Karin: La Fortezza

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Luithil
view post Posted on 6/4/2010, 21:17




Luin

Luin aveva corso con le lacrime agli occhi per un tempo infinito. Poteva essere passata un'ora come una notte. Ma no, era ancora buio, pieno di luce però, a causa dei dardi delle Ombre.
Ad un certo punto, si accorse di essere giunta ai piedi di un imponente costruzione.
"La fortezza!" sussurrò. Senza nessuna esitazione entrò nel palazzo: corse per corridoi semidistrutti, in saloni bruciati, fino a che, per la disperazione, cadde e si impigliò in una tenda di uno degli enormi saloni.
Ormai, non potendosi contenere, pianse.
Tutto intorno a lei bruciava od esplodeva e Luin non riusciva a non versar lacrime: soffriva per tutto.. i suoi compagni e amici.. la città.. l'intera Tairis.
Istintivamente si strinse Eliene al petto ed afferrò la pietra.
Questa era freddissima al centro, ma quasi bollente al centro.
La strinse tra le mani e all'improvviso, la fortezza, la città, il paese, Luin, sparirono..


Luin aprì gli occhi piano, sbattendo le palpebre più volte. Si guardò attorno: il posto in cui si trovava era completamente sconosciuto. Ma era anche un luogo da sogno: era una semplice superificie iridescente, luminosa, senza fine.
Luin si muoveva spaesata su questa distesa fantastica, non riusciva a capire come fosse finita lì.
Si sentiva estremamente leggera e presto scoprì il perchè. Il suo abito blu scuro era scomparso, lasciando il posto ad una veste sfarfallante di mille colori.
"Oh." sussurrò.
"Luithil!"
Luin sobbolazò scioccata. Qualcuno l'aveva chiamata.
"Luithil!"
Di nuovo. La maga si guardò in giro, il cuore impazzito per la sorpresa e il timore.
E poi..
 
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~Lord†Tenebra™
view post Posted on 6/4/2010, 21:42




Un enorme masso stava per asfaltare la fortezza ma un'imponente drago spazzò via il drago poco prima che si schiantasse contro l'edificio.
Il drago era pulito e alla forma originale. Con tante vesti di onore
Andò subito all'ultimo piano
"Goda, non tutto è perduto. Dammi la pietra prima che soccomba nelle macerie della città. Dammi la pietra!!!!
L'uomo si mostrò indifferente
"Sei quì solo per questo, ma io il conto per tè lo saldai anni orsono."
"Non mi interessa, dammi la pietra. Bauglir è tornato. Lui è risorto definitavamente e sta creando un'altro esercito. Dammi la pietra!!"
"Vuoi rianimare la sua anima vero? L'alchimia ti ha dato alla testa"
"Non, non è come credi, il Maligno mi guida. Il Maligno mi ha affidato una missione"
"Non l'avrai mai la tua pietra, Tungdil Tenebra, figlio di Elgda Tenebra e Vraccas Tenebra"
Poi l'uomo tirò fuori due scure a doppia lama.
"Ti va di combattere Goda? Io ti ucciderò e prenderò la pietra. La unirò al ciondolo e alla lama!!"
Detto questo si fiondò in un arduo combattimente con il re.
 
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Luithil
view post Posted on 6/4/2010, 22:05




Luin

Luin vide due figure avvicinarsi.
La ragazza li osservava ad occhi aperti: entrambi erano vestiti con morbide vesti opalescenti.
Quando furono abbastanza vicini, i due si fermarono ed osservarono sorridendo la maga.
Erano un uomo ed una donna: lei era esile e mingherlina, con lunghi capelli chiari, mentre il suo compagno era alto ed aveva corti capelli scuri.
"Luithil, finalmente ti possiamo rivedere.." iniziò la donna.
"Dopo tutti questi anni.." contnuò l'uomo.
Luin li osservò senza dire una parola.
"Sei cresciuta.. e sei diventata bellissima!" sospirò lei.
"V-v-v-voi chi siete?" sussurrò Luin
I due sorrisero gentilmente.
 
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~Lord†Tenebra™
view post Posted on 7/4/2010, 18:43




Il re depose le armi dopo questo inafferrbile affondo che gli perforò l'intestino.
"NO!"- Tungdil
Non voleva uccidere i lsuo amico, il suo compagno, il suo fratello di latte.
Un Vortice piccolo apparve a fanco di Tungdil. Una strana mano si stava allungando dal vortice nero e viola, con scarichette elettriche.
"Schiavo, servo dammi la pietra"- Bauglir
"Non l'ho ancora, la devo prendere in questo combattimento, BAUGLIR" - Tungdil
Il mendicante che era passato prima uscì dal vortice ed esso ci chiuse. Un telo quasi stracciato era addosso a lui. Una mano scheletrica dalla pelle nera si allungava.
"Muoviti, devo scendere in guerra" -Bauglir
"No, grande signore, non deve. Questa guerra si fà da sola, le ombre vinceranno" -Tungdil
"Non sei un buon servo, il tuo cuore è ancora puro, provi nobili sentimenti, costoro disonorano la schiera di guerrieri" -Bauglir
"Io sono umano, posso servilrla ma il mio cuore non sarà MAI totalmente suo signore" -Tungdil
"Tung. Tungdil...Tungdil Tenebra. Aiutami, fratello. Abbiamo combattuto fianco a fianco" -Goda, il re
Tungdil prese qualche fascia e lo medicò, mise sulla ferita eucalipto tritato per guarire
 
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~Lord†Tenebra™
view post Posted on 7/4/2010, 19:08




Poi si diresse fuori verso la zona nord

(CONTINUA IN ZONA NORD)
 
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Luithil
view post Posted on 7/4/2010, 19:34




Luin

La donna sorrise e..
i suoi occhi cambiarono colore...
Luin rimase a bocca aperta per il sommo stupore.
"Oh." singhiozzò, mentre anche le sue iridi prendevano un colore turchino.
"E'.. è.. incredibile.."
Entrambi sorrisero.
"No Luin, noi siamo veri e siamo qui, per te." dissero insieme.
"Ma.. ma.. io.. perchè?" singhiozzò.
L'uomo e la donna capirono subito.
"Non è stata una nostra decisione abbandonarti cara." sussurrò piano l'uomo.
Gli occhi di Luin si velarono di lacrime.
"Co-come vi chiamate?"
"Io sono Calien." disse lei.
"Io Celeb." mormorò lui.
"Non avevo speranze di rincotrarvi madre e padre. Non ne avevo nessuna." disse Luin piangendo.
Poi si avvicinò ai genitori che la abbracciarono e la consolarono, dopo tutti quegli anni.
 
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Luithil
view post Posted on 7/4/2010, 20:14




Luin

Luin osservò per bene i propri genitori: Celeb era alto ed aveva uno sguardo severo ma buono, che virava sui toni del verde, mentre la madre aveva uno sguardo dolce e apprensivo molto chiaro.
Entrambi sembravano essere sui 30 anni.
"Perchè non siete venuti prima da me?" chiese la ragazza.
Calien e Celeb si scambiarono uno sguardo strano.
"Luin.. non potevamo e non possiamo."
"Perchè?"
"Non siamo più vivi." sussurrò Calien.
Gli occhi di Luin divennero scuri.
"Anche io sono morta?" chiese dopo una pausa di riflessione.
"Oh no!" esclamò il padre.
"Il nostro corpo non esiste più, ma la nostra anima alberga nella pietra. Ha fatto un buon lavoro nel trovarti." spiegò leggermente compunta Calien.
"Trovarmi?" chiese Luin sorpresa "Pensavo di essere incappata in lei per caso."
"Niente succede senza motivo cara."
Luin fece un mezzo sorriso. Sapeva, l'istinto glielo aveva detto, che i suoi genitori erano morti. Ma sentirselo dire dal loro spirito era un'esperienza veramente frastornante.
 
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Luithil
view post Posted on 8/4/2010, 15:47




Luin

"Sappiamo tutto quello che sta succedendo intorno a te in questo momento cara Luin. Abbiamo scoperto che ti sei fatta degli amici, come quei due guerrieri, Arrka e Aster, l'elfa arlecchina e il Cavaliere e anche il mago Elmer. Tutti molto buoni e desiderosi di pace." disse sorridendo Calien.
Luin abbozzò un sorrisino.
Ci fu una piccola pausa di silenzio, poi Luin guardò negli occhi entrambi i genitori, le iridi improvvisamente celesti.
"Ma.. a che razza apparteniamo? Siamo ibridi?" chiese un po' imbarazzata.
Calien e Celeb sorrisero divertiti.
"Assolutamente no! Noi apparteniamo ad una razza estinta di Tairis, di cui rimane un solo appartenente, TU, Luin. Noi siamo Elementari, i primi abitatori di Tairis!" esclamò Celeb.
Luin venne colpita dalla sorpresa.
L'unica. Era unica.
"Ma perchè nessuno sa dirmi a che razza appartengo?"
"Oh Luin.. tutto di noi in questo paese è stato cancellato. Tutto.. prendi ad esempio la nostra terra.. ora è chiamata Lumbar ed è abitata da quelle.. quelle.. creature!" singhiozzò Calien.
"Nemmeno Elmer lo potrebbe sapere cara, anche se è molto anziano. Non ha potuto conoscerci, perchè anche noi eravamo i soli sopravvissuti della nostra razza. Poi sei nata tu.. ma la morte ci ha presi."
"Elmer ti protegge perchè in te vede, oltre a quello che dice riguardo alla nascente magia, anche la sua defunta figlia. Lui continuerà a spiegarti le vie dei misteri Luin, ti insegnerà tutta la magia che conosce."
"Ma non sarà abbastanza.. hai visto le rune incise sulla pietra? Quei simboli non possono esseri conosciuti da nessuna razza ora esistente al mondo. Solo tu puoi tradurle.. ma è ancora troppo presto. Quando verrà il momento, noi tutti ti aiuteremo."
"Voi tutti?"chiese Luin, sempre più sorpresa ed emozionata.
"Sì Luin, in questa pietra sopravvive tutta la potenza del tuo popolo. Un potere immenso e fortissimo, ma che tu non puoi ancora utilizzare. Sei piccola cara Luin, prima dovrai conoscere ed imparare." disse dolcemente Calien.
Luin abbracciò ancora i genitori.
"Ora devi andare Luin, devi fare come ha detto Elmer. Proteggi la città. Ma non farti prendere dall'ira, mai. Ricordatelo."
Le figure dei genitori cominciarono lentamente a dissolversi e all'improvviso la ragazza si ricordò.
"Madre, padre, chi vi ha ucciso?!"
"Non farti mai prendere dall'odio e dalla rabbia cara, lo saprai a tempo debito.."
Luin si ritrovò ad osservare la distesa opalescente, gli occhi pieni di lacrime.
Poi..

Luin aprì gli occhi. Si tirò a sedere e vide che era ancora avvolta dal pesante tendaggio in cui prima era caduta.
Eliene la osservava pensosa e la ragazza l'accarezzò.
"Eliene, ho conosciuto i miei genitori. Appartengo anche io ad una razza. Sono un'Elementare!" sussurrò al furetto, che sembrò (o forse lo fece davvero?) sorridere alle parole della sua compagna.
Si ricordò delle parole dei genitori: proteggi la città.
Luin si alzò ed osservò la pietra: presentava un minuscolo forellino nella parte superiore. La ragazza prese un filo di cuio liscio che aveva nella borsa, lo fece passare per il buchino e se la legò al collo.
Ora era pronta.
 
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Luithil
view post Posted on 9/4/2010, 15:30




Luin

Luin corse fuori dalla Fortezza.
La zona di combattimento più vicina da raggiungere era l'entrata principale di Karin.
Correndo in mezzo ai detriti in fiamme corse in quella direzione.

CONTINUA IN "ENTRATA PRINCIPALE".
 
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torf
view post Posted on 13/4/2010, 14:46




Elmer

La vita fuggiva via velocemente dal corpo del vecchio mago,che iniziò a riosservare inconsapevolmente tute le immagini fondamentali della sua vita.Rivide un piccolo ragazzino che correva per i campi coltivati,inseguito da un uomo grande e grosso,e quando quest'ultimo riusciva a prenderlo,si gettavano a terra e cominciavano a ridere.Un uomo grande e grosso,un vero guerriero,suo padre.L'immagine svanì lasciando il posto ad un'alta torre,circondata da una città,verso cui un giovane in veste rossa si dirigeva in sella ad una mula.E poi il giovane scomparve,e la torre andò a fuoco,circondata da cupi esseri che saccheggiavano e combattevano,mutilando,uccidendo,stuprando e rubando ciò che era possibile.E vide lo stesso uomo in veste rossa far fuggire dalla città una gran folla.Tutto vorticò e cambiò ancora,mostrandogli una piccola capanna in un villaggio,dalla porta correva una piccola ragazza per saltare in braccio a suo padre,quella ragazza che sarebbe cresciuta e una volta diventata adolescente sarebbe stata uccisa,insieme ad un piccolo maschietto e ad una giovane e bellissima donna.Poté di nuovo assistere al massacro del villaggio di profughi e la successiva fuga,ferito ancora una volta.Rivide inutili scene di vagabondaggi in lungo ed in largo,vecchi amici,alcuni morti altri in vita.E poi vide il nuovo gruppetto,Aster,Arrka,Luin ed il suo piccolo animaletto,Mork e Riesti,Taldeer.Vide Tungdil combattere.Poté vedere i loro visi che si voltavano a guardarlo.
"Hai fallito Elmer.Ci hai condotti alla morte" gli sussurrava Leord da una parte.E poi vide uno spettacolo mai visto.Una terra,deserta,pianeggiante.Nella pianura arida sorgeva una nera fortezza e sotto le sue porte si svolgeva una battaglia,uomini contro ombre.Urla e clamore,il suono di arma contro arma,i gemiti dei feriti.E vide che infine un gruppo di soldati sfondava le porte della fortezza,entrando dentro.Poi dentro una sala,nera e cupa,fiancheggiata da colonne.Lì qualcuno si batteva.E lì il mago vide un corpo volar via,sbattere contro una colonna e cadere a terra.Una grande scheggia gli trapassava il busto da parte a parte.Una volta finito lo scontro,qualcuno si avvicinò al corpo,rivelando un uomo in tonaca rossa steso a terra.Un vecchio mago.

Le immagini svanirono ed Elmer si trovò di nuovo solo,cosciente con il suo dolore,steso su un letto mentre un guaritore cercava di arginare il fiume di sangue che usciva dalla schiena.Gemendo,il mago cadde di nuovo svenuto.
 
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Luithil
view post Posted on 13/4/2010, 20:19




Luin

Luin corse velocemente alla Fortezza e quando entrò la vide piena di feriti. C'erano alcuni maghi che correvano da una parte all'altra tentando di salvare più vite possibili.
La ragazza vide subito l'anziano maestro e corse al suo capezzale.
Era completamente insaguinato e sudava copiosamente in preda alle convulsioni della febbre.
Elmer sussurrò qualche parola, nomi di donna e uno maschile.
Luin serrò le labbra in una riga netta: sicuramente il mago stava sognando la sua famiglia.
Si rivolse al suo guaritore: " Cosa gli è successo?"
"E' stato colpito da una spada, una spada nemica. Non riesco a curare la ferita." disse, la voce in preda al panico.
Luin capì che l'uomo avrebbe avuto una crisi isterica e decise di fare qualcosa.
"Allontanati per favore." disse gentilmente.
Portò con lentezza le mani vicino alla ferita del mago e gli occhi divennero violetti.
"Elmer, perdonami." sussurrò.
Poi, di nuovo quel bagliore aranciato.
Il mago urlò per il dolore.
Luin stava cicatrizzando la ferita con i suoi poteri.
 
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torf
view post Posted on 13/4/2010, 22:40




Elmer

Il mago era tornato alla cruda realtà qualche minuto prima.Quindi,seppur sfocate,vedeva immagini e anche se amplificate o diminuite,sentiva le voci di coloro che lo circondavano.Quindi,seppur non sentendo la sua voce,vide Luin arrivare.La vide dire qualcosa che lui non capì,ma che riuscì ad intuire.E non avendo forza ed essendo ad un passo dalla morte,non ebbe la forza di reagire.Come si aspettava,l'incantesimo arrivò,doloroso.La ferita gli si stava cicatrizzando,ma un dolore lancinante alla schiena lo faceva star male,tanto che ad un certo punto inarcò la schiena ed emise un urlo.Poi finalmente,dopo una manciata di minuti,l'incantesimo ebbe fine.La ferita si era quasi totalmente cicatrizzata.Il dolore persisteva ancora però.E più forte di prima.Il guaritore si stava già congratulando con Luin quando il mago all'improvviso scattò seduto sulla branda insanguinata e,con occhi spalancati -Estratto di margherita e radice di tulipano mischiate ad un pizzico di polvere di argento!- esclamò come un ossesso.Sperò con tutto il cuore che Luin o almeno il guaritore avessero capito di che antidolorifico si trattava,mediamente potente ma con effetto addormentante.Detto ciò,ad occhi spalancati,si risdraiò sulla branda,mormorando qualcosa di incomprensibile a tutti.
 
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Luithil
view post Posted on 14/4/2010, 19:34




Luin

Luin rimase pietrificata guardando Elmer alzarsi di scatto con gli occhi spalancati urlando degli ingredienti che la ragazza conosceva.
"Vuole un antidolorifico! Sta soffrendo troppo!" disse quasi gridando.
Frugò nella borsa, ma aveva solo l'argento e le margherite.
"Avete tulipani??" chiese frettolosa al medico. Lui ci pensò un attimo.
"No, qui non abbiamo niente. Ma se c'è bisogno dei tulipani, so dove andarli a prendere." disse, correndo fuori dalla Fortezza.
Arrivò pochi minuti dopo, mentre Luin era già al lavoro per preparare l'antidolorifico.
Il guaritore portava con sè un mazzo di tulipani gialli e rossi, con i rispettivi bulbi.
"Perfetto." sorrise la maga.
Li prese e velocemente li sminuzzò, formando una mezza poltiglia argentea, che diluì leggermente.
Poi, con l'aiuto dell'altro mago, la fece assimilare ad Elmer, che farfugliava inquieto.
Subito si calmò e le tenebre dell'incoscienza lo presero.
 
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torf
view post Posted on 15/4/2010, 21:45




Elmer

Il dolore era forte,insopportabile.Stava per cacciare un altro urlo quando l'antidolorifico agì immediatamente,sedando il dolore.
"Grazie.Ora vai" disse a Luin prima di cadere in un sonno profondo,senza sogni.

So svegliò poco dopo.Senza sapere il perchè.Si ricordò all'istante della lama che gli penetrava le carni e del dolore immenso.si ricordò del salvataggio di Luin.Ma come si voltò Luin era sparita.
"Probabilmente sarà andata a combattere" pensò tastandosi la schiena e sentendo un rigonfiamento.Una cicatrice,tuttavia ancora parzialmente gonfia.Quindi si ricordò anche dell'antidolorifico.
"Perchè la magia non ha avuto effetto contro il dolore?Perchè l'anestetico ha avuto breve durata?" si chiese.Poi guardò il suo corpo,vestito di una vecchia tunica grigia di lana "Sarà colpa degli anni.Il corpo non sopporta più il dolore come una volta.Ogni magia o pozione o medicina ha effetti diversi rispetto a prima.Sto divenendo un peso morto" pensò disperato e rassegnato allo stesso tempo.Fece per alzarsi con delicatezza ma non sentì alcun dolore.
"Quella ragazza ha fatto un buon lavoro.Purtroppo mi porterò dietro questa cicatrice per ciò che mi resta da vivere"
SI guardò intorno.Vide la cotta lacerata dietro la schiena ed incrostata di sangue.
-Elmer!Signore!Si rimetta a letto per favore!E' ferito!- urlò il guaritore.
-Sono guarito.Anche se non grazie a te.Tuttavia non te ne faccio una colpa.Lama maledetta.Magia superiore.Grazie comunque dei tuoi servigi- disse il mago sorridendo.
-Ma...e ora?Andrete di nuovo a combattere?- chiese lui preoccupato.
-No.No il mio tempo è finito per il momento.Adesso il mio compito è aiutare qui.E credo che farà comodo l'aiuto di questo mago- disse alzando la testa quasi fieramente -Tuttavia ordina al fabbro di pulire e riparare la cotta.E' probabile che il mio aiuto sarà nuovamente richiesto lì fuori.O qui dentro...- aggiunse cupamente.Il guaritore obbedì e scappò con l'armatura.Ritrovatosi da solo,Elmer iniziò a camminare tra i feriti,concentrandosi su quelli meno gravi e trasferendogli anche energia in modo da rimandare soldati a combattere.Quando l'energia finiva,beveva un sorso dalla fiaschetta e ricominciava a curare.Poi passò ai casi gravi,aiutando a volte anche i guaritori che avevano troppo lavoro da svolgere.
 
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Luithil
view post Posted on 16/4/2010, 19:06




Luin

"Grazie, ora vai." disse in un sibilo Elmer, prima di cadere in una specie di coma.
Luin non voleva andare, ma il guaritore la convinse.
"Non gli succederà niente. Deve riposare ora."
La ragazza annuì e uscì lentamente dall'edificio.
Che fare ora?
Camminò per un certo tratto di strada vuota. Non vide nessuno, forse era una via isolata e secondaria.
"Con una battaglia in corso io sono qua a gironzolare." sbuffò infastidita.
Si ricordò all'improvviso del motivo che l'aveva spinta a cercare Elmer.
Corse verso la Fortezza, e vide che l'anziano mago era in piedi e curava i feriti. Gli si avvicinò piano e gli toccò una spalla.
"Elmer, ho bisogno della tua saggezza. Io sono un'Elementare e ho scoperto di avere doni innati sul controllo di alcuni elementi.. ma qual è il modo migliore di eliminare più Ombre tutte assieme?" gli chiese piano.
 
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314 replies since 6/4/2010, 21:17   2104 views
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