimo di secondo dopo e saltò oltre Lyra. Per non voltare mai le spalle al nemico, shyranna fece una mezzo volo, durante il quale si voltò. E tornò a guardarle le spalle. Basta raccogliere armi da terra. Prese un pugnale lungo e rinsaldò la presa sul pugnale secondario.
"Fatti avanti -disse- sgorbio" e sillabò con strafottenza quella parola.