Città di Belah

Rika non si cambiò, non indossò l'armatura. Scese da Miha con un salto e fu davanti all'ombra. Si scrocchio il collo è gli occhi si accesero. I capelli presero vita divennero metri e metri più lunghi finchè le punte non divennero lame e come priettili dal cielo piombarono sulla creatura, un urlo riecheggiò tutt'intorno. La gente basita e spaventata era in silenzio ammucchiata su se stessa. La bestia era un ammasso scomposto di carne che scomparve lentamente come nebbia.
Rika sorrise sadica.

- Fatto! Come sei messa?

Si girò verso June e vide che era svenuta, il demone sconfittoa davanti a lei. Ne raccolse il corpo e con un salto tornò a cavallo di Myihaka.

Quando June si risvegliò si trovò sospesa nel vuoto. Era una bella sensazione, le sembrava un sacolo da quando era salita su di un drago l'ultima volta. Il vento nelle orecchie vischiava fresco.
"Ehi Rika Mi dispice se prima mi sono arrabbiata... Se non mi avessi stuzzicato mi sarei fatta ammazzare.." sussurò "Abbiamo vinto vero?"

Rika stava ad occhi chiusi a cavallo del drago, il vento le muovava i capelli leggeri e le nuvole la sfioravano

< Raccatti i barboni adesso? >

- Non essere cattiva, è un nuovo membro del branco, si chiama June

< Sembra gracilina... Non credo ci sarà più utile che d'intralcio... >

- I nuovi membri del branco sono come la famiglia e noi proteggiamo la famiglia! Quindi fai la brava e cerca di dare una mano anche a lei... Cerca un lago, un fiume o qualcosa del genere puzzo di mammuth morto

< Okay, questo profumino mi mette appetito... >

Sentendo le parole di June Rika si gira verso di lei.

- Ben svegliata! Ovvio che sì, quelle due mezze calzette erano del tutto ininfleunti!!!

Fece l'occhiolino.

- So che è come volare nel vuoto ma sei su Myihaka, il mio drago, non guardare giù ed andrà tutto bene... Non le vomitare addosso se no si arrabbia! Stiamo volando verso una zona d'acqua in cui fare u bagno

June non riuscì a resistere alla tentazione, guardò verso il basso e fu presa dalle vertigini. Però, diversamente da quel che pensava, non ebbe paura ma la sensazione di stare nel vuoto le piaceva. In fondo sapeva che non sarebbero mai cadute, Rika era troppo brava perchè accadesse.
"E' bellissimo il tuo Drago Rika!!! E' come se ad avere le ali fossimo io e te! Da qua su il mondo è fantastico, non sembra lo stesso che calpestavo poco fa" esclamò mentre si starppava il nastro che le legava i capelli e assaporava il vento che glieli scompigliava. Spalancò le braccia come fossero ali, ma una fitta dolorosa la attraversò e June barcollò aggrappandosi alla vita di Rika.
"Ops scusa tanto Rika mi sono sbilanciata" esclamò lasciandola "Comunque la sotto vedo un lago!"

Rika si girò per guardarla meglio. Aveva preso qualche botta di troppo forse

- Okay, vada per il lago qua sotto! Miah per favore scendi piano... Poi cercheremo un medico! Non sei messa troppo bene.

Rika sorrise benevola a June, un sorriso che avevano visto in pochi.

"Non mi serve un medico. Hai dimenticato che sono anche una curatrice Rika? Anche se sono in erba posso curare semplici lividi" esclamò mentre scendeva impacciata da un Drago che non vedeva. Con immensa gioia si tolse la pesante armatura e la gettò a terra con un tonfo.
"Aaaaaaah molto meglio così!"
Prese a togliersi i vestiti mentre anspettava che anche Rika facesse lo stesso.
"Voleremo ancora con il tuo Drago vero Rika? E' stato fantastico!"

Rika si spogliò a sua volta con tranquillità mentre Myihaka entrava nel lago sollevando enormi cavalloni.

- Sì, scusa! Me l'ero scordato!

Sorrise

- Io mi muovo sempre con lei, è più comodo ed economico!

Fece l'occhiolino a June e si tuffò nel lago, mentre uno strano buco, a forma di drago, le stava a pochi metri.

June osservò la scena divertita. Anche se si era unita a Rika solo perchè le poteva offrire protezione, June non si era pentinta della sua scelta. Rika la divertiva, la spronava con il suo caratteraccio a impegnarsi in quello che faceva per dimostrarle cosa sapeva fare. Se fosse stata sola al villaggio durante l'attacco l'avrebbero ammazzata in pochi minuti perchè non avrebbe mai avuto il coraggio di combattere. E poi Rika era come Noah, libera e selvaggia, e la cosa le piaceva molto.
Fece per spogliarsi, ma poi vide poco lontano una piccola altura a picco sul lago; una attrazione a cui non poteva reistere. Si arrampicò sulla piccola altura anche se il suo corpo protestava, si tolse i vestiti e si tuffo come aveva fatto mille volte a casa.

Rika spruzzava con la bocca acqua verso Miha che schizzava con le ali e le zampe creando piccoli tzunami con cui muoveva Rika per il lago.
Rika si girò per verificare perché June non fosse venuta a giocare con lei e la vide tuffarsi dall'altura. Sgranò gli occhi incredula poi, gli stessi occhi si accesero come quelli dei bambini che hanno trovato un nuovo gioco.

- TUFFI!!!!!!

E prese ad arrampicarsi a sua volta sullo scoglio.

June non voleva assolutamente mancare al suo gioco preferito. Si arrampicò dietro a Rika e aspettò che si tuffasse; a quel punto la seguì e usando un pochino della sua magia fece in mondo che gli schizzi del suo tuffo facessero la doccia alla ragazza. Emerse soddisfatta dall'acqua e raggiunse la riva. Il suo corpo protestava apertamente contro quel gioco. recuperò i suoi vestiti, strizzò i capelli intrisi di acqua e si sdraiò al sole pensando a quali ppiante in quella zona poteva usare per guarirsi.
Si tirò su all'improvviso colta da un pensiero.
"Rika posso farti una domanda personale? Tu perchè cerchi tuo fratello? Per la paura che faccia male a qualcuno o perchè la sua assenza ti fa male?"

Rika, ancora in acqua intenta a tuffarsi dalla coda di Miha, dopo il tuffo, decise di uscire dall'acqua e raggiungere la riva accanto a June.
Miha continuò imperterrita il suo bagnetto.

- Me lo portarono via due anni fa con la forza! Non sa quello che fa quando perde il controllo! E' come se nostro padre prendesse possesso del suo corpo usandolo a piacimento come una marionetta! Vorrei che mio fratello fosse libero di scegliere... Fosse libero di fare rutto quello che vuole senza essere dominato dalla paura di distruggere! Voglio riportarlo a casa per permettergli di imparare a controllarsi e per evitare che con l'andare del tempo cominci a ricordare i crimini che commette quando perde il nume della ragione...

Rimase in silenzio a fissare le nuvole nel cielo limpido.

June, sdraiata sull'erba, osservava l'immenso cielo azzurro sopra la sua testa. "Mi sa proprio che io e te non ci siamo incontrate per caso! Anche se siamo così diverse vogliamo le stesse cose" sussuró June "Non darmi della sentimentale peró adesso!".
Ridacchió divertita da quella strana situazione.
"Ma guarda te in che situazione sono finita per quello scemo! Fino a pochi giorni fa stavo tranquilla nella mia prigione! Se lo troviamo Rika ti prego di riempire Noah di botte".
Si voltó a guardare Rika e le fece l'occhiolino.

Rika, a sua volta sdraiata sull'erba soffice, rise divertita.

- Gli servirò un destro diritto in fronte! E un calcio tra le gambe! Il dolore renderà vivo il ricordo nei secoli!!! Ahahahaha!

Rise rotolandosi, con la pancia stretta tra le braccia, sull'erba qualche minuto.

"Ahahahahaha!! Si ma non esagerare! Mi serve tutto intero!!" ridacchiò June mentre Rika si rotolava sull'erba.
Solo ora si accorgeva che il sole si stava lentamente muovendo verso l'orizzone; doveva essere pomeriggio inoltrato ormai. La pancia le brontolò sonoramente.
"Ehi Rika che si mangia per cena? Io non ho cibo con me e sono negata per la caccia!" esclamò "Quella bistecca era davvero ottima..."

Rika smise di rotolarsi e pensò un secondo al da farsi.
Procurarsi cibo le ra facile, bisogno andare alla ricerca di selvaggina. Si rivestì in un lampo e disse

- Vado a caccia!

Fece l'occhiolino a June e sparì nel bosco