Foresta - incontro

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Luithil
view post Posted on 12/1/2012, 17:31




Lisse

Ci pensò per un lungo istante, distogliendo gli occhi dalle fiamme, e alla fine accennò un sorriso.
"Mi basta una coperta.. della mia misura." mormorò piano, con gli occhi lucidi per la stanchezza.
 
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gawain bekket
view post Posted on 12/1/2012, 17:53




"Della tua misura? Vediamo cosa posso usare....", disse Gawain, rovistando nella sua fidata borsa, cercando qualcosa che potesse essere utile a Lisse. Alla fine, riuscì a trovare qualcosa: si trattava di un oggetto particolare, una bandana rossa che era appartenuta a suo padre, e che aveva nel fagotto in cui il ragazzo venne consegnato allo zio dopo la morte dei suoi genitori. Era fatta di un tessuto molto resistente e teneva caldo; Gawain se la annodava al collo per proteggere la gola se attraversava zone con un clima rigido.
"Posso darti questa. Ripiegandola in due, dovrebbe tenerti ancora più caldo". E, ripiegatola, la porse alla fata."Spero possa bastare. Te la lascierò tutto il tempo che resteremo in viaggio insieme.".
 
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Luithil
view post Posted on 12/1/2012, 17:56




Lisse

"Grazie, Gawain." mormorò, davvero felice della sua gentilezza. Provò a sbattere le ali e anche se le facevano male, sembravano in grado di sostenerla, così guardò il ragazzo e arrossendo chiese: "Posso mettermi vicino a te? Di notte il bosco diventa pericoloso per una fata."
 
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gawain bekket
view post Posted on 12/1/2012, 18:20




"Fa' pure, Lisse. Mettiti contro la mia schiena, così potrò tenerti al coperto. Spero di non disturbarti, perchè vedi...", e mentre parlava, arrossì un po',"....mi capita a volte di parlare nel sonno. Non vorrei svegliarti nel cuore della notte. Proverò a restare il più tranquillo possibile.".
Detto questo, si voltò verso l' albero, esponendo alla fata la schiena, coperta dal mantello bianco per le traversate in luoghi ad alte temperature.
Mentre si sdragliava, tirò fuori dalla borsa il suo inseparabile diario e lo aprì suula prima pagina, dove c'era un immaine di lui appena nato coi suoi genitori. Per Gawain era una sorta di rituale: vedere quell'immagine prima di addormentarsi lo tranquillizzava, e quella frase "Sempre uniti, sempre insieme", gli faceva sentire vicini i suoi genitori, sebbene fossero pressochè irranggiungibili per lui.
 
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Luithil
view post Posted on 12/1/2012, 18:24




Lisse

Lo ringraziò, arrossita, e svolazzò dietro di lui, vicino alla sua testa, perchè almeno, se si fosse voltato, non l'avrebbe schiacciata. Mentre sistemava la bandana in una sorta di piccolo letto, si accorse che il ragazzo aveva recuperato una sorta di diario dalla sua sacca, e dandole le spalle osservava qualcosa. Curiosa, anche se timida, si alzò di nuovo in volo e gli sedette sulla spalla, studiando curiosa la foto che troneggiava su una pagina del taccuino.
"Chi sono?" chiese, in un sussurro.
 
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gawain bekket
view post Posted on 12/1/2012, 18:37




"Siamo mio padre, mia madre ed io.
Questo diario mi è stato lasciato in eredità da loro. E' l'unico regalo che mio zio mi abbia fatto, oltre certo avermi insegnato a cavarmela un po' da solo. E' stato lui ad insegnarmi ad accendere il fuoco, ad orientarmi con le stelle e cose simili.
Tengo molto a lui, ma non so se lui contraccambia il mio sentimento. Comunque, questo diario è importantissimo per me, poichè è l'unica cosa rimastami che mi leghi a loro.".
Parlando, Gawain sentiva nelle sue parole un senso di tristezza e di piacere.
"Sai, vedere questa immagine mi aiuta a dormire la notte; anche prima di riceverlo avevo problemi a dormire, arrivando a passare intere notti insonne. Quando poi ho visto per la prima volta questa immagine, ho tracorso la prima notte tranquilla della mia vita. Da allora è diventato una sorta di rituale.".
 
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Luithil
view post Posted on 12/1/2012, 18:48




Lisse

Sorrise. "Siete molto carini, tutti assieme."
Li rimirò ancora una volta, poi si lasciò scivolare dalla spalla di Gawain, non senza avergli fatto una fugace e timida carezza, e si rimise a sistemare il suo lettino improvvisato.
"Io non ho nessuna immagine dei miei genitori, purtroppo.. però mi ricordo com'erano fatti: mia madre era bionda, ed aveva le lentiggini, proprio come le mie.. mentre mio padre aveva i capelli rossi." mormorò, infilandosi a letto. Si sedette composta, guardando dinnanzi a sè, come se stesse ricordando, poi spostò lo sguardo su Gawain e aggiunse: "Buonanotte."
 
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gawain bekket
view post Posted on 12/1/2012, 19:16




Gawain, dopo aver ascoltato la fata, le rispose:"Buonanotte.".
Detto questo, rimise il diario nelle borsa e la richiuse, avvicinandola a sè il più possibile, quasi abbracciandola, per paura che qualche animale potesse portargliela via mentre dormiva.
Fatto questo, cercò di risistemarsi nella posizione più comoda, facendo sempre attenzione a non schiacciare Lisse.
Una volta trovata la posizione più ideale, si ricordò della stanchezza che lo aveva spinto a fermarsi in quella radura, che gli aveva "permesso" di incontrare la fata dai capelli rossi, quasi del colore del fuoco che continuava a scoppiettare, e si sentì le palpebre pesanti, dei macigni. Durante la notte, sognò di rivedere i suoi genitori e, ancora meglio, di vedere finalmente suo padre e suo zio fare pace dopo tanti anni di dissidi e conflitti. Era il miglior sogno che Gawain avesse mai fatto fino ad allora.
Poi, in preda alla forza del sonno, si abbandonò al torpore più profondo.
 
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Luithil
view post Posted on 12/1/2012, 22:16




Lisse

Si addormentò a fianco di Gawain, e riuscì a dormire per l'intera notte, senza sognare nulla, nemmeno il più piccolo incubo sulla morte dei suoi amici, o sull'assedio di Karin. Nulla sognò, come se la vicinanza con quel bizzarro umano viaggiatore facesse da acchiappasogni e tenesse lontano da lei ogni cattivo pensiero o ricordo.
Si risvegliò all'alba, che il sole non era ancora sorto. Si tirò seduta, nella bandana e si guardò attorno assonnata. Gawain dormiva ancora, dandole le spalle. Incuriosita, si alzò in volo e si poggiò proprio di fianco a lui, accorgendosi di come abbracciava la sua borsa e sorrise. Gli si avvicinò al viso e gli sfiorò la fronte con entrambe le mani, in una carezza delicata.
 
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gawain bekket
view post Posted on 13/1/2012, 13:58




Gawain continuava a dormire, ma ormai sentiva di stare per svegliarsi.
Proprio allora si accorse che qualcuno gli stava toccando la fronte, con un tocco leggero, delicato, quasi amorevole. Per la prima volta, Gawain sentiva sulla pelle cosa fosse una carezza, ed era una sensazione così piacevole che avrebbe voluto continuare a godersela.
Ma si rese conto che era ora di svegliarsi. Strinse gli occhi ancora chiusi e poi li apri'. Quando li ebbe aperti, vedeva ancora sfocatamente, ma distingueva chiaramente una piccola fiammella rossa davanti a se. Sorrise.
"Ehi, buongiorno Lisse".

Edited by gawain bekket - 13/1/2012, 15:08
 
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Luithil
view post Posted on 13/1/2012, 20:37




Lisse

Trasalì quando Gawain aprì gli occhi, ma più che per la paura, lo fece per la sorpresa. Immediatamente arrossì e rispose al sorriso dell'Umano.
"Buongiorno Gawain. Come è andata la nottata?" domandò curiosa, sedendosi vicino al suo viso, piegando leggermente la testa di lato.
 
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gawain bekket
view post Posted on 13/1/2012, 21:26




"Piacevole. Molto piacevole. Ho rivisto i miei genitori e, per la prima volta, ho visto mio padre e mio zio andare d'accordo. E' la prima volta che facevo un sogno simile. E credo proprio di doverlo a te, Lisse. Farmi parlare della mia vita e della mia famiglia mi fa bene. Stai diventando quasi fondamentale....non so.... mi sento bene in tua compagnia. Grazie, davvero."
Gawain era ancora mezzo addormentato, ma cercava il più possibile di mettere i pensieri in fila, per evitare di tirar fuori cose senza senso.
Mentre parlava, si chiedeva come avrebbe reagito la fata a quanto diceva, quindi cercò subito di cercare un argomento a cui aggrapparsi, per sfuggire all'imbarazzo che le sue stesse parole gli avevano causato.
Messosi a sedere, si tolse il mantello di dosso, appoggiò la borsa alla sua destra e, risistematosi i capelli già naturalmente portati ad essere scompigliati, chiese:"Hai fame, Lisse? Vado cercare a qualche frutto per me. Ti porto qualche fiore?".
 
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Luithil
view post Posted on 13/1/2012, 21:54




Lisse

Si accorse di come Gawain aveva cambiato discorso, così repentinamente e improvvisamente, e dunque, invece di rispondere alla sua seconda domanda, disse: "Anche io sto bene in tua compagnia, Gawain. Sai, per la prima volta da parecchio tempo ho dormito senza sognare nulla, nemmeno un incubo. Nemmeno sulla morte dei miei cari. Sei una specie di protettore.."
Arrossì di botto, divenendo del colore dei suoi capelli, e poi, proprio come aveva fatto prima lui, aggiunse: "Mi basta un fiorellino piccolo piccolo, grazie."
 
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gawain bekket
view post Posted on 13/1/2012, 22:14




Gawain arrossì a sua volta, sentendo come la fata si sentisse protetta con lui, ed abbozzò un sorriso.
"D'accordo. Torno subito.".
Tornò di nuovo verso i famosi cespugli da cui aveva preso i fiori la sera prima e mentre camminava ripensava alle parole di Lisse: per lei era una sorta di protettore.....Gawain provava un misto di piacere, felicità ed euforia e, al contempo, si sentiva un ipocrita, un falso, un bugiardo; lui, che mai aveva protetto niente, neanche se stesso(a parte il suo diario), ora proteggeva, perfino nei sogni, qualcuno. E non un qualcuno qualsiasi: una fata, che era sopravissuta alle Ombre, forse l'ultima Narratrice di Tairis, che aveva volato, distrutta dalla stanchezza e dal dolore per la perdita delle persone a lei care, fino a Golas dalle lande di Netra, dimostrando di avere più forza di volontà di qualsisi guerriero.
Come poteva una persona simile, perchè Gawain vedeva Lisse come una persona, quasi un'amica, sentirsi al sicuro con lui?
Tornò con un po' di frutta per sè ed un fiore per Lisse, continuando a rimuginare silenziosamente sui suoi pensieri.
Arrivato, pose il fiore alla fata e, sedutosi sulla coperta dove aveva dormito, rivolto a Lisse, disse:"Allora, buon appetito.".

Edited by gawain bekket - 14/1/2012, 22:32
 
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Luithil
view post Posted on 14/1/2012, 14:57




Lisse

Abbozzò un sorriso e rispose: "Anche a te."
Velocemente trasse gli stami dal fiore, tentando di tenere impegnata la mente e non rimuginare tra se e se. Si sentiva disperatamente in colpa: all'inizio, il non aver sognato nulla, nemmeno la morte dei suoi amici, le era sembrato un piacevole miracolo.. aveva addirittura ringraziato Gawain, per questo fatto. Ma ora.. ora.. era presa dai rimorsi: aveva già dimenticato tutti coloro che per proteggerla era morti? Era divenuta così ingrata? Così egoista?
"Penso solo a me stessa.." pensò, addolorata. Alzò gli occhi su Gawain, che intanto stava mangiando, perso nei suoi pensieri. Immediatamente il suo sguardo si addolcì. No, non aveva dimenticato.. Tsamiyu sarebbe rimasto per sempre nel suo cuore.. ma in quei tempi, in cui nulla era più importante del presente, non doveva piangere e addolorarsi per il passato e i suoi morti.. ma solo per i vivi. E il suo presente ora, era rappresentato da quel giovane Umano.
 
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670 replies since 6/1/2012, 22:07   2779 views
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