Incontro al fiume

Luna Astrella

"Ooooh.. ma io non stavo.."
Si fermò, guardando negli occhi i due uomini. Abbassò la testa e tirò le labbra di lato, distogliendo lo sguardo.
"Va bene.. va bene. Forse non avete tutti i torti.. però" si illuminò di nuovo "Io non so neanche i vostri nomi, perciò non stavo origliando!"

Zero Kiryu

Zero stette zitto finché parlavano i due, ma poi prese la parola dopo la ragazzina.
Dunque il tuo nome è Luna Astrella Horfeus. Sei piuttosto strana lo sai? Io sono Zero, ultimo dei Kiryu. E, nel caso te lo fossi chiesto, non sono umano... sono un vampiro, ma non temere: non ti farò del male.
Poi indicò il drago:
Quello è Thyme, un drago dei ghiacci... ora sta riposando, non svegliarlo, tende a innervosirsi se svegliato da estranei.

Luna Astrella

Studiò per un lungo istante il vampiro, come se si fosse incantata, con quel suo sorriso fuori dagli schemi, ma poi ammiccò e gli fece un cenno.
"Quando ero più giovane ho scritto un'opera su un vampiro.. doveva essere simile ad una tragedia, anche se non mi era venuta molto bene. Però il pubblico apprezzava.
Sono interessanti, i vampiri. Però non ne avevo mai incontrati prima, e non sapevo che montassero su draghi!"

Dàgun

"Invece il mio nome è Dàgun, del casato dei Kàrzan. Vengo dal nord di Forochel per... per affari. Devo recarmi molto più a sud di qui. E sinceramente, nemmeno io avevo mai sentito parlare di questi Vanp... Vampiri... Non esiste nemmeno una parola nella mia lingua che li descriva. E nemmeno io sapevo che cavalcassero i gùrnand"

Zero Kiryu

Zero ascoltò i due, e poi disse:
Probabilmente non hai mai sentito parlare di noi perché raramente ci avventuriamo in reami che non siano umani... per quanto riguarda Thyme, beh... fu lui a uccidere tutti i membri del mio clan, finché io non riuscii a bere il suo sangue, ponendomi in empatia con lui. Se io sento qualcosa, lui pure, e viceversa.
Poi si schiarì la voce, prese un sorso d'acqua dall'ampolla in precedenza riempita, e concluse:
Io non sono diretto da nessuna parte, sto vagabondando in giro per le terre... ovviamente sono sempre alla ricerca di incarichi lavorativi, specie se di assassinio o di protezione...

Luna Astrella

Luna si battè sulle ginocchia con enfasi.
"Aaaaah lo sapevo! Hai sentito, Astrella? Te l'avevo detto che era una specie di assassino!"
Guardò compiaciuta il solito punto inesistente al suo fianco e poi guardò i due uomini, con un certo fare sibillino.
"Duuunque.. uno deve andare a Sud.. uno girovaga a casaccio.. l'unica con le idee chiare qui sono io!"
Si battè di nuovo sul petto, producendo ancora un bizzarro suono vuoto e secco e alzò il mento con orgoglio.
"Io devo raggiungere il primo villaggio più vicino.. perchè ho questi" mostrò ai due la borsettina piena di soldi "Da spendere!"

Dàgun

"Non ho certo detto di non avere le idee chiare! Devo andare a sud... Verso Lach. Ci sta un mio caro cugino che non vedo da parecchi anni. E poi mi è giunta notizia che le Ombre stanno mandando piccoli eserciti in quella zona, quindi io e la mia famiglia siamo anche preoccupati"
Non disse niente sul Tesoro di Forochel.
"Comunque, anch'io ho denaro da spendere, ma purtroppo non per dei sicari, e nemmeno per un villaggio vicino. Dato che non ne incontrerò più per parecchie miglia"

Luna

Si mise a saltellare sul posto, improvvisamente eccitata.
"Perchè non ti fermi assieme a me a quello a cui sto andando!? L'hai detto tu ora, che dopo non ne incontrerai altri! Daiiiii! Se non vuoi spendere i tuoi soldi, ti offrirò qualcosa io!!"
Luna avrebbe dato qualunque cosa per un po' di compagnia, e quel nano gli era parso simpatico dal primo momento in cui l'aveva visto.

Dàgun

"Ma... Ma..." balbettò, preso alla sprovvista.
"Io devo andare a Sud, non penso di avere tempo a disposizione. Mi dispiace ma temo proprio di non potermi dirigere più verso Nord. Ho urgente bisogno di recarmi a Lach, devo vedere mio cugino Hanner, devo portagli notizie della mia famiglia..."

Luna

"Maaaa anche io sto andando a Sud! Infatti è verso Sud il villaggio! Dai Dagun, dai! Solo per una serata! Una birra e via! Eh, ci stai?!"

Dàgun

Cosa poteva fare? L'insistenza di quella ragazzina era impressionante, ma non lo metteva a disagio, anzi, quasi lo istigava a rimanere. E in fondo, diveva godersi un po' quel viaggio.
"E va bene... D'accordo, andremo a sud allora. Però solo una notte, a parlare in compagnia e a scambiarci quattro risate. Ma solo per stasera, poi dovrò andare per forza"

Luna Astrella

Luna fece un salto, si avvitò su se stessa e tornò a fissare il nano con i suoi due grandi occhi porporini strabuzzati, un sorriso enorme sul viso a cuore.
"Sì sì, va bene! Stasera darò spettacolo, in quel villaggio! Sarà sicuramente fantastico!"
Si mise a saltellare emozionata, stringendo la mano della sua gemella invisibile.

Dàgun

"Ebbene, dove hai... volevo dire, avete intenzione di dirigervi? Io sono appena stato a Terim, ma purtroppo ho comperato di tutto tranne una mappa. Di Tairis ricordo solo quello che ho qui" e si picchiettò le tempie con l'indice, vicino alle sopracciglia cespugliose.
"E Nen è una delle regioni che conosco meno, quindi mi affido alla vostra esperienza"

Luna Astrella

Esperienza. Ah, quel nano sapeva bene di cosa parlava, con le gemelle Horfeus in circolazione!
Luna prese un cipiglio fieramente altero.
"Io Nen la conosco bene.. sono nata proprio sul confine tra questa e Golas.. quindi so benissimo di cosa parlo. Beh, Dagun, noi tre dobbiamo andare a Utimor, che è appena dopo questo villaggio. Ancora un'ora o due di cammino, e poi ci si arriva!"

Dàgun

"Allora andiamo subito! Come si dice dalle mie parti... Ithul zan galkot gàn, ailuntot gàl dùk bànit!. E ora basta attardarci, muoviamoci e andiamo a Utimor, purtroppo non posso tardare troppo a lungo"