Karin

« Older   Newer »
  Share  
Kay93_
view post Posted on 3/3/2010, 14:08




Mork

Il mantello gli scendava lungo le spalle ed era ancora abbastanza lungo da coprirgli gran parte della schiena,ma stava comunque diventando troppo corto e troppo stretto.In verità era lui che si stava espandendo oramai.La licantropia aveva i suoi effetti anche quando era in forma umana,non ne poteva più,voleva liberarsi da quella dannata maledizione.Aveva fatto lunghissime ricerche ma aveva trovato un solo metodo:uccidere il licantropo da cui si era stati morsi.Ed era questo che stava cercando,chiunque l'avesse morso ora aveva un cicatrice a forma di mezza luna in faccia e non gli sarebbe sfuggito.Non era un assassino ma doveva liberarsi prima di combinare qualche altro danno.Pensò ad Arrka e sentì una fitta al cuore.Se avesse fatto bene i suoi conti non sarebbe successo nulla,e invece si era trasformato proprio lì,vicino a Teirm.E Arrka era lì in quel momento,sentendo la sua voce la sua parte umana aveva detto "No..Arrka scappa" ma la sua parte ferina aveva pensato "una preda" e così si era lanciato contro sua sorella,l'aveva atterrata e,prima che lei avesse il tempo di reagire l'aveva morsa,ma poi aveva avuto un attimo coscenza di se ed era riuscito a correre via prima di ucciderla.Ma l'aveva sicuramente contagiata e ora lei stava subendo i suoi stessi patimenti.Come avrebe fato lei a salvarsi? E cosa avrebbe fatto se l'avesse scoperto? A questo Morrk non aveva ancora pensato.Era a Karin per prendere delle provviste da portare nella capannna abbandonata dove viveva da tempo.Si ffermò ad osservare della merci alla bancarelle,pensieroso e preuccpato delle sorti sue e di Arrka
 
Top
Kay93_
view post Posted on 4/3/2010, 13:19




Mork

Aveva comprato molto pane,dei formaggi,e della carne secca e anche un mantello nuovo"Per ora può bastare" pensò andando verso le porte della città per tornare nel suo rifugio,l'aveva trovato per caso un paio di mesi prima.Era stato costretto a fuggire dall'accademia poco pra che gli assegnassero un drago.Era uscito per caso una notte di luna piena per prendere un pò d'aria e riposarsi un pò dopo gli allenamenti,quella era stata la sua rovina.Un rumore fra gli alberi e un attimo dopo una gigantesca bestia gli era addosso.Avevano lottato ma quell'animale aveva una forza spaventosa,fuori dal comune e era riuscito a mordelo.Mork si era salvato solo perchè era riuscito ad estrarre la spada e a ferire il muso dell'animale che era fuggito.Per i primi tempi non aveva capito cosa l'avesse morso,ma poi i sintomi erano diventati chiari ed era bastato qualche ricerca a capire:era diventato un licantropo.La cosa interresante che aveva scopertoi era che da lupi si prendevano alcune caratteristiche di quando si era umani,ad esempio il colere del pelo corrispondeva a quello dei capelli e anche gli occhi avevano lo stesso colore.Il lupo che l'aveva aggredito aveva il pelo marrone rossiccio,molto più chiaro del suo che era nero corvino.Dunque doveva trovare un uomo con i capelli costano rossicci e un cicatrice a forma di mezzaluna in faccia?" Niente di più facile in tempi di guerra come questi"pensò amareggiato Mork uscendo dalla città e tornando nella sua capanna
 
Top
Chiaretta Namikaze
view post Posted on 1/4/2010, 23:34




Briget vide la città da lontano. Volavano da ore e Redart doveva essere piuttosto stanco. Eleazar si era riaddormentato tra le sue braccia, stressato dalle lunghe ore di volo. Lei, invece, aveva riflettuto a lungo sulle osservazioni del piccolo di poche ore prima. Desiderava rivederlo oltre ogni cosa....ma perchè non era ritornato?Forse non poteva, si era risposta mille volte ma ormai quella scusa non bastava piu. Non poteva scoinvolgere la sua vita per lui.
-Come atterriamo ora?-chiese perplessa al compagno
 
Top
anaklusmos
view post Posted on 2/4/2010, 07:54




Redart

Redart fissò per un attimo il paesaggio uniforma planando piano: montagne ovunque,<<potremmo atterrare li se per voi va bene>> disse indicando con il muso una piccola alcova in una collina, facile da discendere a piedi,anche perchè non c'era molto altro,<<reggetevi>> disse ai due, con una torsione delle ali risalì a spirale verso il punto e volò fermo a mezz'aria per un po prima di avvicinarsi ed entrare: era una piccola grotta buia e poco ptofonda, ad una rapida ispezione non trovarono altre forme di vita, fece smontare i due e si ritrasformò,<<ho preferito atterrare così nessuno vedrà la mia vera forma...sempre per lo stesso motivo>> disse rassegnato e iniziarono a discendere il pendio.
Dopo qualche minuto di cammino Redart si bloccò di colpo e Briget lo guardò preoccupata, Redart aveva il viso contratto in una smorfia, come se fosse pronto ad attaccare,i suoi occhi splendettero feroci,<<non siamo soli>> disse preoccupato a Briget e le mostrò il Tay'Sul, il marchio brillava intensamente ma la donna non capiva, <<sai cosa vuol dire quando brilla così e non uso la magia ne mi trasformo?>> chiese lui sarcastico.
<<significa che abbiamo una "grossa" compagnia>>.
Eleazar sembrava aver capito e Redart annunciò
<<esattamente, ci sono draghi nelle vicinanze>>.
 
Top
Forfeus
view post Posted on 2/4/2010, 14:21




Riesti

Quell'essere continuava ad aizzarlo,continuava a confonderlo finchè non pronunciò quella domanda.
Strinse i denti sentendo quella voce pronunciare quelle parole e rispose severamente:
<no...non la ucciderò...mai.. preferirei morire io piuttosto che vedere il suo viso del colore della morte> strinse ancora di più i denti
<ti nascondi dietro una fanciulla...dietro una ragazza che vuol vivere la sua vita e ora tu ti intrometti scombussolando tutto... non ho mai visto un essere tanto rivoltante e vigliacco come te.
Lei è pura, è una presenza angelica in questo mondo e tu la stai macchiando con il tuo odio. Possibile che fai tutto ciò solo per il puro sfizio di avere potere sangue e anime? o cerchi altro?
Non ho ancora ben capito chi sei ne che aspetto hai ma una cosa di certo l'ho appresa: sei un parassita e non mi darò pace finchè non ti avrò estirpato dal puro corpo di Taldeer. ora sparisci dalla mia mente, mi ha già distratto fin troppo con le tue insulse parole, bestiaccia!> l'ultima parola la pronunciò ferocemente per poi indicare a Eselar una torre diroccata come punto d'atterraggio.
Karin non distava troppo da lì ma non poteva di certo atterrare in città con un drago.
Il drago si posò lentamente sul tetto della torre e Riesti prendendo per mano Taldeer scese
entrando nella struttura ormai decaduta.Si guardò intorno: non c'era rimasto quasi niente all'interno ma sembrava ancora stabile" rimarremo qui qualche minuto" pensò tra se per poi voltarsi verso la ragazza: aveva ancora quello sguardo vitreo e vuoto e ciò lo faceva sentire sperduto e perplesso.Si avvicinò alla ragazza che era sudat a gambe divaricate poggiando la schiena al muro e fissando il vuoto con gli occhi.Si chinò e la tirò a se e l'abbraccio per trasmetterle calore quasi fosse congelata. e pur sapendo che non poteva sentirlo parlarava
<oh Taldeer... so che ci sei... ti prego resisti... non farti sopraffare... non posso perderti...non ora ...non adesso che ho capito di amarti... ma non so come spiegarlo... non so come esprimerlo... so soltanto che non potrei vivere senza te...sei diventata come l'aria che devo respirare per poter vivere... non abbandonarmi... sei l'unica cosa importante per me> Alcune lacrime rigarono il suo viso cadendo sulla candida pelle della ragazza.Quella era la seconda volta che Riesti piangeva: la prima volta aveva pianto davanti alle macerie dell'accademia ma questa volta le lacrime erano calde.
 
Top
view post Posted on 2/4/2010, 15:26
Avatar

Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

Group:
Cavalcatore di drago
Posts:
1,160

Status:


Taldeer

<ti nascondi dietro una fanciulla...dietro una ragazza che vuol vivere la sua vita e ora tu ti intrometti scombussolando tutto... non ho mai visto un essere tanto rivoltante e vigliacco come te.
Lei è pura, è una presenza angelica in questo mondo e tu la stai macchiando con il tuo odio. Possibile che fai tutto ciò solo per il puro sfizio di avere potere sangue e anime? o cerchi altro?
Non ho ancora ben capito chi sei ne che aspetto hai ma una cosa di certo l'ho appresa: sei un parassita e non mi darò pace finchè non ti avrò estirpato dal puro corpo di Taldeer. ora sparisci dalla mia mente, mi ha già distratto fin troppo con le tue insulse parole, bestiaccia!>

La Divoratrice si mise a ridere di gusto anche se leggermente sorpresa. " La lasceresti vivere? Lasceresti che un mostro distrugga le persone a te più care? Per il Grande Padre, cosa sento? Sai umano, è la prima volta che qualcuno risponde così fermamente alla mia domanda. "
Il drago atterrò affianco ad una torre diroccata.
" Sai cosa cerco? Impedisco ad una ragazza di cadere vittima delle sue emozioni. Tu non hai idea di quello che potrebbe succedere se la lasciassi andare, lei è un'arlecchina, le sue emozioni si ripercuotono nel mondo degli Spiriti. Il velo che divide il mondo reale da quello dei Morti potrebbe rompersi e a quel punto non ci sarebbe alcuna possibilità per voi di sconfiggere le ombre. Io sono dalla vostra parte! Sono l'ultima spiaggia prima della fine. "

Entrarono dentro la torre.

<oh Taldeer... so che ci sei... ti prego resisti... non farti sopraffare... non posso perderti...non ora ...non adesso che ho capito di amarti... ma non so come spiegarlo... non so come esprimerlo... so soltanto che non potrei vivere senza te...sei diventata come l'aria che devo respirare per poter vivere... non abbandonarmi... sei l'unica cosa importante per me>

" Come vuoi tu, la lascerò andare. Ma ricorda le mie parole e soprattutto non deve capire che ti ama. So che è brutto da dire a due piccioncini come voi ma se le trasmetterai il tuo amore sarà la fine, nessuno potrà più contenerla, nemmeno io. Basta un bacio e sarà la fine. "

L'oscurità che avvolgeva gli occhi di Taldeer lentamente se ne andò e riapparve il verde brillante dei suoi occhi naturali.
Improvvisamente tirò una grande boccata d'aria, come se fosse rimasta in apnea per molto tempo, si guardò intorno spaesata osservando un ambiente totalmente sconosciuto: la torre aveva una pianta circolare e alla sua destra vi era una scala che percorrendo le pareti portava ad un piano superiore. Sembrava stabile seppure mancasse la porta e vi fossero delle fessure tra alcune pietre delle pareti.
Riesti si scostò per guardarla in viso. Appena Taldeer lo vide si riempì di gioia e lo abbracciò cincendogli il collo.
" Riesti! Per tutti gli Spiriti. E' stato orribile! La Divoratrice voleva uccidermi. Sono cosi felice di rivederti. "
Continuò a toccargli le spalle e il viso come per accertarsi che fosse reale e non un altro sogno creato dalla Divoratrice e cominiciò a piangere per la felicità.
 
Top
Chiaretta Namikaze
view post Posted on 2/4/2010, 20:41




Briget sospirò
-Dici che avremo problemi?Meglio sbrigarci comunque a raggiungere Netra, non trovi?-
Guardò distrattamente il profilo delle alte montagne. Non le piaceva per niente Netra, evitava quella regione il piu possibile. Tuttavia non aveva scelta, Redart aveva ragione. A Karin avrebbero trovato quasi sicuramente quello che cercavano. O almeno quello che Briget cercava. Aveva capito da tempo ormai che a Eleazar non interessava minimamente. Il motivo non era mai riuscita a capirlo. Eleazar li superò, sporgendosi sul dirupo
-Karin è vicino-commentò-Lì come lo cercheremo?-chiese perplesso
-Cene preoccuperemo quando arriveremo. Per ora basta che ci sbrighiamo. Non voglio visite insaspettate-disse Briget guardandosi intorno prudentemente, raggiungendo il bambino poco avanti-Te chi pensi siano, Redart? Per essere qua vicino sono atterrati fuori dalla città come noi, infondo-
 
Top
anaklusmos
view post Posted on 2/4/2010, 21:57




Redart

<<effettivamnete hai ragione>> disse Redart grattandosi il mento <<probabilmente hanno fatto come abbiamo fatto noi, però come io ho avvertito altri draghi quasi sicuramente loro avranno percepito me, per fortuna non sono come me, sono solo draghi, anche se ciò non migliora la situazione>> sorrise amaramente lui, <<comunque prepariamoci a combattere e stiamo all'erta, vado avanti io, forza andiamo>> e si mise in testa al gruppo, non stava usando nessun incantesimo ma la sua aura era leggermente luminosa, pronto a colpire.
 
Top
Forfeus
view post Posted on 3/4/2010, 09:09




Riesti

" Riesti! Per tutti gli Spiriti. E' stato orribile! La Divoratrice voleva uccidermi. Sono cosi felice di rivederti. " sentì una voce calda e soave nella sua mente pronunciare queste parole e sentì che l'abbraccio era ricambiato.
Sentiva il calore della ragazza dentro di se e lei che piangeva per la felicità.Avrebbe voluto fermare il tempo in quel momento per la gioia che stava provando.
<taldeer.. sapevo che saresti ritornata> riuscì a dire solo questo troppo preso dai sentimenti.La asciugò le lacrime con la manica del vestito e la fissò dritta negli occhi: erano di nuovo pieni di luce
e di vita.
Era eccitato, invaso da sentimenti positivi che lo stavano quasi drogando.Voleva baciarla per la felicità ma d'un tratto si ricordò le parole di quell'essere e scacciò sia la voglia che il ricordo.
Si liberò dall'abbracciò lievemente per poter parlare.
<come stai? Riesci a camminare?> le chiese
<non siamo troppo distanti da Karin ma dobbiamo camminare perchè non possiamo entrare oltre le mura con Eselar anche se sono un cavaliere del drago> concluse continuando a tenerle le mani per restar sicuro che non fosse solo un sogno quel ritorno così atteso.
 
Top
view post Posted on 3/4/2010, 11:09
Avatar

Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

Group:
Cavalcatore di drago
Posts:
1,160

Status:


Taldeer

<come stai? Riesci a camminare?>

Taldeer si alzò senza fatica continuando a tenere le mani strette a quelle di Riesti.

" Si, la Divoratrice non mi ha ferita....fisicamente. " Disse abbassando lievemente lo sguardo e chiuse gli occhi per cacciare i ricordi delle torture che la sua anima aveva subito.

<non siamo troppo distanti da Karin ma dobbiamo camminare perchè non possiamo entrare oltre le mura con Eselar anche se sono un cavaliere del drago>

Taldeer alzò di scatto lo sguardo e lo stupore le invase la mente.
" Siamo gia a Karin?! Avanti non c'è tempo da perdere! Potrebbero essere gia arrivate dobbiamo subito entrare in città! " Parlò velocemente e mangiandosi qualche parola mentre tenendo per una mano Riesti lo guidò fuori dalla torre e cominciò a scendere dal pendio su cui si trovavano.
Improvvisamente si fermò e fissò nel vuoto avanti a se. Lentamente portò una mano sull'elsa della spada, quando l'ebbe stretta si voltò verso Riesti.
" C'è qualcuno qui vicino. Sento la presenza di un elfo della notte. Potrebbe non essere solo però " Gli disse, poi sguainò la spada e rimase ferma ad aspettare la reazione di Riesti, qualunque cosa avesse deciso di fare l'avrebbe seguito fino alla morte.
Durante l'attesa fiorirono numerosi sentimenti nella sua anima, ma uno era più forte degli altri. Un sentimento che non aveva mai provato prima ma che in quel momento come anche alla capanna si manifestava guardando Riesti e le scaldava delicatamente l'anima, la faceva stare bene e in quel momento cancellava i dolori e il ricordo della Divoratrice. Sorrise dolcemente, sentiva il bisogno di abbracciarlo ancora ma il pericolo imminente e quella presenza vicina la fecero tentennare e decise che non era il momento adatto.

Nel profondo la Divoratrice si stava gustando la scena ridendo sempre più sguaiatamente e pregustandosi l'anima di Taldeer.
"Ormai è nelle mie mani, se continuo così non riuscirà a completare la profezia e non sarà in grado di resistere al mio potere. " Una grossa risata rieccheggiò nei meandri oscuri della sala in cui si trovava: era un grande edificio a forma circolare sormontato da un'enorme cupola. Lo spazio centrale era occupato dal trono della Divoratrice mentre un cerchio di colonne lo circondava lasciano uno spazio più largo degli altri ad indicare l'ingresso. A 5 metri dalle pareti esterne vi era un secondo cerchio di colonne che facevano da cornice allo spazio centrale.
 
Top
anaklusmos
view post Posted on 3/4/2010, 11:27




Redart

Redart, Briget e Eleazar camminarono ancora un po, in lontananza si intravedeva una torre.
<<il drago che ho avvertito si avvicina e sembra che sia insieme a due persone>> disse Redart facendo uno strano movimento con il capo, guardò intorno, si volse verso Briget <<sarà meglio se aspettate qui, io torno presto, nascondetevi li>> e gli indicò una piccola caverna buia, quando Briget ed Eleazar furono entrati recitò un lungo incantesimo e spiegò <<servirà ad occultare l'ingresso e a nascondere la vostra presenza ad eventuali rilievi magici, ho formulato l'incantesimo in modo che attinga energia da te, Briget perchè io sarò troppo lontano, se qualcuno tenterà di entrare avvertirai un calo di energia, le difese sono forti ma se ti dovessi indebolire troppo basterà dire <<àryana>> e l'incantesimo si romperà e non ti sottrarrà altra energia, ma a quel punto sarete vulnerabili>>.
Eleazar lo guardò un po spaventato, con un sorriso Redart gli diede un buffetto sulla guancia e gli disse <<tranquillo, tornero molto presto, non dubitate>> guardò un ultima volta Briget e poi corse via, verso il drago e le altre due persone che aveva percepito.
 
Top
Chiaretta Namikaze
view post Posted on 3/4/2010, 13:51




Briget non aveva detto nulla. Non avrebbe voluto essere protetta in quel modo, ma era stanca. Stanca. Si sentiva decisamente troppo vecchia per continuare a correre a destra e a manca per il mondo.
-Mamma, mi sorprendi....non credevo saresti rimasta-disse con una nota di sollievo nella voce. Anche lui era piu tranquillo, sapendo che c'era qualcun'altro ad aiutarli
-Sono stanca, amore mio. Sono vecchia-
-Non sarebbe meglio cercare una cura, invece di cercare papà?-
Erano anni che non si riferiva a lui chiamandolo papà. Era così tanto tempo....quasi si commosse ma di colpo la tristezza la invase
-Un tempo avrei lottato ma ora mi sembra non abbia senso....tu sei l'unica cosa della mia vita che ha senso-
Eleazar sorrise e la abbracciò-Scommetto che sono amici....Redart torna presto tanto....Tu sei forte mamma...so che odi essere considerata debole, e non lo sei.....dimostra che sei forte!-
Tuttavia per Briget quelle parole furono un schiaffo in piena regola. Suo figlio che la rimproverava. Che le faceva la predica? Sela meritava forse, ma l'umiliazione fu così forte che nascose il viso tra le mani- Lo so-si limitò a rispondere stanca-Ora velo dimostrerò...e ti proteggerò come una madre deve-

-aryana!-esclamò sicura. Doveva raggiungere Redart. Poteva essere una schiocchezza ma voleva farlo. Eleazar era salito di nuovo sulle sue spalle. Era tranquillo, quasi soddisfatto. Forse era solamente preoccupato per Redart, per questo la aveva convinta ad andare. Tuttavia non le pareva giusto lasciarlo da solo quindi proseguì. Lo raggiunse dopo poco, che ormai le aure degli altri due erano vicinissime.
-Redart!Aspetta....non andare da solo-disse sicura mentre Eleazar scendeva dalle spalle-Vengo anche io.Eleazar rimarrà lontano, al sicuro. Non preoccuparti-
 
Top
anaklusmos
view post Posted on 3/4/2010, 15:11




Redart

Redart correva nella boscaglia quando ad un tratto si sentì chiamare, si volse di scatto e alzò la mano crepitante di luce gialla, pronto a colpire.
Rimase di stucco nel vedere Briget ed Eleazar che lo raggiungevano, era sollevato nel vederli ma se lo avevano raggiunto probabilmente li avevano attaccati, rimase pronto a colpire ma Briget lo tranquillizzò spiegandogli tutto, <<va bene, come volete, anzi mi sentirò più sicuro se rimarrete con me>> disse e si volse a guardare verso una radura non molto lontana,<<dovrebbero essere li, perciò dovremo essere cauti, come sempre Eleazar in mezzo a noi, a meno che non divento alto più di sei metri>> disse con un sorriso, e ripresero a camminare.
 
Top
Forfeus
view post Posted on 3/4/2010, 16:08




Riesti

Taldeer lo trascinò tenendolo per la mano fin fuori la torre da d'un tratto si fermò e sguainò la spada dicendo " C'è qualcuno qui vicino. Sento la presenza di un elfo della notte. Potrebbe non essere solo però "
A quelle parole Riesti affinò i sensi per poter percepire ogni singolo movimento o suono. Taldeer era già provata per lo scontro emotivo con l'essere che albergava in lei perciò era vulnerabile mentre lui poteva perdere il controllo da un momento all'altro se non manteneva la calma: doveva stare attento.
Sguainò la Lumini e posò un dito sulle labbra della ragazza in segno di silenzio, per poi avvicinarsi dietro una roccia a sbirciare il paesaggio circostante. Sentiva che c'era qualcuno ma non capiva cosa poteva essere e se fosse stata un'ombra li avrebbe già attaccati.
Osservò più acutamente attraverso gli alberi,i rami e i cespugli fino a scorgere lievemente tre figure da lontano, non riusciva a delinearle bene ma sembravano una donna, un ragazzo e un bambino se la vista non lo ingannava.
Indicò a Taldeer il luogo dove li aveva visti e fece cenno alla ragazza di avvicinarsi.
" Non sappiamo che intenzioni hanno quindi agiamo con cautela, come possono essere nemici possono anche essere amici" le disse mentalmente.
 
Top
anaklusmos
view post Posted on 3/4/2010, 16:43




Redart

Camminarono ancora un po, d'un tratto Redart si bloccò, i nervi tesi e gli occhi che guizzavano da una parte all'altra, <<non siamo soli credo che ci abbiano raggiunto>> disse a Briget, la donna si preparò ma non disse una parola.
Erano fermi in una radura quindi vulnerabili a eventuali attacchi nemici, ma non fecero nulla di avventato, Redart pensò che se la sarebbero potuta cavare parlando quindi ad alta voce disse <<chi siete e perchè ci state seguendo? fatevi vedere!>> le sue parole eccheggiarono tra gli alberi, in attesa di risposta.
 
Top
137 replies since 3/3/2010, 14:08   946 views
  Share