Città di Megiste

Shyranna

"si, credo anche io, ci presenteremp li sta sera tardi, come puoi vedere il sole é già basso. È ora di prepararci, passami la borsa dei vestiti"
Disse ciò mentre abbandonavz la posa di combattimento e scioglieva il muscolp del braccio. Il suo piano iniziale era stato quello di arrivare la mattina seguente,ma così facendo avrebbero avuto più tempo pe.r esplorare il castello nella notte prima del ballo

Loe

Il ragazzo le lanciò la borsa con i vestiti facendo un inchino esageratamente troppo cerimonioso e comico aggiungendo Prima le signore, Milady.

Shyranna

Prese al volo la borse che frusciò leggermente.
"spero tu non pensi che io intenda cambiarmi qui" Detto questo mi diressi vero la carrozza abbandonata.
"Ci metterò un po' tu non ti preoccupare, se pari questa porta o provi anche solo a bussare ti ritrovi morto, chiaro?"
Ed entrai abbassando con cura le tandie ai finestrini dell'entrata.
Poi ci ripensai, usci di nuovo.
"e tu mettiti questi intanto" e gli lancia i suoi vestiti. "renditi presentabile"
Poi richiusi la porta della carrozza alle mie spalle.

Loe

avrò occhi e mani impegnati altrove e ci metterò più di quello che possa immaginare.
dissi sorridendo iniziando a guardare come potevo "rendermi presentabile"

Shyranna

Si richiuse alle spalle la porta della carrozza e tutto entrò in una familiare semioscurità.
Sospirò e rimase un attimo ferma, che cosa le stava succedendo....perchè si sentiva così indifesa. Scacciò quei pensieri, più ci pensava più si sentiva peggio. Si sedette su uno dei sedili di velluto rosso con la testa tra le mani e inspirò lentamente facendo appello alla tecnica di meditazione appresa all'accademia, utilizzata per eliminare i sentimenti e farli bruciare nel fuoco.
Sentì la mente farsi leggera ma poi improvvisamente di nuovo pesante come se ci fosse dentro qualcosa di addirittuta troppo potente da essere bruciato.
Rimase seduta per alcuni minuti e poi riprese il sacco dei vestiti e li tirò furoi.
Ma che cavoloe ra saltato in mente a quel tipo?!

Loe

Era piuttosto tranquillo Loe, senza pensieri come sempre.
Iniziò a cambiarsi in modo disordinato e poco elegante, faceva fatica a infilarsi i vestiti e a volte temeva che potessero essere troppo corti o troppo stretti.
A volte si incastrava e sembrava più che altro che ci stesse litigando con quel genere di abiti.

Shyrannna

Che cosa era saltato in testa a Lermel era una gran bella domanda.Tirò fuori il suo corpetta da combattimento dopo averlo attentamente slacciato senza ingarbugliare i laccetti. Rimase in casacca e notò come si sentiva "nuda" senza delle preotezioni addosso, sfilò anche la casacca rimanendo con le strettissime bende che le fasciavano il busto. Infilò il corpetto che aveva tirato fuori dalla sacca. ERa molto stretto e molto femminile. Finito di allacciarselo con fatica tolse le bende. Da quanto tempo non si vestiva da donna. Fuori luogo, ecco quale era la sua sensazione; e quella aumento quando si tolse i pantaloni e si infilò la gonna. Abbandonò a malincuore i suoi guanti neri e le gomitiere...le ginocchiere e gli stivaloni borchiati.
Poi urlò : "Ehi Tu! Hai finito? Posso uscire?"

Loe

Il ragazzo riuscì a sistemarsi in modo presentabile.
Si sentiva così stretto senza la sua comodità solita dei vestiti larghi e lunghi, assolutamente privi di sfarzo e merletti, grigi e neri per colpa del fango e della polvere.
Invece ora era vestito così... e si sentiva un perfetto idiota.
Sì ho fatto... spero.

Shyranna

"va bene, esco"
E, dopo essersi allacciata la collana al collo e aver sentito l'effetto della magia illusoria della collana, piegò i vestiti e li mise nella sacca dove prima c'erano i vestiti eleganti che ora indossava.
Aprì di scatto e con sicurezza la prticina della carrozza e rimase ferma sul primo gradino. Impettita e fiera, con lo sguardo gelido, pienamente nell ruolo della regina della amzzoni.

Loe

Alzò lo sguardo quando la ragazza uscì dalla carrozza con quel suo sguardo fiero e il vestito meraviglioso.
Era formato da un corpetto attillatissimo bordeaux, con le stecche in risalto;
una gonna che pareva stretta anche essa bordeaux.
Alle mani portava guanti lunghi neri e ai piedi dei meravigliosi sandali a tacco alto, dello stesso colore dei guanti.
Al collo invece portava una collana di ossidiana nera che praticava un illusione sui suoi cappelli facendoli sembrare lunghissimi e ricci appuntati in testa con tre grandi spilloni.

Loe rimase senza parole a bocca aperta di fronte a tutta quella magnificenza e bellezza, non avrebbe mai immaginato che nascosto sotto i vestiti maschili ed il mantello ci fosse una ragazza così fantastica e meravigliosa, Shyranna appariva come fosse una dea agli occhi del giovane Loe e sentì improvvisamente il cuore battere all'impazzata come non era mai successo in tutta la sua vita.
Si avvicinò a lei con cura ed eleganza ma anche con estrema lentezza e paura.
Riuscì solo a sussurrare Siete meravigliosa,mia dama. porgendo un braccio con fare galante come volesse aiutarla a scendere.

Shyranna

Lermel la guardò e il suo volto cambiò colore.
Anche lui non sembrava più il "ladruncolo", ma tutt'altro.
La giacca era blu priva di fronzoli inutili, metteva in risalto il torace largo, che lei non aveva mai notato. Era davvero altissmo e quando stava diritto sulla schina la sovrastava. Aveva avuto l'idea di ravviarsi i capelli in maniera decente. Nel complesso però la fece arrossire, era davvero elegante, affascinante senza quell'aria spensierata di sempre.
Le offrì la mano, e lei la prese con leggerezza e si fece aiutare a scendere gli scalini. Appena la sua mano toccò quella di Shyranna, lei sussultò. Era calda.
Camminò cercando di essere leggera sui tacchi. Muovendosi aprì lo spacco delal gonna, senza curarsene troppo, doveva entrare nel personaggio.

Loe

Erano entrambi senza parole, il ragazzo finse di non accorgersi del rossore della ragazza e del calore della propria mano. Camminò al fianco della ragazza dosando i passi e cercando di assicurarsi che lei non barcollasse su quelli che per lui sembravano delle trappole infernali.
Notò uno spacco al fianco della gonna e per un attimo rimase senza fiato e senza parole.
Era completamente diversa vestita così, era davvero una bella ragazza Shyranna e non poteva fare altro che guardarla e riguardarla.

Shyranna

Si fece guidare fino al centro dello spiazzo fino a dove, poco prima, aveva combattuto.
Staccò la sua mano da quella di Lermel, e lo guardò di nuovo, poi con tono di sufficenza: "direi che si, sei presentabile".
Poi guardò il sole rossastro che compiva i tratti finali del suo viaggio verso l'orizzonte.
"E' ora di partire"

Loe

Guardabile? ma se sono bello come il sole! disse il ragazzo in modo scherzoso.
Quanto a voi, madama siete assolutamente affascinante...
una pausa... era giunta l'ora di partire.
Andiamo...

Shyranna

Shyranna di sedette dentro la carrozza e vide Loe avvicinarsi alla cassetta, vicino a lui la borsa con dentro i loro vestiti e le sue armi.
Con uno scossone la carrozza partì e si lasciò alle spalle le steppe per dirigersi verso la città, aveva il presentimento che non sarebbe stato facile.
Ma non era quello il momento di preoccuparsi.

Continua il "palazzo reale"