Enta - Città bassa

"Era ora. Ho avvertito Raun e Nuar di raggiungerci qui. Hai fatto comunque bene ad aspettare Prima di parlarci di Gawain e Lissi.".
Mikki la guardò cogli occhi sgranati.
Maly le offrì un sorrisetto radioso:"Posso percepire i pensieri e le emozioni delle persone con cui trovo un "buon intendimento" anche a distanza. Sono felice che tu voglia aiutarli, qualunque cosa vogliamo da me, Raun e Nuar.".
E mantenne il sorrisetto compiaciuto di prima, mentre Nuar si avvicinava ( ciocca di capelli in sù)
"Uff, che @€&!/, questo lavoro. Mi chiedo perché mai perda così il mio tempo.".
(Ciocca giù) "Perché così evitiamo di combinare casini e facciamo un minimo di soldi onestamente, Nuar.".
(Ciocca sù) "Umpf, pochi soldi, troppa noia.".
(Ciocca giù) "E smettila, dai. Meglio così che rischiando continuamente di farsi beccare, ed impalare, dalle guardie.".
(Ciocca sù) "Se lo dici tu....".
(Ciocca giù) "Allora Mikki, di che si tratta? Maly ci ha detto che era importante.".
E si sedette.

Ps, scusa il linguaggio, anche se mascherato, e la libertà che mi sono preso prima con Mikki.

Mikki

"allora, come posso spiegare? Gawain è un tuo parente Raun, ed è stato mandato qui per cercarti. Ma non so per che motivo...so che c'entra Lisse, la farina di cui si è innamorato, di più non so dirvi".
Questo fu tutto ciò che Mikki disse in fretta e in tono disinteressato, ancora scioccata datta conversazione ad interlocutore unico, appena vista accadere in Raun,

Raun strabuzzò gli occhi come un lemure, al punto di far sembrare i suoi occhi due palle da biliardo.
Nella sua mente, Nuar finì letteralmente a gambe all'aria.
"COSAAAAA!?!??!?", fu l'unica cosa che gli uscì di bocca.
"Ma se...è davvero un mio parente....perché viene a cercarmi solo ora? E chi sarebbe questa fatina, Lisse, di cui sarebbe innamorato? Che razza di famiglia avrei, è ridicolo!!!".
"Credimi, il loro è un amore sincero. E Gawain ti sta cercando al solo scopo di costruire una nuova famiglia con lei e....tuo....padre...".
"Eh!?!?!?!?!!!", e stavolta anche Raun finì a gambe all'aria, distendendosi per terra, mezzo svenuto.

Mikki

fissava sgomenta quello spettacolo adatto ad uno stregone di quelli che curano i disturbi della personalità. Stava parlando da solo, eppure si capiva benissimo che erano que persone diverse!
Mikki attese due secondi dopo il silenzio di Raun, prima di parlare: "Allora, non me ne frega molto cosa ne pensi, oo scusa... pensate, a proposito della situazione, ora voi venite, ci parlate e capite cosa succede. Per quanto mi riguarda il loro amore durerà il tempo che deve, non è affar mio...faccio solo loro il favore di portarvi da loro, tutto qui. ora se permettete, loro stanno aspettando da tutta la sera..."

Raun, non appena sentite le parole di Mikki, si rialzò di botto da terra, e decise di seguirla, per scoprire questo misterioso cugino e la sua compagna.
Rimessosi in piedi, le disse:"Io e Nuar ti seguiamo. Dicci dove sono quei due e poi.....poi vedremo.".
Anche Maly si alzò dalla sedia, decisa a seguire anche lei la vicenda da vicino. Sentiva che la sua presenza era necessaria per il cugino di Raun e la sua fiamma. Chissà perché, poi.

Mikki

Indicò stacamente il tavolo dove erano seduti il topo e il ragazzo.
"Sono stati la tutto il tempo, ma ora pensandoci....vi assomigliate leggermente. Intendo, tu e Gawain...forse nei modi di fare, o è solo una mi impressione."
Fece spallucce e mollato il vassoio sul bancone si slacciò il grembiule e si diresse verso il suddetto tavolo.

Gawain si voltò, vedendo Mikki che avanzava svogliatamente verso il loro tavolo, con quel suo sguardo tipicamente da Mikki: un misto tra palle-girate, stanchezza e svogliatezza.
Appena fu abbastanza vicina, le chiese se le cose andavano bene, avendo visto una strana agitazione dalle loro parti, e se potevano finalmente andare a parlare loro.
Si voltò quindi verso Lissi: "Ti senti pronta, Lissi?", le chiese, con un senso di apprensione allo stomaco.

Lisse

Pronta o non pronta, il momento è giunto.
Fece frullare nervosa le ali, come era sua abitudine nei momenti d'ansia e mise su un'espressione seria e decisa.
"Pronta." confermò.

"Bene, andiamo allora!".
Gawain si alzò dal tavolo, con Lissi nella mano, seduta nel palmo.
Si avviarono verso il tavolo dove erano seduti Mikki, una ragazza pallida e bionda, che doveva essere Maly, come aveva detto Moan, ed il ragazzo, il vero interesse, coi capelli neri raccolti in una frangia sull'occhio destro, che lo fissava con sguardo incuriosito ed insieme inquieto. Traspariva pienamente il suo stato d'animo.
Moan ci aveva azzeccato: Raun era una copia ringiovanita, precisa precisa, capelluta di suo zio Faris.
Allungò con un leggero tremore la mano destra, proponendola gentilmente al ragazzo: "Piacere..Raun, giusto? Io sono Gawain Bekket e......credo di essere tuo cugino. Mi ha detto un amico di te.".

Raun rimase lì in sospeso, come quasi fosse in catalessi, a fissare quella mano, portagli da uno sconosciuto, che però sentiva stranamente vicino a se.
Dopo un attimo di titubanza, alla fine si convinse a rispondere al saluto, alzato la mano destra per stringerla a Gawain.
"Piacere, Gawain. Certo.....è un po' strano......".
E non gli uscì altro di bocca in quel momento. Nella sua testa, Nuar "andava incessantemente sù e giù", continuando a rimuginare e rimuginare sugli avvenimenti di quel giorno.
"Ma che %#^>}~*+|*$}^*}*>}{^ sta succedendo qui?!?! In che $|^}}?~^>}$| di casino ci stiamo andando a cacciare?!?!?!!?".

Lisse

Deglutì a fatica, quando Gawain si alzò e si avviò verso il gruppo composto da una biondissima e pallidissima ragazza - a prima vista umana, anche se la vena di magia della fata le suggeriva che non lo era del tutto - e da un ragazzo dallo sguardo contrastato, con un ciuffo sull'occhio. Si fece piccola nella mano del giovane, aspettando nervosa che si presentasse a questo suo presunto parente. Quando finalmente lo ebbe fatto, e il cugino - Raun - ebbe stretto la sua mano, Lisse notò la scintilla che attraversò l'occhio visibile. Incuriosita si sporse delicatamente, e si convinse ancora di più che quel bizzarro nuovo parente aveva qualcosa di interessante, che teneva nascosto.

Raun notò subito la creaturina che Gawain portava nella mano sinistra, di come lo osservasse incuriosita con quei suoi occhi scuri, capendo che in lui c'era qualcosa di strano, o quanto meno curioso e...particolare.
"Beh, non stattene lì in piedi immobile come uno stoccafisso. Siediti, dai.", gli disse, cercando di mostrarsi il più cordiale possibile, visto che nella sua testa Nuar dava letteralmente di matto, e lui aveva sempre problemi a controllare le proprie reazioni, anche se era la personalità "in attivo".


Gawain fece sì con la testa e si sedette sulla sedia dietro di lui, facendo il più piano possibile, in modo da non far sobbalzare Lissi nella sua mano.
Quando si fu avvicinato al tavolo un po' più, sentì subito uno sguardo freddo puntarglisi contro.
Ruotando gli occhi in cerca della fonte di quell'improvviso disagio, incrociò quasi subito i gelidi occhi azzurro ghiaccio di Maly, comprendendo pienamente il senso di confusione ed inquietudine descrittogli da Moan. Oh, se lo capiva! In pieno!

Mikki

Guardava curiosamente mentre i parenti e amici di guardavano incuriositi tra loro. Fissava Lisse che fissava Maly e Raun come creature strane e interessanti. Ormai sembrava quasi rovinare quel quadretto di famiglia, se ne rimase in disparte, lasciandosi cadere su una sedia e fissare un boccale di birra vuoto, ma tendendo le orecchie ad asoltare gli altrui discorsi.
La moralità non era il suo forte.

Gawain notò con la coda dell'occhio come Mikki li stesse guardando e, soprattutto, ascoltando.
All'inizio la cosa gli diede un po' di fastidio, ma in fin dei conti era anche merito suo se era riuscito a trovare Raun e Maly, con tutto ciò che questo incontro comportava per lui e Lissi.
Tornò a fissare il ragazzo e la ragazza, non riuscendo ancora a spiccicare parola, come un ebete.
Chissà che pensa Lissi, si chiese all'improvviso.