~Lord†Tenebra™ |
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| Da qualche anno Tungdil praicava Alchimia professionale. Era a terra a gambe incrociate. Si era cosparso le mano di una polvere viola. Intorno a se aveva cosparso di sangue di Tigre viola, un sangue argento opaco e denso lungo un cerchio e all'inteno una stella. Davanti a se la sua spada in un'altro piccolo cerchio. "Quaerunt alchimiam falsi quoque recti, Falsi sine numero,sed hi sunt reiecti, Et cupiditatibus (heu) tot sunt infecti, sed,quod inter mille milliam vix pauci sunt electi.
Aelia Laelia Crispis Nec vir nec mulier nec androgyna Nec puella nec iuvenis nec anus Nec casta nec meretrix nec pudica sed omnia sublata neque fame neque ferro neque ueneno Sed omnibus Nec coelo nec aquis nec terris Sed ubique iacet Lucius Agatho Priscius Nec maritus nec amator nec necessarius Neque moerens neque gaudens neque flens Hanc nec molem nec pyramidem nec sepulchrum Sed omnia Scit et nescit cui posuerit" Disse lentamente con respiri profondi e a occhi ciusi Si era tolto i guantie sulle mano c'erano due cerchi alchemici, precisamente sui palmi che si erano illuminati di una luce rossa. Un talismano viola si illuminava ed era sospeso nell'aria. Piccoli frammenti di cristallo si stavano staccando volavano ovunque. Nel terreno si creavano delle pozzanghere dove apparivano immagini. In una tutta karin, in una Aster, in una Bauglir, in una tutta Lumbar e in un'ultra due imponenti demoni che erano affamati di sangue. Prese poi una polevere bianca e la cosparse su Storm, era carpo santo bruciato. Una polvere che stimola tutti i muscoli del corpo. Appena la polvere si posò sulla corazza di Storm costui scattò in piedi e si mosse freneticamente. "Sarà meglio partire, Storm"
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