Villaggio di Juves

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torf
view post Posted on 24/3/2012, 23:08




Eogan

-Bene, avevamo proprio bisogno di compagnia. Dannazione, di fuggire non se ne parla, viste le nostre condizioni. Possiamo provare a combattere però, tentando il tutto per tutto. Magari riusciamo ad uccidere uno o due di loro e fuggiranno di conseguenza- ipotizzò il mago, sperando con tutto il cuore.
-Avanti, aiutatemi a sportare i mobili davanti alla porta, tuttavia non quelli più alti! Se riescono a sfondare, dobbiamo avere l'opportunità di coglierli di sorpresa lanciando loro qualsiasi cosa. Monaco, su, alzati dal tavolo e aiutami a spostarlo- ordinò Eogan organizzando una rapida e disperata difesa della casa.
-Anthera, tu e Luin spostate i mobili davanti alle finestre, in caso vogliano entrare- ordinò ancora facendo rapidi calcoli. In quel modo avrebbero impedito l'entrata dalle finestre ed un possibile accerchiamento.
"Non c'è un'entrata secondaria e le finestre al piano di sopra sono bloccate. L'unico modo per entrare è dalla porta d'ingresso" pensò poi Eogan soddisfatto.
Tentò di concentrarsi e di richiamare un po' di energie a se, ma senza successo. Era stanco per usare la magia, quindi afferrò il pugnale che aveva rimesso nello stivale dopo aver ferito l'assassina.
-Bene, che vengano pure!- sussurrò poi tra se e se.
 
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Gigan
view post Posted on 16/4/2012, 20:44




Anthera

Sbarrarono porte e finestre con cautela, perché se avessero rovesciato qualcosa i soldati –o mercenari che fossero- li avrebbero sentiti. Accantonarono i mobili di legno davanti alle entrate, poi lei si accucciò vicino ad una finestra impolverata per scrutare fuori. Due di loro si erano infilati in una casa poco distante, e un altro in quella esattamente di fronte. L’ultimo era rimasto fuori per fare da guardia.
“Che dite, magari non hanno cattive intenzioni. Forse è solo povera gente. Se ci attaccassero, non trovo giusto ucciderli, anche se tentassero lo stesso contro di noi.”
Alzò le mani e le avvicinò, chiudendo gli occhi. Thalir si sollevò lentamente ed emise un debole bagliore. No, non era ancora pronta. La battaglia aveva tolto alla pietra tutte le energie.
 
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torf
view post Posted on 25/4/2012, 17:54




Eogan

-Sia, giustamente non siamo assassini- disse il mago.
"Ma se toccano anche solo con il mignolo Luin, li massacro" pensò il mago risoluto. Era vero, non era un assassino, ma guai a chi toccava chi gli stava a cuore, soprattutto se questa persona era proprio la persona che più di tutte amava.
Aspettarono a lungo, finchè la porta non si mosse.
-Questa è chiusa!- urlò una voce da fuori.
-Prova a sfondarla- urlò un'altra voce impartendo l'ordine temuto.
La porta iniziò a cigolare sotto i colpi della persona fuori dalla casa.
-State pronti- mormorò il mago con un filo di voce -Stanno per entrare-
 
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Luithil
view post Posted on 27/4/2012, 21:18




Luin

Seguì tutti gli ordini di Eogan, quindi si mise al suo fianco, nervosa, in attesa. Si sentiva ancora stanca da tutto ciò che era accaduto, ma si credeva pronta a sacrificare tutta la sua energia di riserva per proteggere Eogan e gli altri. Tuttavia quando quegli uomini che probabilmente erano mercenari, cominciarono a squassare la porta dietro cui attendevano, provò un orrendo risucchio allo stomaco, e capì che sensazione doveva provare un topo in trappola. Attese, dunque, quello che doveva accadere.
 
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Gigan
view post Posted on 16/5/2012, 20:50




Anthera

Quei quattro sembravano divertirsi. Vikhem in fondo aveva fatto bene a nascondersi. Quella gente poteva anche essere pericolosa, ma non era armata alla meglio, e davanti ad un drago sarebbero certamente fuggiti all’istante diffondendo l’allarme nei paesi vicini. Uno di quei tizi stava sfondando a calci la porta della casa, borbottando qualche frase sulla fatica di sfondarla, mentre un altro lo fissava sorridendo. Sovrappensiero, Anthera si passò una mano sul volto. Notò con grande sorpresa che la ferita alla guancia, alla quale l’aveva colpita la freccia di un’Ombra, le bruciava ancora. Ritrasse la mano ma non c’era la minima traccia di sangue.
Guardò Eogan sperando di tenere la voce abbastanza bassa.
“Non possiamo lasciarli andare se sanno che siamo qua, potrebbero avvertire qualcuno in contatto con le Ombre. Ma non possiamo nemmeno nasconderci. Io direi di dare loro una piccola dimostrazione di cosa accade quando non vogliamo essere ricordati. Che dici?”
 
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torf
view post Posted on 21/5/2012, 19:22




Eogan & Erlend

Il mago osservò Anthera e sbuffò.
-Abbiamo appena sconfitto un generale ed un sicario, siamo in un villaggio dove la morte regna sovrana e dove fino a poco fa era in corso un massacro attuato dalle ombre. L'eco della guerra ancora è nell'aria così come l'odore del sangue fresco. Le orme sono altrettanto recenti, quindi sarebbe inutile far finta di non essere qui. Comunque facciamo a modo tuo, se vuoi io posso lanciare un incantesimo e posso assumere il controllo della loro mente per farli andare via. Dimmi te ed io eseguirò- rispose il mago.

-Eogan ha ragione, sarebbe inutile. Troverei più producente lasciare che entrino e stordirli, legarli ed interrogarli in seguito. Dobbiamo avere notizie. Non sappiamo se Bauglir ha attaccato altre città, non sappiamo se ci sono ancora umani in giro o se le ombre dilagano per tutta Tairis. Noi, DOBBIAMO avere notizie, poichè non possiamo andare alla cieca in terra probabilmente appartenente al nemico. Però fate come volete, il mio è un suggerimento- sussurrò il monaco strizzando l'occhio ad Luin e voltandosi verso la porta, afferrando saldamente il bastone.
 
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Gigan
view post Posted on 2/6/2012, 20:35




Anthera

“Direi che interrogarli sarebbe il meglio” disse Anthera, riprendendo a guardare fuori.
“Probabilmente è gente che ha viaggiato, sarebbe buona cosa sapere che aria tira nei dintorni. Fai quel che pensi, Eogan. Solamente, fa attenzione, perché Vikhem è già all’erta. Potrebbe sentire qualche rumore strano e saltare fuori all’improvviso, e questo li farebbe scappare”
Serrò la presa sull’elsa della sua spada.
Dovrò cambiarle nome…
E aspettò l’entrata dei due uomini.
 
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torf
view post Posted on 9/7/2012, 14:07




Eogan & Erlend

-Sia dunque, facciamoli entrare, stordiamoli e leghiamoli. Dopodichè potremo interrogarli. Ma ho bisogno di voi: io sono stanco e, senza magia, sono solo d'intralcio. Certo, potrei utilizzare il mio pugnale, ma il nostro obiettivo è soltanto stordirli. Inoltre, il monaco è ferito ad una spalla...- iniziò il mago.
-Ma posso utilizzare l'altro braccio. Tranquillo, mago, io posso stordirli questi pochi mercenari, con l'aiuto degli altri. Ma certo, ora come ora sono debole- concluse Erlend alzandosi ed afferrando il bastone.
Attese che la porta fosse semi distrutta e poi, sorridendo, sussurrò solo: -Diamo inizio alle danze-
 
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Luithil
view post Posted on 10/7/2012, 19:22




Luin

Le scappò un tenue sorrisetto amaro quando i due uomini si litigarono quasi il diritto di abbattere i mercenari. La credevano sempre principalmente una creaturina da difendere, eh? Sarebbe stato divertente, allora..
Attese quindi. La porta non avrebbe resistito ancora a lungo sotto i colpi di quei soldati.
 
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Gigan
view post Posted on 3/9/2012, 20:44




Anthera

Uno dei due lanciò un grido volgare e spazientito. Con un forte colpo secco e una nuvola di polvere i cardini della porta si staccarono dalla parete di legno e la grossa asse di legno cadde al suolo spaccandosi. I due balzarono dentro con sguardo avido, ma il primo assunse uno sguardo tra lo stupito e l’incredulo quando, in una frazione di secondo, notò il fuoco acceso, i panni puliti sul tavolo e le orme di piedi sulla polvere del pavimento.
“Ora!”
Con un balzo Anthera prese l’uomo per il colletto e lo tirò all’interno della casa.
“Occupatevene voi”
Immediatamente fece lo stesso col secondo uomo e corse più rapida che poté verso l’altra casa, dove erano entrati prima gli altri due. Un uomo stava unscendo in quel preciso istante e la guardò con occhi sbarrati.
“Ma che dia-”
Non fece in tempo a finire la frase. Anthera lo spinse all’interno della casa, gli prese la fronte con la mano sinistra e la sbatté contro il muro. L’uomo svenne immediatamente.
Spero di non averlo ucciso…
Avanzò nella casa cercando l’altro uomo.
 
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torf
view post Posted on 7/9/2012, 09:41




Eogan & Erlend

Il monaco afferrò l'uomo tirato dentro da Anthera, gli diede un colpo sul collo e gli fece perdere i sensi. Dopodichè diede due schiaffi sulle orecchie del secondo, stordendolo, e lo portò dentro con l'altro.
-Bene, ora possiamo legarli. Dell'interrogatorio potete occuparvene voi, io interverrò solo e soltanto in caso servano... le maniere forti. Si, la tortura è decisamente utile se gli interrogati non parlano, ed io sono un maestro delle torture. Ho fatto cantare molta più gente di quanto si possa credere- disse con semplicità il monaco, immobilizzando su due sedie i due mercenari e legandoli per bene con le mani dietro la schiena e con le gambe a quelle della sedia.

Il mago assistette a tutto quanto immobile. Quando poi il monaco, mentre legava i due, parlò di torture, emise un verso schifato.
-Tortura? Siamo in un mondo che cerca di cambiare, monaco. Vogliamo liberarci di Bauglir e dei suoi metodi, ma come faremo se parli di tortura con la stessa leggerezza con cui parli del tempo?- chiese Eogan schifato. Non concepiva quel metodo di interrogatorio, soprattutto dal momento che lui era stato torturato diverse volte.
-La tortura è un metodo ottimo anche se nuove alla persona in se. Tuttavia, non può essere altrimenti- disse il monaco nemmeno guardandolo.
-Sbagli. Alcuni raccontano che in certi Paesi, oltre il mare, hanno abolito la pena di morte- ribattè il mago sbattendo una mano sul tavolo.
-Non ci sono Paesi oltre il mare, giovane mago. E se ci fossero nessuno ci è mai arrivato. Chi racconta certe storie, vuole solo attenzioni e vuole fregare l'interlocutore. Sei uno sprovveduto? O un ingenuo? A te la scelta- concluse Erlend.
 
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145 replies since 12/12/2011, 22:26   813 views
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