Città di Megiste

Shyranna

Vide Lermel avvicinarsi a lei con un sorriso a 32 denti, come a dire, "tutto a posto"
Salirono al seconod piano e trovarono una standa modesta, Shyranna si tolse il mantello e si stravaccò sul letto,poi disse: "allora organizziamo il colpo"

Loe

Finalmente erano in un luogo sicuro, almeno ci speravano. Sicuramente comodo.
Loe si sedette sul letto restante pianificando al volo un colpo che non avrebbe fatto una piega.
Semplice: tu ti vesti da regina delle amazzoni, io farò la parte dell'accompagnatore. I verstiti da donna hanno un sacco di nascondigli per quasi tutte le armi, sopratutto quelli eleganti e pieni di fronzoli...
Ammazziamo i traditori, prendiamo i documenti e corriamo sulla nostra fantastica carrozza senza problemi.

Shyranna

Lei era stata più volte nella terra delle amazzoni, aveva anche lavorato per la giovane regina Ippodamia. Sapeva che tipo di abbigliamento avrebbe dovuto far trafugare...
"Ma il problema, Lermel, non è nulla del genere, sei TU! Le amazzoni sono DONNE, non sposate che vivono in una comunità di sole DONNE, se trovano un compagno è solamente per portare avanti la razza delle amazzoni. Solo la regina può permettersi di sposarsi, dobbiamo scoprire la situazione sentimentale della regina".
Guardò Lermel:"e una volta scoperta, dobbiamo trovarti dei vestiti decenti e insegnarti come ci si comporta"

Loe

Non credeva fosse un problema così grave e per poco aveva temuto che Shyranna lo volesse vestito da donna.
Ma non c'è tempo per scoprire la situazione sentimentale della regina! Non posso essere solo una guardia del corpo o simili? disse con il suo fare frettoloso e immediato come sempre.

Shyranna

Lo guardò con faccia sgomenta, non potè trattenersi, gli strappò la lettera di mano e lesse ad lata voce...
"La regina delle amazzoni dell'est e il so futuro marito....non c'è da chiedersi quale personaggio tu debba interpretare..."
Poi aggiunse: "Ora dormiamo, domani ci svegliamo presto e rubiamo dei vestiti"....
E inziò a togliersi il mantello per prepararsi a dormire, intanto pensava: "certo che è stano questo...anzi certo che è stupido...testa di folletto. e io me lo dovrei portare in pieno territorio nemico?!"

Loe

Perspicace la ragazza, ma insomma come poteva essersi accorto di quel piccolissimo particolare del futuro marito dato che ogni volta che prendeva in mano quella lettera veniva inebriato dal dolce profumo?
Mamma mia che donna... pensò appena si coricò nel letto e poco prima di addormentarsi tra sogni di possibili disgrazie che sarebbero potute accadere.

Shyranna

Si addormentò sentendo il respiro regolare di Lermel, appena si calmò si alzò dal letto, si avvicinò alla finestra e si mise a guardare la luna. Si sedette sul pavimento con la schiena diritta, in attesa del nuovo giorno.

Loe

Si girò di scatto mentre sognava Shyranna in un fantastico vestito da amazzone, completamente semi-trasparente e gli uscì una leggera bavetta dalla bocca sorridente mormorando qualcosa di incomprensibile e abbracciando il cuscino vicino a sè.

shyranna

Era ormai mattina. aveva svegliato Lermel con uno scossone ben assestato, lui di rimando si era girato mostrnado una faccia ebete, la bavetta alla bocca e abbracciato ocme un bambino al cuscino.
"Muoviti pivello, tempo di acquisti" anche lei, doveva ancora vestirsi, però aveva fatto bene a svegliare Lermel.
Attese un segno di vita da quel ghiro che aveva russato beato tutta notte.

Loe

Si svegliò di scatto alzandosi in piedi sul letto e pestando la testa contro il soffitto
ahia... è già mattino? chiese con fare quasi bambinesco stropicciandosi gli occhi mentre scendeva in modo normale e umano dal letto.

Shyranna

Quanto le dava sui nervi quel tipo, con uno sbuffare affatto nascosto gli disse :"Vestiti, ti voglio pronto tra cinque minuti".
Non riusciva a sopportare la leggerezza con cui faceva tutto! Si infilò il costetto sopra la casacca distrattamente, poi al posto di armarsi mise tutte le armi tropo ingombranti per essere nascoste, dentro una borse che poi si mise in spalla.
Guardò Lermel che si preparava, non poteva fare a meno di pensare che ra davvero un bambino.

Loe

Cinque minuti per cosa? Loe era andato a letto vestito per tenersi pronto, doveva solo mettersi le scarpe ed era a posto.
Appunto per quello viaggiava leggero: non voleva perdere tempo e importanti cinque minuti, infatti dopo pochissimo era già in piedi e pronto, solo con i capelli un po' arruffati.
Emh... già fatto.

Shyranna

Non lo degnò di molta attenzione," Andiamo a prendere dei vestiti adatti. Poi ti insegno un po' du buone maniere. Ma la cosa più difficile sarà rubare due cavalli...." Ragionava ad alta voce per far si che Lermel le stesse dietro.
"Ho visto una sartoria da qeuste parti, io ti dico cosa prender per te, poi il mio me lo rubo io. Mi scoccerebbe se tu CASUALMENTE prendessi qualcosa di diverso" conosceva il genere maschile.
Scesero le scale dellat averna e si avviarono per la città

Loe

Contrariamente a ciò che pensi ho un gusto molto raffinato.disse con tono molto serio da chi se ne intende davvero.
Non che seguisse le mode ma aveva visto abiti favolosi in varie e diverse sartorie e aveva comunque un buon occhio.
Una volta usciti dalla taverna vide da lontano una carrozza trainata da cavalli di razza, sembrava una di quelle carozze eleganti e raffinate: da veri signori all'avanguardia.
Io propongo un mezzo a quattro ruote...mormorò con un sorriso.

Shyranna

vide anche lei la carrozza, toccò la spalla di Lermel e disse: "appena fuori dai cancelli, 40 minuti, coi vestiti."
Poi corse via.
Si avvicniò alla carrozza, saltò a cassetta agilmente. Fu talmente silnziosa che il conducente si accorse di lei solo un millesimo dis econdo prima di essere abbattuto e buttato giù dalla carrozza, guidò i cavalli fino a fuori città dove fermò la carrozza detro un'angolo delle mura. Li aprì di scatto la portiera due donne all'inerno urlarono spasmodicamente e tentarono di fare qualcosa. Shyranna estrasse il pugnale, le due donne svenirono. Guardò i loro vestiti me erano tutti pieci di fonzoli, poco adatti alla regina delle amazzoni.
prese sulla spalla prima una e poi l'altra donna, le appoggiò per terra delicatamente e poi esaminò la carrozza.
Niente insegne particolari, sobria ma non da pezzenti. inpoche parole parfetta.
Guardò il sole, le avevano insegnato anche a coglierne i minii movimenti nei minuti. Mancavano 10 minuti poi sarebbe arrivato Lermel.