Karin:entrata principale

Aster

La battaglia infuriava in tutta Karin, gli abitanti fuggivano spaventati, numerosi piccoli incendi divampavano, appiccati dai proiettili infuocati scagliati dalle macchine d'assedio delle ombre, insieme ad Arrka e Mork si diresse al cancello, gli arcieri di Karin erano appostati sulle mura, intenti a scagliare dardi contro i nemici e a distruggere le scale e le torri d'assesio che si avvicinavano alle mura per scalarle, sulle torri gli uomini manovravano le baliste, i tre salirono sulle mura "Cosa fate qui? i civili non sono ammessi alle mura ora, fuggite nella fortezza con le vostre famiglie!!!" , disse un uomo vestito da capitano, Aster diede una sonora risata e disse "Avete dei maghi sulle mura? Senza non avete speranze, e ora si sposti per favore capitano!", poi si spostò sulla porta principale "Mork, Arrka, venite qui, hanno un egraz!"

"Oh, Ergaz ne vedo uno al giorno.." "o due..." aggiunse
Tirò fuori la spada, scese da cavallo, no da drago. Anzi scese DAL drago e si diresse proprio al centro del portone principale
"Serve Aiuto ragazzi?"
Una decina di ombre minori gli saltò a dosso e iniziò lo scontro.
Finite le dieci pronunciò un piccola formula e i guanti si illuminarono insieme agli occhi. Tirò fuori i due pugnali e li diede ai guanti che combattevano indipendentemente.
"Alchimia, due anni per imparare questo incantesimo"
I guanti combattevano come una persona normale e confondeva i nemici oerché erano senza corpo

Arrka

Salirono insieme ad Aster sulle mura.Le Ombre erano oramai quasi arrivati al cancello principale,Arrka vide che avevano un pesante ariete in legno con cui avrebbero probabilmente sfondato il cancello."Mork, Arrka, venite qui, hanno un egraz!"disse Aster che si era spostato sulla porta principale,i due fratelli lo raggiunsero al più presto."Un egraz accidenti!"imprecò Arrka ma d'altronde dovevano aspettarselo,stavano assediando una delle più grandi città di Tairis e di certo non venivano impreparati."Ok..dobbiamo cercare di abbattere il bestione prima che giunga in città..tirate fuori arco e frecce ..Aster se conosci qaulche un incatesimo che fa al caso nostro..ci saresti molto d'aiuto." Tirò fuori il suo arco e incordò una freccia,colpire l'ergaz in testa sarebbe inutile,la loro testa era fatto di osso iper resistentre,così cercò un punto vicino al collo.

Mork

Insieme a Aster e a sua sorella salirono sulle mura e si spostarono sulla porta principale.Da lì avevano una visuale migliore e sopratutto una mira migliore per colpire L'ergraz che si stava avvicinando.Seguendo l'esmpio di Arrka incordò l'arco e si preparò a tirare al collo della creatura,"Non crediate belli! I Wolfstone vendono cara la prorpria pelle!"gridò alle Mobre e poi scoccò la freccia

Sentì dalle mura che volevano abbattere il bestione, l'ergaz. Lo faceva come battuta di caccia, tipo una volta a settimana, ma non sapeva se l'alchimia bastava.
"Guanti! Mi serve tempo"
Presi la pietra che aveva ottenuto prima e che non aveva ancora dato a Bauglir. I segni sui palmi delle mani si illuminarono e l'ergaz venne temporaneamente immobilizzato in modo che arrivasse la freccia.
"Non durerò a lungo, spero si muovano lassù"
Tungdil iniziò a sudare e a rimanere concentrato, a sudare e stringere i palmi.

Edited by Luithil - 7/4/2010, 21:48

Aster

"Ok..dobbiamo cercare di abbattere il bestione prima che giunga in città..tirate fuori arco e frecce ..Aster se conosci qaulche un incatesimo che fa al caso nostro..ci saresti molto d'aiuto." gidde Arrka raggiungendolo, intanto qualcuno stava combattendo davanti al portone "Incantesimi? non servirebbero a nulla, devono aver protetto quell egraz con ogni sorta di sortilegio difensivo, serve un azione........manuale" disse, poi si avvicinò alla balaustra e saltò sul dorso dell' egraz "Copritemi!" urlò agli arcieri sulle mura, il mostro si agitava e cercava di scrollarlo via dalla groppa, poi venne avvolto da un lampo blu ed Aster colse l'attimo "Ignis obscuro!" esclamò e conficcò la spada dietro la nuca della creatura, fino all'elsa.
L'egraz roteò gli occhi e stramazzò a terra, morto, le ombre si infuriarono e si scagliarono contro di lui, "ascendio!" mormorò e con un balzo da manuale si ritrovò sulle mura, vicino Arrka e Mork "Uno è sistemato ma penso ce ne siano degli altri!", non aveva ancora parlato che altri due egraz emersero dalla massa di ombre ululando "maledizione!" inveì, i cancelli di Karin erano resistenti ma le corna di egraz potevano sfondare anche i cardini più saldi "non penso possiamo fare molto per quelli" disse indicando gli egraz, "Ora li proteggeranno!", poi estrasse l'arco e bersagliò le innumerevoli ombre che attaccavano le mura.

Edited by skulblaka95 - 7/4/2010, 23:15

"Per quello ci penso io!!!"
Urlò Tungdil fin la sopra. Riprese i guanti e con un balzo arrivò fin sopra le mura. Dai palmi delle mani uscirono palle di fuoco che raggiungettero tutte le scale e le torri. Molta energia era andata via dal suo corpo ma reggeva ancora a lungo.
"Sono al vostro servizio, non conosco magia, ma solo alchimia, fondata su calcoli e su erbe"

Elmer

La notte stava passando.Cavalcavano da parecchie ore ed oramai erano quasi arrivati.Leord aveva affidato al mago il comando dell'esercito di cavalieri.Accanto a lui,cavalcava Leord in pesante armatura da battaglia ed Ayden,nella sua elaborata armatura rossa.

"-Indosso l'armatura ma non cavalco l'unicorno.Quanto avrei voluto il contrario Maestro-
-La sua immagine regna nei nostri cuori Ayden.Era un fiero animale.Un nobile amico.Onora oggi il suo ricordo- gli aveva risposto il mago in armatura"

-Avanti,rallentate.La pianura è oltre questa collina.Da adesso in poi,nessuna parola.Tu,vieni accanto a me.Ed anche tu- disse il mago indicando il portabandiera ed il soldato addetto a suonare la carica.
-Tra poco ci fermeremo.Prenderemo fiato,poi,suonata la carica,coglieremo il nemico da dietro.Soldati,chi ha uno stendardo,lo alzi ora!Non ho parole di conforto in quest'ora buia,solo parole di dolce amarezza.Non sono io il più adatto a confortarvi,ma vi posso dire una cosa.Al dilà di questa collina,migliaia e migliaia di uomini contano su di voi.Sul nostro aiuto.Vi cercano.Vi vogliono al loro fianco.Combattete ora,e tornerete a vedere la vostra libertà,potrete vivere in sicurezza dalle ombre!Non vi conforterò,ma vi dico solo,che giuro sul mio sangue di vendicare qualsiasi persona che cadrà oggi.Avanti,uomini di Lach,cavalcate ora!Cavalcate per la libertà!CAvalvate,in nome degli uomini!- disse il mago voltandosi e spronando il suo cavallo.In un baleno superarono la collina e si trovarono sulla prateria di fronte alla città,dove la marea nera ancora circondava Karin.
-Alzate gli stendardi,annunciate il nostro arrivo!Quest'oggi moriremo per la libertà!- urlò ed i soldati risposero con urla di guerra.
(OT,leggete da adesso in poi con questa canzone di sottofondo per concludere in bellezza xdxdxd www.youtube.com/watch?v=_UuyeYdQnI4 )
Un corno suonò nella pianura.Le ombre fuori dalla città si voltarono e videro i cavalieri sulla collina.Subito si misero in posizione difensiva.
-Non ho altre parole,se non dirvi che moriremo per la gloria e per la libertà!Avanti cavalieri!Suonate la carica!Alzate lo stendardo!Fate vedere che gli uomini non si arrendono così facilmente!CARICA!-urlò poi spronando il cavallo seguito dai suoi mille cavalieri nel suono del corno che si spandeva nella steppa,diretti verso le porte principali per spezzare l'assedio,o di morire tentando.

Edited by torf - 7/4/2010, 23:03

Aster

Le ombre avanzavano imperterrite verso le mura e gli egraz si dirigevano verso i cancelli della città "Maledizione, gli arcieri sono troppo pochi per fermarli" pensò Aster incoccando un altra freccia "Se continuiamo così i soldati di Karin saranno costretti ad affrontarli in campo aperto per tenerli lontani dalle mura!" se le truppe di Karin avessero affrontato le ombre non avrebbero avuto speranza; mentre indugiava in questi cupi pensieri, Aster fu scosso da un suono, che il demone riconobbe come quello di un corno, dietro le schiere delle ombre Aster vide un uomo a cavallo che suonava il corno, poi un urlo con voce tonante "CARICA!" e l'uomo partì alla carica, e con lui una moltitudine di cavalieri.
Aster mormorò un breve incantesimo per acuire la vista, il guerriero che cavalcava in testa era Elmer e gli stendardi erano quelli del regno di Lach "Allegri in questa ora buia soldati! Elmer, il potente stregone è giunto fra noi ed ha portato con se ogni singolo uomo di Lach!" disse ridendo ai soldati, avevano una speranza, non poteva crederci! "Ed ora facciamo vedere a questi cani rognosi perchè devono temere le nostre frecce!" urlò agli alleati con rinnovato coraggio.

Edited by skulblaka95 - 8/4/2010, 22:06

Elmer

-Cavalcate verso la morte!- urlò il mago.La distanza tra i cavalieri e le ombre si accorciava sempre di più.Ora una salva di freccie si alzò in volo dalle ombre.
-Ignis!- urlò il mago e le freccie si incenerirono -Forza,prendete il cancello!Date ai soldati il tempo per ripararlo!Forza soldati!- disse il mago.Cinquanta metri.Venti.Scontro frontale!Molte ombre furono falciate da quel primo assalto di cavalleria e solo pochi cavalieri caddero tra le lance.Il mago si faceva avanti a colpi di spada e magia,parandosi con uno scudo magico.
-Ritiratevi,tornate indietro!Ritirata!SOno troppi!- disse il mago.Tutti tornarono indietro ed il mago con la coda dell'occhio vide i soldati sconfortati sulle alte mura.Non appena furono ad una grande distanza,il mago urlò un altro ordine e di nuovo la cavalleria virò,portandosi di nuovo di fronte al nemico pronti ad un'aòtra carica.
-Avanti!Carica,carica!Scontro frontale!- urlò accellerando il suo cavallo.Un'alra salva di freccie questa volta lasciò stesi sul campo un centinaio di cavalli e cavalieri.DI nuovo si scontrarono ma questa volta l'impeto fu meno potente del primo.
-Rendete sicuri i cancelli!Riparateli voi dentro!- disse il mago ma vide che già in molti erano al lavoro.In breve,i cancelli furono chiusi il meglio possibile.
-Avanti,ora tornate indietro!Rendiamo "sicure" le mura!Abbattete le scale!Mirate alle torri!Avanti uomini del LAch!-urlò virando tra le ombre e falciandone molte.

CONTINUA IN ZONA OVEST

Arrka

Aster aveva abbattuto l'ergaz ma purtroppo ce ne erano altri.Lei e Mork stavano facendo del loro meglio per abbattere più ombre possibili con arco e freccie ma erano veramente un numero spropositato e sembrava che presto avrebbero raggiunto i cancelli della città,sfondandoli.Ma,prorpio quando Arrka si preparava a scendere dalle mura per uno scontro frontale, si senti un grido che veniva dietro l'esercito nemico.Arrka si sporse un pò per vedere meglio e subito li scorse:soldati,cavalieri che si dirigevano contro l'esercito delle ombre,Arrka urlò di gioia:"Sì!! Alleati!!" l'arrivo di una aiuto le diede nuova energia e comiciò a scoccare una freccia dopo l'altra puntando alle ombre medie presenti nella pianura.

Luin

Luin arrivò all'entrata principale.
Notò immediatamente Arrka, Aster e Mork in posizione di difesa sulle alte mura e tutti e tre tentavano di parare gli attacchi ed eliminare più Ombre possibili.
Luin non era presa dall'odio e dalla rabbia come nelle volte precedenti, non sentiva niente di così potente e micidiale dentro sè.
In cuor suo provava solo una serenità pacata e il bisogno di riflettere.
Purtroppo, le scelte erano limitate: o uccideva o veniva uccisa.
Puntò per la prima e corse il più rapidamente possibile sui torrioni, di fianco ai suoi compagni. Quando arrivò, dopo essere inciampata quattro volte, il vestito era leggermente stracciato e i capelli erano un groviglio biondo chiaro. Velocemente si fece una coda alta sopra la testa ed arrivò vicino ad Arrka.
"Ehi!" urlò per farsi sentire in quel frastuono.
Gli occhi erano di un forte acquamarina, che risaltava sul rosso e il nero dei fuochi e delle Ombre.

Elmer

Il mago si diresse verso i portoni principali.Sanguinava ancora da altre piccole ma numerose ferite.Quando arrivò sulla strada principale,invasa da detriti e dai colpi infuocati delle catapulte,rimase sgomento.Tutta quella distruzione?Sospirando,continuò a correre finchè una figura conosciuta non lo sorpassò.Luin.La chiamò ma in mezzo alla confusione,lei non lo sentì.
"Tanto meglio,vuol dire che anche lei va ai portoni" pensò il mago correndo.Finalmente arrivò e vide il gruppetto tra i soldati che dalle mura respingeva le ombre.Correndo salì le scale che conducevano sulle alte mura.Poi si trovò dietro al gruppo.
-Dunque,eccomi qui- disse il mago facendo voltare alcune persone.Poi,detto ciò,si sfilò l'elmo che poggiò sotto i suoi piedi rivelando il volto provato dalla fatica e sporco di polvere e sangue nero.
-Avanti,non lasciate che prendano i cancelli!- urlò lanciando vari complicati incantesimi sulle ombre.
-Sono felice di rivederti sano e salvo- disse il mago poggiando una mano sulla spalla di Aster.Fece un cenno con la testa a Luin e poi salutò infine Arrka.

Arrka

Lei e Mork avevano abbattuto quante più Ombre possibili con arco e frecce,avevano puntato a quelle medie ma non erano facilissime da abbattere e servinano molti colpi e oramai avevano quasi esurito le frecce.Ad un tratto li raggiunse Luin e Arrka fu felicissima di vederla si era molto preuccupata quando l'aveva persa di vista "Ehilà Luin! Hai visto? Ci stiamo battebdo bene direi..fra un pò scenderò giuù e affronterò quelle già entrate..tu quante ne hai abbattute?"

Luin

Luin aveva un gran sorriso stampato in faccia e quasi non fu colpita da una freccia.
"Neanche una!" urlò "Ho scoperto delle cose Arrka! Ora so di non essere più orfana!".
"Sì.. insomma.. in verità lo sono.. visto che sono morti.." la fulminò un pensiero triste.

Arrka

Per un momento pensò di aver sentito male a causa della tremenda confusione:Luin aveva scoperto cos'era? Arrka ne fu felicissima ma anche molto incuriosita "Che cosa sei?"urlò di nuovo per sovrastare il frastuono