La foresta

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Kay93_
view post Posted on 8/3/2010, 20:34




Mork

Finalmente ra di nuvo nella sua "casa",era meglio di una grotta ma non era proprio un lusso,sul soffitto c'erano molti muri e spesso filtrava l'acqua,quando pioveva poi il pavimento si allagava ma per fortuna non era accaduto spesso nell'ultimo periodo.Si sedette nel suo giaciglio e cominciò a pensare ai tempi dell'accademia,era stato felice allora.Tutto questo era accaduto prima che venisse morso e prima che l'accademia venisse distrutta.Al pensire di quell'attacco fremette di rabbia,l'accademia lo aveva cresciuto e formato e per lui era come una casa,i suoi compagni come una seconda famiglia.Ripensò a riesti,uno dei suoi migliori amici e compagni di addestramento,era molto forte e in gamba ed era all'accademia da più tempo di lui e per questo aveva già ottenuto il suo drago,Mork aveva appena conoscouto il suo,un enorme drago rosso di nome Vanar.Ci si era affezionato ma dopo la distruzione dell'accademia non lo aveva più rivisto.Si distese e prese uno dei libri sulla lincatropia continuando disperatamente a cercare una soluzione
 
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Kay93_
view post Posted on 10/3/2010, 21:39




Mork

Rumori.Passi piccoli e veloci,moltissimi ma anche passi più lenti e pesanti.Erano passate vicino alla sua capanna,Mork si era nascosto ma evidentemente non cercavano lui perchè non erano entrate,sapeva benissimo che cos'erano:ombre piccole ma sicuramente ve ne erano alcune medie.Non erano lì per caso davano la caccia a qualcuno,il ricordo dell'attacco all'accademia lo colpà improvvisamente e sentì montare una furia cieca,prese la sua spada e cominciò a seguirle da lontano
 
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Kay93_
view post Posted on 15/3/2010, 13:58




Continua da "In viaggio" paese di Netra

Si era fatto oramai buio quando tra gli alberi riuscì a intravedere una capanna,sembrava manconcia ma almeno era un tetto sicuro,era esausata dopo la battaglia e oltretutto temeva che lei e i suoi compagni potessero venire attaccati dalle Ombre quando non si erano ancora ripresi.

Mork

"Eccola ci siamo,fra poco potrete riposarvi tutti" gridò agli altri intravedendo la capanna."Riesti siamo vicini,se vuoi puoi atterrare,qui c'è un ampia valle"disse mentalmente al cavaliere.Arrivato di fronte alla capanna fece una veloce ispezione lì intorno e non trovò nulla di strano "Bene entrate pure"
 
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Forfeus
view post Posted on 15/3/2010, 15:19




Riesti
"Riesti siamo vicini,se vuoi puoi atterrare,qui c'è un ampia valle" disse Mork mentalmente
e lui rispose" va bene, vi raggiunto appena atterro. ho bisogno di parlare con te Mork e riguarda l'accademia".

Atterrò in pochi minuti nella vallata mentre la luna la illuminava allontanando l'oscurità.Scese da Eselar e invitò il proprio compagno a trovare un riparo per la notte, in caso di emergenza l'avrebbe chiamato con la melodia.
Il drago annuì e sparì nell'oscurità della notte silenzioso come un assassino.Riesti stava per incamminarsi quando vide una figura tra gli alberi che lo chiamava con le mani verso di se: era Taldeer!Improvvisamente si sentì come ammaliato e si tolse l'elmo.Le rune intorno all'occhio brillavano lievemente e i suoi occhi sembravano fissare il vuoto sfocati.Lasciò cadere lo scudo e la Luminì e continuò a seguire la ragazza che lo invitava ad avvicinarsi silenziosamente.
Avanzava lentamente avvicinandosi sempre di più e più camminava più riconosceva il volto della giovane ragazza.Sembrava quasi una statua di cera illuminata dalla luna.
La ragazza non parlava ma continuava a sorridere maliziosamente arretrando ogni qual volta che Riesti si avvicinava.
Ormai si erano inoltrati nel bosco e anche se non capiva perchè continuava a seguirla come se richiamato.D'un tratto Taldeer si fermò e si avvicinò a Riesti:poteva sentire il suo respiro calmo e la sua pelle candida e i seni che premevano contro l'armatura.Cosa stava facendo? Eppure lui non riusciva a muoversi e si sentiva estraneo al suo stesso corpo.

La ragazza si avvicinò ancora di più quasi avvinghiandosi con le mani intorno al collo di Riesti e lo baciò: sentì una sensazione abissale come se stesse cadendo in un baratro e quelle labbra così fredde che lo divoravano.Un brivido lo percorse per tutta la schiena e guarda in faccia Taldeer: i suoi occhi si erano fatti rossi come il sangue.Cercò di arretrare ma sentiva ancora il corpo bloccato e la ragazza stretta a lui.
Si liberò dal bacio con tutta la forza di volontà che gli era rimasta e con un filo di voce disse
<tu non sei Taldeer... chi sei?> la ragazza lo stringeva ancora intorno a se ... una presa sempre più forte

<chi sei?> urlò cercando di liberarsi e con un pugno colpì la ragazza in pieno viso facendola cadere a terra e quando si rialzò scoprì la triste realtà: la parte colpita dal pugno si era oscurata e gli occhi rossi brillavano sempre di più: un'ombra!
Riesti cadde ai piedi di un albero: era stato attirato con l'inganno e quasi forzatamente in quella trappola e ora sentiva altre ombre vicino a lui, non le vedeva ma sapeva che erano lì.
<maledizione> imprecò scoprendo che non aveva nè lo scudo nè la Luminì.Era senza armi.
 
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view post Posted on 15/3/2010, 16:38
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Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

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Taldeer

Finalmente erano arrivati a destinazione. La capanna davanti a lei era proprio come se l'aspettava: era fatta alla svelta ma tuttavia si vedeva che era resistente e il tetto era ben coperto, sicuramente quella costruzione improvvisata era ben fatta.
Poco dopo arrivarono tutti gli altri mentre Taldeer guardava intorno alla casa per accertarsi che fosse un luogo sicuro e a quanto pare poteva esserlo, anche se percepiva qualche cambiamento lontano da loro.
Dopo qualche minuto tornò davanti alle porte della capanna e mentre tutti sistemavano i cavalli per la notte sentì un leggero senso d'angoscia invaderla e piano piano si fece sempre più forte finchè non fu chiaro il problema. " E Riesti? " Quel pensierò sfrecciò nella sua mente e ci lasciò una certa preoccupazione che non sapeva spiegarsi. Visbilmente turbata espanse la mente per percepire il minimo segno di cambiamento nell'aria e dopo qualche minuto finalmente percepì un ammassarsi forte di emozioni provenire tutte dalla stessa direzione. Taldeer fu attraversata da un forte brivido che le fece scuotere la testa, poi fissò un punto a vuoto e dopo qualche secondo guardò nella direzione del mutamento. Un animale non poteva provocare quella sequenza così veloce e forte di emozioni.
" Riesti " l'unica cosa che le sembrava possibile era quella, così scatto fulminea sparendo dalla vista degli altri in pochi secondi.
Il rumore dell'aria tagliata le inondava l'udito ma non aveva bisogno di altro che della mente per arrivare nel punto giusto; presa sempre di più dalla preoccupazione accelerò notevolmente la corsa.
Quando fu abbastanza vicina si fermò e percepì molte altre presenze in quel luogo che sprizzavano di malvagità tale che Taldeer dovette proteggere la mente per evitare di impazzire, poi si appostò dietro ad un cespuglio e guardò oltre: davanti a lei c'erano molte ombre piccole ammassate nello stesso punto e una sola ombra media che guardava le altre, con stupore vide che le ombre piccole tenevano fermo Riesti mentre l'altra stava alzando una spada al cielo con la punta rivolta verso l'uomo. Cercò di intervenire ma tutti i suoi muscoli si irrigidirono come se qualcosa la trattenesse. La sua mente fu inondata di odio verso Riesti e di disprezzo verso quello che le aveva fatto, subito le tornò alla mente il loro scontro e di come le tolse la maschera da dosso, a quel pensiero le tornò in mente che tutt'ora ne era priva e quasi con orrore stava per portarsi le mani al volto come se fosse stato un movimento involontario atto a proteggere la sua persona. All'improvviso però un volto le venne in mente, era di nuovo quell'arlecchino, quel volto la fece ragionare e scrollò la testa ritornando alla realtà: davanti a lei c'era un compagno in pericolo e non poteva lasciarlo solo.
Appena tornò a fissare l'ombra media una fortissima rabbia le cominciò a bruciare dentro e la mente fu corrosa dall'odio, immediatamente scattò fuori dalla copertura e con un solo balzo lanciò la sua spada ai piedi di Riesti e finì addosso all'ombra media scaraventandola a terra. Rotolarono per un po' e alla fine Taldeer riuscì a portarla con le spalle a terra e cominciò a colpirle la faccia con una serie interminabile di pugni digrignando i denti per la furia. L'aria fu intrisa dei suoi pensieri così forti e pieni di ira, mentre Taldeer continuava a sferrare violenti pugni sulla faccia del nemico ormai completamente stordito mentre sempre più copiosi schizzi di sangue bagnavano il terreno, le mani e il viso di Taldeer.
Con un fortissimo urlo mentale guardò il cielo e prese la spada dell'ombra media che ancora stringeva in mano, poi tornò a guardare la creatura con la faccia sfigurata dalle lacerazioni provocate dai pugni e la trafisse alla gola mettendo tutto il suo peso sulla spada finchè tutta la lama non si piantò nel suolo e l'elsa toccò la gola che schizzava sangue addosso a Taldeer.
Il braccio dell'ombra che tentava di allontanare quella donna da sè cadde a terra e un sospiro indicò la morte della creatura. Taldeer non si muoveva più, gli occhi spalancati fissavano per terra e la testa era poggiata al manico della spada vicino alle mani, il respiro era breve e affannato mentre piano piano nella sua testa l'eco di una voce sovrastò gli altri suoni. " La guerra è la mia signora, la morte è la mia compagna "
 
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torf
view post Posted on 15/3/2010, 19:24




Elmer

IL mago seguì la mezzelfa zoppicando,vide la mezzelfa uccidere l'ombra e un'altra attaccare Riesti.Tuttavia non aveva più forze dopo quella piccola battaglia sulla collina,la magia era completamente svanita dal corpo.Decise di prendere il bastone e andare ad aiutare Riesti ma quando lo afferrò una fitta do dpòpre gli attraversò la gamba ferita.Si alzò la veste macchiata di sangue e vide che la ferita si stava riaprendo e che si era infettata non poco,con un alone giallognolo intorno al taglio.
"Lama avveletata?" si chiese scivolando a terra e mettendosi a sedere contro un albero.La vista lo abbandonava.
"Tutto in un solo momento?Il veleno è entrato in circolo" pensò con la mente annebbiata.Era buffo.Tutta quella situazione era buffa.La sua morte era buffa.Aveva combattuto,ucciso,salvato tutto nel giro di poche ore.Ed era sopravvissuto.Era sempre sopravvissuto a tutti lui.Dalla famiglia ai suoi amici.Ed ora moriva per colpa di un veleno.
"Rivedrò mia moglie?" si chiese sorridendo debolmente "No.Devo ancora vendicarla.LUIN!" urlò poi mentalmente cadendo nell'oscurità.
 
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skulblaka95
view post Posted on 15/3/2010, 20:04




Aster

Quando arrivarono al bosco, Aster fermò Rauros e smontò da cavallo, guardò per un attimo l'abitazione di Mork e fece una smorfia pensando"Qui certo non ci saranno morbidi letti di piume per riposarsi" il fianco era indolenzito e malgrado le cure di Elmer la ferita aveva lasciato il posto ad un grande livido violetto, in conpenso era ancora in forma sebbene non riuscisse a muoversi abilmente, stava per chiedere a Mork se potevano entrare e riposarsi quando dal bosco dietro di lui, dove poco prima erano atterrati Riesti e Taldeer venne un rumore di voci concitate.
"maledizione, non ora"si disse estraendo la spada, in un conflitto esteso come quello precedente non avrebbe certo avuto gioco facile così ferito, seguì Elmer che come al solito era partito come un fulmine davanti a lui, poi d' un tratto lo vide toccersi la ferita sanguinante ed esaminarla, era diventata giallognola e la pelle si stava infettando rapidamente, Aster afferrò il mago prima che toccasse terra di schianto, lui era esperto di magia ma non conosceva un incantesimo per curare una simile ferita "mi devo documentare" pensò mentre con la mente avvertiva Luin e gli altri della situazione, chiese alla maga di salvare Elmer,lui aveva altro da fare.
Corse verso il luogo dello scontro, Riesti era circondato dalle ombre e Taldeer era a terra tenendosi la testa, a terra un cadavere di un ombra media uccisa dalla ragazza, le ombre piccole incombevano sui due, cercando di attirare l' attenzione su di se Aster esclamò "Ignis" con voce tonante, così che le ombre si voltarono e lo squadrarono feroci "perchè mi devo sempre ficcare in queste situazioni" le ombre avanzavano e il ragazzo indietreggiava, riluttante allo sferrare l' attacco, dove erano gli altri?
 
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Luithil
view post Posted on 15/3/2010, 20:21




Luin

Luin arrivò con Taras alla capanna di Mork. Mentre rifletteva sulla situazione, sentì l'urlo di Elmer. Si volse, spaventata, e nello stesso istante Aster le chiese di guarire l'anziano mago. Non se lo fece ripetere due volte. Corse al cappezzale del vecchio. Vide la ferita e corrugò la fronte.
"No.. è un veleno.." pensò "Belladonna e dulcamara con qualcosa di magico.. forse qualche nefandezza delle Ombre.."
Mise sotto la testa di Elmer delle foglie, per tentare di farlo rimanere cosciente.
Tirò fuori dalla borsa una piccola benda. Con un pestaio sminuzzò delle erbe, per calmare la febbre e per purificare il sangue dal veleno. Intanto bagnò la garza con un liquido verdino rinfrescante proveniente da una delle sue boccette.
La appoggiò sulla fronte del mago. Quando finì di preparare quella specie di liquore, con gli occhi violetto chiaro per la concentrazione, lo versò lentamente nella gola di Elmer, costringedolo a mandarlo giù.
Poi, pensò alla ferita. Sapeva che, essendo contaminata, non sarebbe guarita con la magia, perciò non poteva usare incantesimi di guarigione. Puntò per l'opzione pratica e dolorosa.
"Elmer, ti prego, resisti!" sussurrò.
Aprì il palmo a pochissima distanza dalla ferita e socchiundendo gli occhi, mormorò "Ignis."
Un fuoco azzurrino cominciò a bruciare e cicatrizzare la lesione, mentre il mago sussultava a causa della febbre.
 
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view post Posted on 15/3/2010, 20:33
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Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

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Taldeer

" La guerra è la mia signora, la morte è la mia compagna " Quella frase rieccheggiava nella sua mente rapendola dalla realtà e il viso dell'arlecchino era tornato: la solita luce multicolore apparve dietro di esso e questa volta prese una forma più velocemente ma ancora indistinguibile, mentre la luce emanata aveva rivelato un grande ed imponente edificio diviso in tre lunghe navate, davanti alle numerose colonne vi erano statue di figure aggraziate rivolte verso la navata centrale immortalate in posizioni acrobatiche tutte differenti, la grande volta era adorna di pitture che ricordavano battaglie epiche mentre i muri delle navate laterali sembravano essere adorni di figure singole in posizioni anch'esse acrobatiche e diverse tra loro. Taldeer si guardò intorno e quell'ambiente fatto di affreschi colorati e di pietra nera simile all'opale nero le era familiare, l'aveva gia visto nei disegni sui libri di storia della sua gilda e stupita si rese conto di essere nella antica Cattedrale degli Arlecchini, l'imponente e maestosa costruzione scomparsa da tempi immemori. Davanti a sè non vi era più quel viso ma solo quella vetrata multicolore, unica fonte di luce in quel posto, ma non aveva alcuna forma. Ricordò il primo sogno che fece su questa cattedrale e si ricordava che sulla vetrata vi era raffigurato il Grande Padre ma ora non vi era nulla tranne quelle chiazze di colori sul vetro.

"Ignis" quella voce penetrò nella mente di Taldeer e la riportò alla realtà. Aprì gli occhi e notò di essere rimasta nella stessa posizione da troppo tempo, si alzò ed estrasse la spada dal corpo esanime dell'ombra media, si voltò verso Aster: il suo sguardo era spento, non esprimeva alcun tipo di emozione mentre una luce innaturale le illuminava il volto in maniera tale che gli occhi sembravano due fosse nere come l'abisso.
All'improvviso scagliò la spada trafiggendo un'ombra alle spalle e fulminea ruppe il collo a quella più vicina mentre con un calcio potente al viso ne uccise un'altra, fatto ciò rotolò in avanti raccogliendo da terra un'ascia e una spada appartenute alle due ombre che uccise e falciò le gambe ad un'altra mentre trafisse quella affianco al collo.
Lanciando l'ascia verso un'ombra davanti a lei che si conficcò nel cranio lanciando uno schizzo di sangue verso l'alto estrasse la spada dal collo della precedente, tracciando una linea di sangue nell'aria, e la affondò nel petto di un'ombra che si stava avvicinando dopo averle tagliato le braccia e abbandonadola assieme all'arma in un bagno di sangue balzò addosso ad un'altra assestandogli quattro pugni nei punti più deboli della testa spaccandola.
Senza sforzo si sdraiò sopra il cadavere evitando un fendente, alzò elegantemente una gamba colpendo l'aggressore sulla tempia e sbilanciandolo, approfittando del colpo Taldeer si alzò in verticale e dopo aver tirato un calcio al braccio armato del nemico, roteò sulle braccia e lo colpì più volte in faccia con vari calci finchè non cadde a terra senza più rialzarsi.
Portò finalmente le gambe a terra e delicatamente raccolse una lama lanciandola addosso ad un'altra ombra che cadde a terra rantolando col collo trafitto.
" Devono morire tutte " Quel pensiero sembrò raggelare l'ambiente circostante e fu mandato a tutti coloro che erano lì presenti.

Edited by niawe makto - 15/3/2010, 20:38
 
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Kay93_
view post Posted on 15/3/2010, 20:35




Arrka

Era appena entrata insieme a Mork nella capanna quando percepì che qualcosa non andava:Riesti e Taldeer non erano con loro e anche Aster corse via "Aster! Che succede?" chiese ma era troppo tardi,in quel momento Luin fece un strana espressione,poi si precipiò verso Elmer che stava visibilmente male "Accidenti! ma deve succedere tutto a noi?"imprecò fra sè,tirò un manica dal vestito di Mork "Cerca di ritracciare Riesti,Taldeer o Aster con la mente credo siano in pericolo.."disse al fratello,poi si volse veros l'amica "LUi! Pensi di farcela qui da sola?"
 
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Luithil
view post Posted on 15/3/2010, 20:45




Luin

Luin sentì l'urlo di Arrka. "Non ti preoccupare! Qui ci penso io!" disse, senza distogliere gli occhi dal suo lavoro.
Ad un certo punto sentì un fruscio sulla destra e vide compararire una piccola Ombra che sorrideva malevola.
L'odio la stava già prendendo nella sua stretta quando si riscosse.
"No Luin, ragiona, pensa!" si disse piano.
Rivolse la sua attenzione al mostriciattolo e appoggiò lentamente una mano sul terreno. Gli occhi le divennero bianchi mentre la pietra nella borsa, diveniva gelata.
Poi, all'improvviso, l'ombra ruggì. Una scarica elettrica, diretta solo a lei, la fulminò in pieno.
Luin sorrise, ritornando quella di prima.
 
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skulblaka95
view post Posted on 15/3/2010, 20:52




Aster

Per la seconda volta quel giorno tronò ad utilizzare il fuoco demoniaco, colpiva con la lama mortifera e scagliava globi di fuoco nero contro le ombre, la sua personalità demoniaca prese il sopravvento e le ombre iniziarono ad indietreggiare, sorprese dalla furia di un uomo, che solo contro un esercito di ombre avrebbe dovuto darsela a gambe terrorizzato, Taldeer intanto si era rialzato e aveva iniziato ad uccidere con frenesia, notato questo vide che le ombre confuse stavano indietreggiando per la loro controffensiva, era il momento di sferrare l' attacco decisivo, quindi alzò la mano ed evocò la magia "fenix" disse quasi in un sussurro, il fuoco demoniaco si concentrò sulla sua mano, soddisfatto, Aster la alzò e sopra di lui si materializzò una grande fenice di fuoco nero, che con un grido stridulo si abbattè sulle schiere delle ombre, un attimo di silenzio, poi un esplosione ed una colonna di fuoco che squarciò il cielo notturno colpendo le ombre che ardevano in un inferno di fiamme, ormai erano decimate "vi è piaciuto il mio asso nella manica?" disse con un sorriso, l' incantesimo era una sua creazione che sfruttava il potere della sua rabbia demoniaca, devastante ma molto stancante, "Arrka vieni con i rinforzi! ora!" non sarebbe riuscito ad uscirne vivo in quella condizione.
 
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Forfeus
view post Posted on 15/3/2010, 20:56




Riesti

Tutto era accaduto in pochi minuti: l'ombra con le sembianze di Taldeer, la trappola, l'arrivo di Taldeer e degli altri.Aster stava cercando di aiutarlo mentre Taldeer combatteva furiosamente come fa un'amazzone ferita.D'un tratto vide un'ombra piccola ,vestita di una tunica blu, davanti a lui che pronunciò alcune parole con una voce metallica e fredda:
<externus Ombratus ilius Riesti!> urlò
In quello stesso momento le rune intorno all'occhio di Riesti cominciarono a illuminarsi e bruciare come carboni ardente e Riesti cominciò ad urlare di dolore
<ahhhhhhhhhhh! NOOOOOO! Basta! Bastaaaaaaaa!> urlò a squarciagola: sentiva quelle rune bruciare sempre di più.Si sentiva perduto, avvolto da qualcosa di invisibile.
L'occhio sinistro era diventato completamente rosso e la pelle del lato sinistro si era inscurita.Sentiva una forza incredibile invaderlo, una forza che poteva facilmente distruggerlo dall'interno.Anche parte dell'armatura aveva cambiato colore, nero come la pece, mentre l'ombra piccola sogghignava a quel macabro spettacolo.
Riesti si volse verso i suoi compagni memore che ciò che stava accadendo non era niente di buono.
<andate via!> urlò prima di cadere sulle ginocchia tenendosi la testa fra le mani come per fermare il dolore atroce.
<taldeer va via!> urlò ancora
Un urlò agghiacciante uscì dalla sua bocca per poi il silenzio.


 
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skulblaka95
view post Posted on 15/3/2010, 21:12




Aster

All' improvviso Aster sentì un flusso magico provenire da un ombra, non capì il corpo dell' incantesimo ma sentì chiaramente la parola "Riesti", cercò con lo sguardo Riesti quando sentì un suo urlo agghiacciante, poi disse "andate via!", Aster non lo ascoltò e si diresse verso di lui, correndo, lo afferrò e lo portò al riparo dalle ombre, poi guardandolo sgranò gli occhi, metà del suo viso era diventato nero, come lui quando si trasformava, cercò di toccarlo ma appena lo ebbe sfiorato sentì uno strano flusso elettrico nel braccio, lo guardò, era diventato nero come la faccia di Riesti, in qualche Riesti aveva accelerato la sua trasformazione "Maledizione Arrka! dove siete? qui sta succedendo un casino!", poi notò un cambiamento.................capì, si era trasformato completamente al primo livello, una trasformazione spontanea era molto pricolosa per lui e per tutti quelli che gli stavano intorno, sentì la coscienza del demone invaderlo e il potere ribollire dentro di lui, ormai era senza controllo, proprio come Riesti.
 
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Kay93_
view post Posted on 15/3/2010, 21:16




Arrka

Lei e Mork correvano all'impazzata nella foresta,andando verso i loro compagni in pericolo "Arrka vieni con i rinforzi! ora!"il messagio di Aster le arrivò chiaro nella mente e lei aumentò la velocità della corsa,il cuore le batteva fuiroso sia per lo sforzo fisico che per la paura che provava per i suoi amici.Quandò arrivò trovò una scena agghiaccinate:Aster era quasi privo di forze,Taldeer era piena di sangue ma quello che stava peggio era Riesti,si contorceva dal dolore con le mani al volto.Vide le ombre e questa volta la furia cieca la colpì "Ora basta...." ringhiò ferocemente,poi etrasse la spada e si gettò contro le ombre sfuggite alla furia dei precendenti combattenti e ululò senza accorgersene,con quell'ululato il corpo le diede nuove energie "Il lupo torna utile a volte"pensò Arrka con un sorriso mentre,pervasa da un furia animale,massacrava le ombre.

Mork

Era corso dietro a Arrka aiutandola a ritrovare i suoi compagni in pericolo.LA scena era nuovamente "poco simpatica"molti erano feriti o senza energie ma Riesti stava soffrendo moltissimo,Mork gli si avvicinò "Riesti! Che ti succede?"
 
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217 replies since 8/3/2010, 20:34   1062 views
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