Villaggio di Juves

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torf
view post Posted on 13/1/2012, 17:13




Eogan

Per tutto quel lasso di tempo si era sforzato al massimo di comprendere i misteri delle arti marziali.
"Potrebbero essere molto utili anche in battaglia, se combinate alla spada e alla magia" pensò il mago. Naturalmente tutto ciò sarebbe stato deplorevole agli occhi di uno dei Saggi del Conclave, come agli occhi di qualsiasi mago. I praticanti di magia erano a favore della pace, dunque non imparavano l'arte della scherma ne le arti marziali. Eogan si accingeva ad imparare meglio entrambe le forme, dunque poteva essere considerato un caso "anormale". Tuttavia Eogan stesso conosceva la sua storia ed era sempre stato un po' ribelle per quanto riguardava queste leggi limitanti. Essendo stato abituato a difendersi sin dalla giovane età, il mago non dava ora retta ai maghi che, incontrandolo in strada nei panni di avventuriero, lo disprezzavano. La magia era tutto per loro.
Poi Luin, dopo aver imprecato contro Erlend, gli chiese se stesse bene, interrompendo il filo dei suoi pensieri.
Sorrise agli improperi e annuì.
-Sembra che le fitte vengano prima di un incontro importante con il nemico, come se...- disse e si interruppe. E d'improvviso capì la verità e quella lo fece inquietare non poco.
-...Come se fosse il nemico stesso a procurarmele, ma certo. Facendoci caso, capisco che ogni volta che un nemico potente si avvicina, avverto questi dolori. Credo che siano causati tutti dallo stessa persona. Non so chi sia, ma lo devo scoprire:non posso rishiare di avere questi dolori durante una battaglia. E il primo posto dove andrò a cercare aiuto, sarà all'Accademia di Nen, dove chiederò consiglio al mio Maestro- concluse deciso Eogan, guardando Luin intensamente.
 
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Luithil
view post Posted on 13/1/2012, 22:08




Luin

Sbiancò quano sentì parlare dell'Accademia di Nen. Il luogo in cui era cresciuta.. il luogo da cui, senza rendersene conto, era fuggita. Distolse lo sguardo da Eogan, presa da improvvisi e cupi pensieri, lo prese saldamente per mano e fissando il suolo mormorò: "Per il momento pensiamo a riposarci. Troviamo una locanda."
 
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torf
view post Posted on 13/1/2012, 22:12




Eogan

-Cosa ti succede? Per quale motivo hai avuto questa reazione? Cosa è successo all'Accademia? Dimmi tutto Luin, ti prego- disse Eogan afferrandola per le spalle e fissandola negli occhi.
Era impallidita sentendo parlare dell'Accademia e voleva sapere il perchè, se era successo qualcosa, se qualcuno l'aveva disturbata. Improvvisamente si sentiva geloso e preoccupato, nonchè colto da un accesso d'ira. Lui che solitamente era calmo e tranquillo, pacifico.
 
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Luithil
view post Posted on 13/1/2012, 22:27




Luin

Lo guardò, con le labbra tirate in un'espressione testarda, decisa.
"Non è successo nulla.. nulla di particolare. Sono sempre stata trattata come una principessa, lì dentro.."
Si rese conto della nausea che le risaliva in gola al solo ricordo. Fissò negli occhi Eogan.
"Ho passato tutta la mia vita lì, Eogan. Non ne sono mai uscita.. mai! Al massimo potevo fare due passi in paese, ma con qualcuno alle spalle che mi controllava, sempre! Era trattata meglio di una principessa, sul serio.. ma non hai idea di come sia stata la mia infanzia.. passata come una ricca, ma sola orfana."
Distolse lo sguardo, poi riprese per mano Eogan e riprese a camminare, anche se dopo un secondo, aggiunse: "Sai, nella mia camera avevo un arazzo, un viso di donna con gli occhi chiusi. Sorrideva. Tra i suoi capelli c'erano tante figurine.. animaletti, omini.. e sotto c'era scritto: Non sarai mai sola, lei c'è sempre. Pensa che io.. a quell'arazzo parlavo. Confessavo tutto, i miei segreti, le mie paure.. e mi consolava leggere la scritta ricamata: mi dava sicurezza.
Non avevo amici all'Accademia - solo a otto anni conobbi Arrka - e i miei insegnanti preferivano tenermi lontana dai guerrieri.. e anche dai maghi. Non dormivo con gli altri, nel dormitorio.. e questa cosa, anche se da un lato mi faceva sentire importante, mi faceva sentir male. Mi faceva sentire.. diversa. E abbandonata. Non sai quante volte ho odiato i miei genitori per quello che mi avevano fatto.. per avermi abbandonata. Pensavo che fosse colpa di questi - indicò gli occhi - e credici, per un certo periodo, quando ero piccina, tentai di trovare il modo di non fargli cambiare più colore, in base alle emozioni. Per poco non persi la vista."
Si fermò, sorrise mesta, un po' più sollevata e poi finì: "In ogni caso, non ti preoccupare: più che altro l'Accademia risolleva in me ricordi tristi.. ma non brutti. Dai, ora andiamo."
Detto ciò si volse e ricominciò a camminare.
 
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torf
view post Posted on 14/1/2012, 23:01




Eogan

-Prometto che ci rimarremo solo il tempo di parlare con il mio maestro di tutto ciò, poi se ti suscita ricordi tristi, ce ne andremo. E' stata una casa per me, per svariati anni. Nel mio maestro ho ritrovato un padre. Tuttavia guardo a quei giorni con tristezza: ero giovane e studioso, ma ero molto solo nel complesso. Inoltre i giovani maghi spesso provano un sadico gusto nel torturare gli altri con il proprio potere. Non me la sono passata troppo bene per un certo tempo- disse il mago sorridendole e baciandola con calore.
-Su, troviamo questa locanda- le disse cingendola con il braccio.
 
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Luithil
view post Posted on 14/1/2012, 23:08




Luin

Sorrise al mago, e rispose al bacio con molto trasporto. Era un sollievo per lei sentire che non era stata l'unica a passarsela abbastanza tristemente e solitariamente.. beh.. mal comune, mezzo gaudio.
Con gli occhi cercò un qualcosa che ricordasse una locanda, e finalmente identificò l'insegna cercata. Il luogo si presentava piuttosto squallido e povero ma era sempre meglio che niente.
"Ho così bisogno di civiltà che anche questo mi va bene." disse ridacchiando ad Eogan, mentre lo trascinava all'interno.
 
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torf
view post Posted on 14/1/2012, 23:12




Eogan

-Ah beh, sta bene a te, sta bene a tutti- sorrise Eogan prendola in braccio - Ma permettimi di scortarti in questa topaia come si deve, mia signora- le disse aprendo la porta ed avvicinandosi al bancone. Le poche persone che erano li dentro, seduti ai tavoli a parlare o a mangiare, li fissarono con un senso di irritazione e quasi disgusto. Il mago guardò tutto quanti, uno ad uno, quasi sfidandoli, e quelli tornarono ai propri interessi.
-Una stanza per due, gentil signore- chiese il mago estraendo delle monete.
-Terzo piano, questa è la chiave- rispose svogliato quello lanciando una chiave al mago.
 
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Luithil
view post Posted on 14/1/2012, 23:16




Luin

"Oh.. che galantuomo che sei.." ridacchiò lei, arrossendo leggermente, mentre gli occhi si schiarivano fino a diventare quasi trasparenti per l'emozione. Prese per mano Eogan e insieme a lui salì le scale, fino al piano nominato dall'oste. La camera si presentò come un bugigattolo poco spazioso, con un letto matrimoniale nel mezzo e due o tre rudimentali mobili in legno. Luin entrò guardandosi in giro con una smorfia in viso, che però si fece sparire quando si voltò verso il mago.
"Che ne dici?"
 
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torf
view post Posted on 14/1/2012, 23:21




Eogan

-Dico che quando sarà tutto finito questa topaia sarà solo la cantina del palazzo che ti costruirò. Sarà enorme ed avrai servitrici e domestiche. O forse no, forse costruirò una semplice casa in campagna, lontani dal mondo. Solo io, te, e qualche pulce iperattiva dai capelli biondi che vorrà coccole dai genitori- le disse adagiandola sul letto.
Si oscurò un attimo "Forse un giorno... forse non ci arriveremo mai..." pensò tetramente Eogan.
-Tuttavia per il momento è un posto come un altro dove riposare e stare insieme. Meglio delle foglie e delle radici sicuramente- le disse strizzandole l'occhio.
 
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Luithil
view post Posted on 14/1/2012, 23:27




Luin

Improvvisamente sentì un groppo in gola, di quelli che nemmeno a pagarli ti fanno deglutire. L'aveva detto sul serio? Aveva veramente parlato di.. bambini? Luin si sentì girare la testa, soprattutto per l'emozione.. e per l'ansia.
"Ho vissuto per anni in un palazzo, Eogan, mi basterebbe qualcosa di molto semplice.. sul serio. E poi.. l'importante siamo noi, no?" affermò, con un tremolio nella voce che sembrava collegarsi a quello che la scuoteva interamente. Gli prese il viso tra le mani, mentre la sua cascata di capelli biondi si spandevano come un'aureola intorno al suo viso, e lo baciò, stringendolo con una sorta di possesso che fino a quel momento non aveva osato dimostrare, soprattutto in pubblico.
 
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torf
view post Posted on 14/1/2012, 23:36




Eogan

Il mago fu travolto da quel bacio e cadde a sua volta sul letto, vicino a Luin.
-Ti amo Luin. E... niente, sei solo bellissima- le disse quando si furono staccati. Sorrise e sospirò di felicità.
Una parte di lui si dava dell'egoista per il fatto di sentirsi così bene mentre Tairis era in quella situazione, piegata sotto il pugno di ferro di Bauglir. L'altra parte era innamorata invece.
-Ora però ti prego, lasciami dormire un poco, altrimenti non avrò più neanche la forza di darti una carezza, altro che palazzi e manieri- rise Eogan contando i giorni da cui non dormiva.
 
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Luithil
view post Posted on 14/1/2012, 23:47




Luin

Gli lanciò un'occhiataccia, a metà divertita e a metà contrariata, ma alla fine si raggomitolò, facendosi minuscola, abbracciata ad Eogan e per un attimo chiuse gli occhi, valutando il suo livello di stanchezza. Beh, si rese conto che, nonostante la sua riserva personale, la sua energia stava calando in picchiata. In più, voleva scollegare la mente per un po' di tempo.. sognando solo cose che la facessero sentir bene.
"Dopo dovrò andare a comprare dei vestiti, Eogan.. e forse.. anche dei pantaloni. E' scomodo viaggiare con un vestito corto come il mio. Soprattutto perchè ho freddo." mormorò, prima di chiudere di nuovo gli occhi, questa volta per addormentarsi sul serio.
 
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torf
view post Posted on 15/1/2012, 18:20




Eogan

Il mago capì quello che la maga disse ma non rispose e si addormentò.
Quando si risvegliò, fuori era buio e lui era abbracciato a Luin, sentiva l'odore dei suoi capelli e della sua pelle.
Facendo attenzione a non svegliarla, si alzò sbadigliando e si fissò allo specchio che era presente nella stanza.
Era una visione orrendamente distorta di quello che era stato al tempo dell'Accademia. Non avendola più tagliata, la barba era cresciuta e così i capelli. Sul viso si vedevano tagli e cicatrici e così sulle braccia sporche. La sua tunica era stracciata ed era di nuovo sporca, dopo che si era lavato nella foresta. Un grumo di sangue rappreso faceva capolino dai capelli laddove il monaco lo aveva colpito quando aveva tentato di catturare Luin.
Si guardò le mani. Un tempo erano curate, ma ora erano anch'esse piene di cicatrici, callose, sporche di terra che era penetrata anche sotto le unghie.
Gli venne il voltastomaco. Lui che aveva la mania del pulito, lui che non aveva mai la tunica sgualcita o un granello di sabbia addosso, si vedeva ridotto in quel modo, come un mendico qualsiasi.
Rise, scacciando quei pensieri cinici e afferrò una candela. L'accese ed estraendo dalla sua bisaccia un libretto, afferrò una penna d'oca di piccole dimensioni ed iniziò a scrivere. Scrisse a lungo, per ore, finchè non fu mattina e finalmente Luin si svegliò.
 
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Luithil
view post Posted on 16/1/2012, 16:34




Luin

La luce dell'Alba cominciava ad illuminare fiocamente l'esterno, quando Luin aprì gli occhi. Ci mise una buona dozzina di secondi prima di rendersi conto di essere sveglia, e in quel brevissimo quanto inquietante periodo di tempo, sentì rimbombare nella sua testa i suoni del sogno che l'aveva stretta a sè fino ad un attimo prima: passi, passi di corsa, passi disperati. Suoi passi. Del sogno ricordava ben poco, rammentava solo un verde accecante, come un mare d'erba in movimento.. e lei che ci correva in mezzo, con il fiatone. Non era stato un incubo, ne era sicura, ma ne era rimasta spiazzata. Era come se aver parlato con Eogan della sua antica solitudine avesse risvegliato in lei i tristi ricordi che aveva citato: quel mare d'erba, il mondo, i fili d'erba, gli altri. E lei, unica creatura, sola e senza compagni, che correva attraverso la loro indifferenza, disperata.
Contrariata si asciugò una lacrima, derivata da uno sbadiglio, e lentamente, con una certa pigrizia, alzò gli occhi a cercare Eogan. Lo vide che scriveva, piegato su una specie di quadernino, così si alzò piano dal letto, cercando di non fare rumore, come un gatto, e quando si trovò proprio alle sue spalle, gli fece scorrere le braccia attorno al collo, si piegò al fianco della sua guancia e gli chiese, all'orecchio: "Cosa fai?"
 
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torf
view post Posted on 17/1/2012, 08:07




Eogan

La maga lo colse di sorpresa quando gli arrivò alle spalle, ma Eogan rimase impassibile a scrovere e, prima di rispondere alla sua domanda, finì di scrivere la frase. Dopo qualche secondo, alzò gli occhi e li posò su Luin.
-Appena sveglia sei ancora più bella. E per rispondere alla tua domanda, scrivo. Scrivo delle cronache di viaggio, è un'abitudine che ho acquisito da quando sono entrato all'Accademia. Il mio maestro voleva farmi esercitare nella scrittura tanto quanto nella immaginazione, dunque mi ha sempre fatto compilare volumi pieni di avventure fantastiche. Nella biblioteca dell'Accademia ci sono decine e decine di volumi scritti da me. Ovviamente solo quelli venuti meglio, perchè gli altri sono nella mia stanza, chiusi in un baule. Comunque, mi è sempre rimasta questa abitudine e appena trovo del tempo, mi piace scrivere- concluse il mago alzando la testa e dandole un bacio su una guancia.
Dopodichè si alzò e ripose tutto nella sacca, spegnendo la candela ormai giunta al termine della sua vita.
Si afacciò dalla finestra e vide che il villaggio si era svegliato con lui: i fattori andavano nella stalla, i contadini nei campi, qualche artigiano nella bottega, le stesse donne raccoglievano uova, uccidevano polli o riparavano le suole di qualche scarpa del marito.
"Questa è la realtà che mi piace. Un villaggio, una decina di famiglie al massimo, la testa impegnata tutta la giornata al lavoro, tutti impegnati a sostentare la comunità, aiuto reciproco, una casetta, una famiglia. Forse dopotutto si può vivere lontano dal mondo in questo modo" pensò il mago guardando Luin.
 
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145 replies since 12/12/2011, 22:26   813 views
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