Il Fiume

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torf
view post Posted on 2/10/2011, 13:52




Eogan

-Non ti preoccupare, tutto bene. Mi sono ferito da solo mentre mi allenavo perchè...- si interruppe.
"Non posso dirle di queste fitte" pensò "O si allarmerebbe troppo"
-... perchè ho abbassato la guardia. Distrazione forse?- disse con un debole sorriso -Davvero, non ti preoccupare, è una cosa da nulla... se solo mi curassi questa ferita, andrebbe ancora meglio- affermò poi allargando il sorriso.
 
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Luithil
view post Posted on 2/10/2011, 13:55




Luin

Luin arricciò il labbro superiore e lanciò di nuovo uno sguardo in cagnesco a sir Balinor. Se Eogan non fosse intervenuto, probabilmente l'avrebbe scannato.
"Vieni qui." disse, di malavoglia, continuando a fissare irosa il cavaliere. Appoggiò delicatamente la mano sul fianco del mago e sentì che immediatamente la ferita si ricuciva e si risanava, ma quando premette un indice per vedere se era a posto, Eogan sussultò d'improvviso.
 
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torf
view post Posted on 2/10/2011, 14:05




Eogan

Il mago sussultò quando Luin lo toccò sul fiancò. Un proncipio di dolore gli era venuto ma poi era scomparso veloce.
Per non dare a vedere la sua preoccupazione ed il suo dolore, Eogan approfittò del braccio teso della giovane per trascinarla a terra e darle un bacio.
-Grazie per avermi curato, o dama- sussurrò il mago nell'orecchio di Luin.
 
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Luithil
view post Posted on 2/10/2011, 14:08




Luin

Lei arrossì, e si dimenticò immediatamente di ciò che aveva percepito prima.
"Di nulla, mio caro." rispose ad Eogan, baciandolo una seconda volta.
Si voltò verso Balinor, e anche se aveva perso, grazie al mago, buona parte della sua ira, gli chiese in tono infastidito: "Avete bisogno di qualcosa, messer Balinor?"
 
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torf
view post Posted on 2/10/2011, 14:14




Balinor

-Da voi, mia buona signora? No grazie, stavo giusto per lasciarvi soli. Ah, a proposito... Vi consiglio di allontanarvi quanto basta dal vuostro buon "amico" per evitare di essere colpita da un qualche incantesimo male indirizzato- rispose acido il cavaliere.
e"Vai a fare del bene, ti prenderanno sempre a pesci in faccia in questo mondo maledetto" pensò poi allontanandosi e dando un calcio ad una pietra sulla sua strada.

 
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Luithil
view post Posted on 2/10/2011, 14:17




Luin

Non aveva mai provato tanto odio e fastidio per un umano da quando era nata quanto ne stava provando ora per Balinor. Lo avrebbe volentieri azzoppato al volo, ma poi la sua buona natura insorse e dopo un profondo respiro, riuscì a farsi sorgere un sorrisetto sulle labbra.
"Spiegami un po' Eogan.. come mai sir Balinor era qui con te, se non ti ha fatto nulla? Da quando si interessa alla magia?"
 
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torf
view post Posted on 2/10/2011, 14:20




Eogan

Il mago la guardò, assaporando la prossima reazione di Luin.
-Mi stava aiutando. Mi ha dato una mano a risvegliarmi e a rimettermi in sesto. Non voleva aggredirmi ne si interessava di magia. Sai, temo che il suo odio per i maghi derivi dal fatto che un mago gli ha causato non so quale dolore. Suppongo che da allora odia tutti i maghi- rispose Eogan passando un braccio intorno alle spalle di Luin.
 
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Luithil
view post Posted on 2/10/2011, 14:27




Luin

Sul suo viso si dipinse un'espressione tra il confuso e l'incredulo, piuttosto divertente da guardare.
"Cosa?" sibilò, guardando Eogan con due occhi scioccati "Ti ha aiutato?"
Guardò nella direzione in cui si era allontanato il cavaliere e le sue sopracciglia ebbero un guizzo. Si portò entrambe le mani alla fronte e chiuse gli occhi.
"Comincio a non capire più questo mondo, Eogan. Balinor ci odia eppure ci aiuta.. ma che razza di uomo è? Se un mago gli ha causato un dolore, non può prendersela con tutti gli altri. Non capisco."
Sospirò sconsolata, fissando davanti a sè, infastidita e allo stesso tempo colpevole.
 
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Gigan
view post Posted on 2/10/2011, 21:06




Anthera, Arne & Vikhem

Arne l'assassino continuava a pensare, pensare, e a camminare senza sosta. Gli sembrava passata un'eternità, e sentiva come se si fosse allontanato a centinaia di leghe dal fuoco. Invece, se voltava la testa, scorgeva ben distinte le figure dei suoi compagni tra le rade foglie e qualche ramoscello. Pensava a cosa fare con ciò che aveva trovato. Fuggire, lasciare tutti? O aspettare? Il suo corpo si indeboliva sempre più. Se fosse scappato, in caso di un attacco non sarebbe sporavvissuto. Se restava, il pericolo incombeva anche sui suoi compagni. Quando fu abbastanza lontano, prese una piccola fiala da una tasca, la stappò e la bevve. Si sentì già rinvigorito, ma gliene restava ancora una sola. Lentamente prese la via verso il falò, e si sedette all'ombra di un albero, a riflettere.

Nello stesso momento, Anthera aveva percorso l'argine fino ad una piccola conca, dove il fondale era basso e il bordo sassoso. Si immerse lentamente fino al collo. Non aveva bisogno di togliersi i vestiti, e poi non ne aveva nemmeno voglia. Lasciò la cintura vicino a un cespuglio e si godette l'acqua liscia e morbida che sciacquava via i pensieri e li portava verso il Mare. Quando ebbe finito, si stiracchiò e si sdraiò sulle rocce a prendere il sole, una cosa che adorava e la faceva sentire bene. Per un attimo la sua mente si pulì completamente, lasciando uno spazio bianco come un foglio libero su cui scrivere. Lì si addormentò dolcemente, forse per più tempo del dovuto.

Vikhem riposava tra gli alberi. Prima della sua partenza si era dimostrato sveglio e scattante, ma indubbiamente anche lui aveva bisogno di sonno. Stringeva già nella zampa un cervo snello e tenero. Sarebbe bastato ai suoi compagni per la cena, ma non per lui. Sbuffò, e si rimise in marcia silenziosamente, trascinandosi dietro la carcassa. Mancava poco al tramonto, e la notte poteva portare dei pericoli. Sperò che i suoi compagni non fossero già nei guai, perchè una sensazione di paura lo prese, e proveniva dal campo. Ma attribuì tutto alla stanchezza, prese il volo e cercò altre prede.
 
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torf
view post Posted on 3/10/2011, 06:41




Eogan

Il mago strinse forte Luin.
-Vale per tutti quelli che ci vivono, mia cara. Non vale la pena di tentare di capire i processi di questo piccolo universo chiamato mondo, perchè più a fondo lo studierai, più lui ti renderà tutto più complicato con la sua stranezza e la sua malvagità. Possiamo solo viverlo, con il tempo che abbiamo, e tentare di condurre un'esistenza in pace con esso- affermò sospirando -Non è un brutto po.sto dove vivere, basta solo abituarsi alle sue stranezze e ai brutti tiri che di tanto in tanto ti lancia per metterti alla prova. Devi solo imparare adamarlo per quello che è, perchè se inizierai ad odiarlo, la tua permanenza sarà permeata di odio verso tutto e tutti- Aggiunse poi.

Nel frattempo era calata la notte. Il fuoco scoppiettava allegramente ed il drago aveva portato un cervo giovane e robuto.
-Bene!- esclamò il mago alzandosi -Tra i talenti ereditati da mio padre, per fortuna ci sono (oltre la magia) la cucina ed il ballo, dunque, se me lo permettete, preparerò io la cena. A vostra scelta- disse cominciando a cercare intorno alla radura qualche ulteriore ingrediente da aggiungere.
 
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Kay93_
view post Posted on 3/10/2011, 13:16




Arrka

Si stavano riposando,finalmente. Il cammino era stato lungo e lei era stanchissima. S iera seduta sul terreno a riposare le gambe doloranti per tutto quel tempo,assoporando il contatto con l'erba e gli odori che il vento le portava.Selvaggina. Si leccò le labbra. Avrebbero avuto bisogno di mangiare ben presto,forse lei sarebbe potuta andare a caccia. Decise di andare a lavarsi prima come avevano fatto gli altri,non rimase però lì vicino ma seguì il corso del fiume per un lungo tratto,solo quando si fu assicurata di essere abbastanza lontana si fermò e rimase per un pò a fissare l'acqua gelida ma invitante. Da quando si era ritrasformata la seconda volt si sentiva molto più a suo agio con la natura e voleva vivere in simbisi con esse,quasi odiava la sua costrtta forma umana o,perlomeno,tutte le attenzioni che essa comportava. Si spogliò di tutti i suoi abiti e si tolse gli abiti,tuffandosi poi ompletamente svestita nell'acqua. Il gelo le tolse il respiro ma al contempo le diede una scarica di eccitazione e felicità che non provava da tempo. Nuotò a lungo nell'acqua prima di cominciare a strofinarsi. Ad un tratto sentì un brivido percorrerle la schiena,coem se qualcuno la stesse osservando. Si voltò di scatto imbarazzata all'idea che qualcuno potesse vederla nuda ma,per foruna,non c'era nessuno. Ricominciò a nuotare lentamente e a godersi quella selvaggi sensazione di libertà
 
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Luithil
view post Posted on 3/10/2011, 18:43




Luin

La notte era scesa velocemente nella radura in cui la compagnia si era accampata, il fuoco crepitava amichevolmente proprio al suo centro e la sua fioca luce dava un senso di piacevole tranquillità alla scena.
Per una volta tantoo, Luin sentì che in quel mondo poteva ancora trovare un briciolo di calma e dolcezza.
Sedeva vicino al falò, a gambe incrociate, con Eogan, quando il giovane uomo affermò che avrebbe preparato la cena per tutti, avendo ereditato dal padre Elmer il dono del saper cucinare e anche, a quanto pare, del ballare.
La ragazza sorrise a quelle parole. Ricordò con nostalgia l'anziano e assai burbero mago, che le aveva dato tanto da quando era partita per quella difficilissima missione, e che se ne era andato per permettere al loro gruppo di continuarla. Rammentò la prima volta che aveva cucinato per tutti loro, quando Elmer le aveva chiesto di diventare sua allieva, e gli occhi cambiarono colore alla luce del focolare, divenendo di un caldo verde acqua scuro.
Sembravano essere passati secoli.. millenni.. un'intera vita da quella loro chiacchierata.. e tutto nel frattempo era così cambiato.
Fissò la schiena di Eogan, sempre con quel sorriso perso, e in quel momento in lui rivide suo padre.. una sua copia più dolce, meno risentita.
Ma Elmer ne aveva passate tante.. aveva anche perso la sua famiglia, compreso Eogan..
Alla domanda del mago, su cosa desiderassero per cena, si limitò ad accennare un nuovo sorriso nella sua direzione.
"A me va bene qualunque cosa.. in ogni caso non ho molta fame.." confessò, immaginando che tutti gli altri avrebbero richiesto carne, cibo assolutamente sgradito alla sua razza.
 
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Gigan
view post Posted on 3/10/2011, 20:52




Anthera e Vikhem

Mentre il drago si gustava il suo pasto in silenzio, la carne era stata messa a cuocere sul fuoco. Quasi tutti sedevano intorno alla fiamma in silenzio, tranne Luin e Elmer che parlavano tra loro come sempre. In quel momento l'assenza di voci le dava uno srano fastidio. Mancava qualcosa, in quella notte scura, qualcosa che li unisse assieme. Se davvero ora erano una compagnia, dovevano agire come essa, con familiarità. Ci si poteva divertire quella sera.
"Qualcuno di voi conosce qualche bella canzone?"
Le piaceva molto la musica, soprattutto quella elfica. Nella sua tribù era un'arte poco avanzata, conosceva solo pochi componimenti ed erano quasi tutti cantati senza strumenti.
La luna era alta e la carne quasi pronta, c'erano molti modi per allietare quella notte.
 
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torf
view post Posted on 4/10/2011, 17:11




Eogan

-Qualche canzone dici? No, mi spiace. Ho provato una volta a cimentarmi con la musica ma sono un vero fiasco. E comunque non credo che sarebbe una buona idea mettersi a suonare, di notte, con le ombre che ci cercano- disse il mago mentre preparava la cena.
Finì la preparazione del cervo e, quando ebbe terminato, andò vicino al fiume. Raccolse tanti sassi larghi quanti erano i membri di quella compagnia e, con la magia, li plasmò fino a farli sembrare delle ciotole, una delle quali riempì d'acqua. Tornò al campo e, adagiando le ciotole vuote a terra, esclamò:- Se avete fame, servitevi. La cena è pronta-
Si mise seduto accanto a Luin e, dopo aver gettato nell'acqua delle foglie, scaldò la sua ciotola con la magia, finchè l'aria non fu pervasa da un lieve odore di menta.
Dopodichè iniziò a sorseggiare il contenuto della ciotola che ora aveva assunto il sapore delle foglioline.
Quando ebbe bevuto, si sdraiò a terra.
-Luin, io ti volevo chiedere... puoi parlarmi un po' di mio padre? Dopotutto, l'hai conosciuto meglio di me...- chiese guardando le stelle.
 
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Luithil
view post Posted on 4/10/2011, 18:11




Luin

Si aprì in un sorriso dolce, carico d'affetto quando Eogan le chiese se poteva parlargli di suo padre. Allungò un braccio e, mentre tirava un bel respiro e riordinava i pensieri, gli accarezzò i capelli.
"Elmer capitò nella nostra compagnia dopo pochi giorni che ci eravamo messi in viaggio: il nostro scopo era semplicemente quello di ritrovare il fratello di Arrka, non di iniziare questa guerra.. ma lui volle venire comunque. Probabilmente già sapeva che non eravamo destinati ad una semplice missione personale."
Si fermò per un secondo, chiuse gli occhi e sorrise, a labbra serrate.
"Ci si presentò come un vecchio burbero e all'inizio, devo ammetterlo, assolutamente intrattabile. Dicevi una cosa e subito ti correggeva e ti faceva pesare tutta la saggezza dei suoi anni.. ma affezionammo presto a lui. Soprattutto io."
Arrossì lievemente e fissò gli occhi di Eogan con emozione.
"La prima sera da quando era entrato a far parte del gruppo, mi chiese se volevo diventare sua allieva. Io risposi di sì, e lui mi prese, diciamo, sotto la sua ala protettiva. Mi correggeva, mi insegnava, mi aiutava. E' stato come se per un momento io avessi veramente qualcuno in questo mondo. Ed è stato bello.
Però lui aveva avuto una famiglia, a cui era ancora legato. Molte volte, mentre dormiva o riposava dopo essere stato ferito, chiamava il nome di sua moglie e dei suoi figli, in particolare di una bambina. E piangeva, spesso. Credo che fosse l'unica cosa per cui tirare avanti.. vendicarli, o qualcosa del genere."
Alzò lo sguardo verso la foresta e per un lungo istante non parlò, ma poi riprese.
"Io ero la sua apprendista, e lui il mio maestro. Questa è la giusta dimensione in cui bisogna stare. Però, fatto sta che io gli volevo veramente bene. Quasi quanto ne voglio a te." disse, tirando le labbra in un sorriso appena abbozzato.
 
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108 replies since 29/9/2011, 20:39   615 views
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