la foresta di Aster

Aster, background

Una lotta, la sua vita era una continua lotta per la sopravvivenza pensò Aster quel giorno durante la sua battuta di caccia; fin da quanto da piccolo ed era stato adottato da Nekla la sua vita era stata una dura lotta, si ricordava ancora quando a sette anni aveva sentito nell'accampamento del clan del suo maestro le voci di due nani che sussurravano: "l'hai visto quell Aster ieri andare a caccia con Nekla?"disse uno "Sì" gli rispose il suo compagno "a quanto pare gli sta insegnando a cacciare" nella sua voce c'era una punta d'ironia "Umpf, come se a quel mostro si possa insegnare qualcosa"disse il primo "lo sai, l'unoco mestiere adatto a quelli della sua razza è la guerra, sono assassini a sangue freddo i demoni!".
Fu così che a sette anni scoprì di essere diverso dagli altri della tribù, da lì iniziarono i problemi, scoprì che tutti erano molto freddi nei suoi confronti e dopo poco iniziarono a evitarlo, finchè, dopo circa un anno il capo della tribù (un certo Gekra) disse con disprezzo al consiglio della tribù"Nekla so che vuoi bene a quel bambino ma per il bene della tribù se ne deve andare, ora è innocuo ma quando sarà più grande si comporterà come i suoi simili"; Nekla allora rispose"Bene se ne andrà.............e io con lui".
Quella sera stessa raccolsero i loro bagagli e si avviarono per il paese di Golas.
Passarono molti anni felici nelle foreste di Golas durante i quali Nekla gli insegnò i segreti della caccia e della magia, anni troppo felici si sarebbe detto in seguito Aster, per durare.
Infatti le ombre erano apparse sulla Terra e due anni prima Nekla era stato ucciso durante una delle loro scorribande nelle foreste, Aster da allora era solo; era accaduto molto da allora, aveva viaggiato per tutto Golas e le ombre avevano preso potere nel Lumbar,"Baulgir" pensò Aster con disgusto, l'aveva incontrato circa un anno prima e l' unico ricordo di quell incontro a cui era sopravvissuto per miracolo era la cicatrice che gli solcava il viso sotto l' occhio destro.
Quel giorno giurò sulla cicatrice sul suo viso e quella sul suo cuore che il suo compito sarebbe stato cancellare le ombre da Tairis, da allora viaggiava in cerca di "selvaggina" le sue prede erano le ombre e le sua arma il suo dolore.



era il mio primo post, non ho mai scritto quindi dite se va bene e cosa ne pensate

Edited by Kay93_ - 19/2/2010, 19:03

Aster
Era in viaggio verso il piccolo paesino al limitare della foresta per vendere la carne del cervo che aveva appena ucciso al macellaio, si guardò in giro e notò che gli abitanti gli parevano più logori e stanchi del solito, consegnò la carne al vecchio macellaio e intascò le sue due solite monete d'argento, mentre usciva il macellaio gli scoccò uno sguardo in tralice, lo sopportavano solo perchè era il cacciatore più abile della zona e questo lo sapeva.
Al limitare del bosco si fermò, aveva sentito uno strano schiocco, si voltò all' istante, giusto in tempo per scartare di lato ed evitare un fendente di un'ombra che mirava dritto al suo cuore, non aveva tempo di estrarre la spada, quindi urlò "UMBRA!!!" un globo di fuoco nero schizzò dalla sua mano verso l' ombra che all'istante prese fuoco e si contorse a terra "Un ombra uccisa dall' ombra.......ironico"pensò con una risatina amara, se lo quell ombra lo aveva trovato allora doveva anardsene.

continua in Nen


Edited by Kay93_ - 19/2/2010, 19:03