Lago Azuria

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view post Posted on 2/5/2010, 13:09
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Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

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Tsamiyu

Il sole era alto in cielo, la sua luce riscaldava ogni parte di quel luogo e creava stupendi riflessi argentati sulla superficie del lago, l'aria era fresca e muoveva delicatamente i rami degli alberi e cullava i fiori. Il lago era molto grande, era circondato da una vasta prateria che confinava con le foreste del paese di Golas e si estendeva verso altri boschi e altri laghi a nord, verso Netra. L'erba era verde e si potevano scorgere tanti uccelli che volavano sopra le praterie e si rifugiavano nella foresta.
Tsamiyu rimase incantato da quella vista, nonostante i suoi viaggi non aveva mai visto tutte le meraviglie di quel mondo e ne rimaneva sempre incantato. La sua terra non era paragonabile con quel luogo e altri che vide, la sua terra era selvaggia, ogni cosa era una trappola mortale, alberi, rovi, piante velenose, paludi e animali misteriosi e oscuri. Aveva vissuto gran parte del suo tempo in una regione del paese di Knefas, dove risiedeva tutto il suo popolo e appena nato dovette subito lottare contro l'ambiente circostante e contro i suoi stessi simili. Camminare su quell'erba così luminosa e in un posto così incantevole...sembrava il contrario di quello che aveva provato da giovane, un terreno duro o fangoso, persino sotto la terra vi potevano essere i pericoli, creature striscianti e sotterranee che si nascondevano in attesa che una preda passasse sopra di loro.
Dopotutto si sentiva un po' straniato, una creatura delle sue dimensioni sentiva che era un eccesso in quel luogo, una cosa che non doveva esserci, un errore in un luogo perfetto.
Scese per il lieve pendio che portava dalla foresta al lago a qualche centinaio di metri facendo attenzione a non rovinare il terreno che calpestava, era perfetto e non doveva rovinarlo. Man mano che si avvicinava al lago poteva sentire un profumo pungente, il profumo dell'erba e dei fiori, l'aria fresca ora stava abbracciando anche lui e ne fu felice, sembrava che quel luogo lo accettasse anche se la sua natura era avversa alle sensazioni che emanava il paesaggio, poche volte era stato accolto a braccia aperte da qualcuno o qualcosa, la sua mole e la sua razza così ostile ad ogni altra che popolava Tairis suscitavano subito il terrore o attivavano gli istinti di sopravvivenza delle altre creature e lo costringevano a scappare, non perchè erano più forti di lui, ma perchè cercava di essere il più amichevole possibile e le loro reazioni lo ferivano più di un centinaio di zanne e le temeva più di quanto temesse un mastodonte. In tutti questi pensieri Tsamiyu si stava perdendo ma fu portato alla realtà da una strana sensazione, qualcosa nella sua mente gli diceva che necessitava di qualcosa. Si guardò intorno con i suoi occhi gialli e fu attirato dai riflessi dell'acqua davanti ai suoi piedi. Non si era accorto di essere arrivato già al lago e quando guardò la sua acqua limpida e trasparente capì di cosa aveva bisogno.
< Pay > Disse mormorando, e si inginocchiò mettendo le mani in acqua e con cautela sorseggiò un po' di acqua alla volta: era fresca e piacevole, dopo il suo lungo viaggio gli serviva proprio e fu sollevato dalla sensazione dell'acqua che scendeva nella sua pancia e lo rinvigoriva.
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 14:43




Lisse

Lisse volava disperatamente. Sentiva dietro le spalle i sibili delle Ombre e ormai le sue ali erano stanchissime.
Stava ralletando sempre più.
Decise di sprecare le sue ultime forze in un'azione disperata.
"Aiuto! Vi prego qualcuno mi aiuti!!" urlava nel pianto.
Sperò con tutto sè stessa che qualcuno, amico e nemico, la potesse sentire, così da abbreviare quella terribile sofferenza.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 15:05
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Tsamiyu

" Ci voleva l'acqua " Pensò sereno dopo essersi asciugato la bocca sul braccio destro, si guardò intorno e decise che avrebbe continuato il viaggio verso nord, passando intorno al lago.
Si mise in cammino lentamente e osservando attentamente l'acqua, gli insetti, le piante e i fiori che popolavano le coste e l'acqua del lago, gli insetti gli piacevano, erano molto piccoli eppure erano più veloci di lui, alcuni avevano ottimi riflessi e si sorprendeva sempre quando a volte non riusciva a seguirli con lo sguardo.
Mentre guardava l'acqua all'improvviso si arrestò, lo sguardo era fisso in un punto come incantato, vicino alla riva vi era un fiore acquatico che aveva visto pochissime volte, nonostante quei fiori crescessero anche nelle paludi di Knefas quello era molto più bello, aveva un colore bianco puro, i suoi petali si confondevano tra di loro con il riverbero causato dal loro così puro colore.
Se c'era cosa che più gli piaceva della natura quella era il fiore di loto, ma a Knefas erano di colori "brutti" come diceva spesso Tsamiyu, mentre quello era bianco puro. Come incantano si acquattò e lentamente sporse il muso verso il fiore per sentirne il profumo, ne rimase talmente incantato che la coda cominciò a dondolare lentamente da una parte all'altra, sembrava quasi un cucciolo e a lui quel fiore gli ricordava quel periodo della sua vita, dove ancora poteva permettersi di osservarne uno per pochi istanti, ma ora sarebbe cambiato tutto, i suoi viaggi gli avevano permesso di incontrare e di vedere cose meravigliose e ora non avrebbe più avuto fretta.
"Aiuto! Vi prego qualcuno mi aiuti!!"
Improvvisamente un urlo eccheggiò nell'aria, si rialzò di scatto e si guardò intorno, c'era qualcuno nella prateria e il suo urlo era disperato, come quello di una creatura ferita o.... < Pericolo > Mormorò Tsamiyu, qualcuno era in pericolo e forse doveva aiutarlo.
Improvvisamente vide delle creature nere uscire dal bosco da cui era venuto, correvano dietro a qualcosa di piccolo, da quella distanza non riusciva a vederlo bene ma capì che l'urlo proveniva da esso. Senza pensare più si mise a correre verso le creature nere e slacciò da dietro la schiena la sua spada.
Quando fu ad un centinaio di metri capì che creature erano < Ombre.... > disse, le aveva incontrate più volte durante i suoi viaggi e gli elfi della luce che l'avevano accolto lo istruirono su quel popolo facendogli capire che erano malvagi e che erano pericolosi per qualsiasi creatura nel mondo. Tsamiyu non capiva ancora cosa fosse quell'essere piccolo ma sicuramente era una creatura e quindi era in pericolo.
L'aria fu tagliata dal suo potente ruggito di guerra e alcuni uccelli si alzarono in volo spaventati dalla foresta, accelerò il passo e la terra cominciò a tremare sotto i suoi piedi, in quel momento l'unica cosa importante era salvare quella piccola creatura e uccidere le ombre.
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 15:39




Lisse

Lisse non vedeva niente a causa delle lacrime che le riempivano gli occhi privi di pupilla, perciò si accorse di una nuova presenza quando un ruggito di guerra squassò l'aria.
Il cuore di Lisse per poco non esplose nel petto.
Quello, a giudicare dalla voce, non era una bestiolina. Era qualcosa di grosso, enorme e, secondo lei, molto pericoloso.
Ma ormai, che scelta aveva?
Continuò a volare disperata verso il roco ruggito di poco prima, sperando di farla finita al più presto.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 16:32
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Tsamiyu

La carica sembrava non finire più, continuava a correre e correre mentre l'adrenalina stava circolando nel sangue e gli intasava la testa.
Guardò la piccola creatura che gli stava andando incontro e prima che si facesse male contro di lui allungò un braccio e attutì il suo impatto contro la mano, potè così guardarla da più vicino e vide che sembrava un elfo anche se era piccolissimo. Chiuse leggermente le dita, se fosse rimasto seduto sulla mano almeno era un po' protetto e rivolse lo sguardo di nuovo verso le ombre. Erano cinque ed man mano che si avvicinava capì che erano quelle chiamate ombre minori, erano cinque e non armate, la furia di Tsamiyu crebbe, pensavano di affrontarlo in quello stato?
Con un balzo coprì gli ultimi metri che lo separavano dai nemici e con un colpo di spada scaraventò lontano due ombre, ne schiacciò una terza. Le ultime due ombre terrorizzate provarono a fuggire ma Tsamiyu fece due passi e ne avvinghiò una tra i denti per poi spezzarla in due con la sua bocca e piantò al suolo la quinta con la punta corazzata della coda.
Lo scontro era durato pochissimo e Tsamiyu era ancora abbastanza calmo da poter liberarsi rapdamente dalla furia e tornare lucido. Dopo aver estratto la coda dall'ombra morta si guardò intorno e poi si ricordò che aveva preso quella piccola creatura in mano, così la aprì lentamente per vedere se era ancora lì.
Con sua sorpresa la trovò ancora sul suo palmo e dopo aver messo la spada dietro la schiena guardò incuriosito quell'essere. Sembrava proprio un elfo ma era piccolo e aveva le ali di un insetto, non l'aveva mai visto prima e rimase affascinato, era un insetto? Era un altro popolo di elfi? Non riusciva a capire bene e alzò la mano fino ad arrivare ad altezza della testa e la guardò con un occhio, qualunque cosa fosse era graziosa.
< Sei elfo? > Disse continuando a guardarla.
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 17:42




Lisse

Lisse non vide dove stesse andando, ma ad un certo punto si trovò davanti un enorme essere alto come una montagna.
Lanciò un debole urlo ma non riuscì a fermarsi e si scontrò con il palmo della strana creatura. Intontita com'era, si rese conto troppo tardi che le dita dell'essere si stavano chiudendo su di lei.
"No no no!" sussurrò.
Cercò di spingersi fuori dalla mano, ma non fece in tempo e pochi secondi dopo si ritrovò nell'oscurità totale.
Il cuore le batteva all'impazzata. Sentiva la creatura muoversi e udiva i sibili delle Ombre.
Chiuse gli occhi e tentò di calmarsi, ma esattamente un minuto dopo la mano si schiuse e la luce la colpì.
Si parò gli occhi e si vide davanti l'immenso occhio del suo strano salvatore.
"Sei elfo?" chiese.
Lisse aprì la bocca per parlare, ma non proferì parola. Osservò l'enorme muso dell'essere enorme.
"No. Sono una fata." sussurrò "E tu?"




 
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view post Posted on 2/5/2010, 17:56
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Tsamiyu

L'occhio dorato la stava scrutando in ogni minimo particolare sempre più curioso, quella creaturina aveva gli occhi totalmente neri e le ali da insetto avevano tante sfumature colorate in base a come la luce solare le colpiva.
La vide aprire bocca ma non proferì parola, forse era un linguaggio che non conosceva? Non sarebbe stata una sorpresa, conosceva solo la lingua degli elfi e degli uomini oltre alla sua.
"No. Sono una fata."
Finalmente parlò, che voce carina che aveva!
< Fata, mai visto fate prima d'ora > Disse allegro, quella piccola creatura sembrava simpatica. < Io contento di vedere una fata > Aggiunse dopo.

"E tu?"
Tsamiyu la allontanò un po' dalla sua testa, tenerla così vicino gli stava cominciando a dare fastidio alla vista.
< Io sono umano lucertola, la mia casa è a Knefas > Rispose, nel mentre si portò vicino al lago di nuovo e si sedette vicino alla costa ed abbassò la mano fino all'acqua. < L'acqua è fresca, vuoi bere? > L'urlo che aveva sentito e le sue apparenti condizioni fisiche gli fecero pensare che fosse molto stanca e affaticata, doveva esserle capitato qualcosa di molto brutto oltre che essere inseguita dalle ombre.
< La tua casa è qui vicino? Perchè le ombre ti seguivano? > Chiese, era preoccupato per quel piccolo essere.
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 18:04




Lisse

Lo strano essere la scrutava attento.
Anche Lisse lo fissava con attenzione.
"Io sono umano lucertola, la mia casa è a Knefas." rispose la creatura alla sua domanda.
"Non ne ho mai visti." rispose Lisse sorridendo appena.
L'omone la portò vicino al lago e le chiese le volesse bere.
La fata annuì e si avvicinò appena all'acqua, per non caderci dentro.
La tua casa è qui vicino? Perchè le ombre ti seguivano?"
Lisse si voltò a guardare l'enorme muso del suo salvatore e si cinse le ginocchia con le braccia.
"No, io abito a Golas. Le Ombre hanno ucciso tutti i miei compagni.. stavamo viaggiando.."
La voce le si spezzò alla parola compagni e il ricordo tornò al povero Forod.
Una piccola lacrima le rotolò giù dalla guancia, ma l'asciugò velocemente.
"Come ti chiami?" chiese all'uomo lucertola.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 18:26
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Tsamiyu

Le parole della fata erano tristi, diceva che le ombre avevano ucciso i suoi compagni, in quel momento gli venne in mente il ricordo di una delle battute di caccia più sanguinose a cui partecipò. Quel giorno dovette andare a caccia con il suo migliore amico, si ricordava quanto di volevano bene, era difficilissimo riuscire a trovare amici tra gli altri uomini lucertola, spesso quando qualcuno provava a fare amicizie finiva con combattere fino alla morte col rispettivo compagno. Quel giorno il cacciatore alfa aveva informato il villaggio di un mastodonte nella palude, dovevano ucciderlo prima degli altri villaggi, così costituito il gruppo di caccia più grande che avesse mai visto, centinaia di cacciatori armati e pronti a partire. Erano talmente tanti che si divisero in più gruppi e fu separato dal suo amico dal cacciatore alfa che sapeva del loro legame quasi fraterno, non poteva permettere che si distraessero dalla caccia.
Dopo ore di ricerca finalmente il suo gruppo e altri due trovarono la preda e la attaccarono riuscendo ad ucciderla ad un costo elevato, una squadra era stata annientata. Preso il bottino tornarono al villaggio ma due squadre non erano tornate, erano cadute vittime di un'imboscata fatta dai cacciatori di un villaggio vicino e perirono tutti, compreso il suo amico. Fu stravolto dalla terribile notizia e si maledì per non averlo aiutato.
Ora la stessa sensazione la stava provando per gli amici di quella creaturina, quasi come qualcosa di istintivo e preso dalla rabbia tirò un pugno per terra facendo un solco. Si calmò lentamente e guardò la fata. < Scusa... > Disse a bassa voce.
"Come ti chiami?"
Sentii la sua domanda e si ricompose.
< Io sono Tsamiyu Luketxopu, cacciatore del villaggio Seze > Disse con un certo tono di fierezza, anche se era stato allontanato dal suo popolo il suo villaggio lo ospitava ancora almeno un giorno.
< Tu? Il tuo nome? > Chiese.
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 18:36




Lisse

Lisse osservò il viso dell'uomo lucertola e dopo che ebbe parlato lo vide adombrarsi. Pensò subito di aver detto qualcosa di sbagliato perchè lui tirò un pugno per terra, facendola saltare sul palmo.
Ma quando si voltò e le chiese scusa, capì che stava ricordando qualcosa di doloroso.
"Io sono Tsamiyu Luketxopu, cacciatore del villaggio Seze." rispose l'uomo lucertola con una certa fierezza alla sua domanda.
"Tu? Il tuo nome?" le chese poi Tsamiyu.
"Io mi chiamo Lisse O'uial, della comunità del Faggio di Golas."
Poi riflettè un attimo.
"Grazie per avermi salvata." sorrise alla fine.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 18:56
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Tsamiyu

< Lisse > Ripetè per imprimerlo nella sua mente.
Non gli capitava spesso di trovare qualcuno con cui parlare che fosse " vivente" Durante i suoi viaggi le uniche cose che non scappavano alla sua presenza erano gli alberi, i fiori, l'acqua e le rocce, ma niente di tutto ciò parlava, erano gli ascoltatori silenti, tutto ciò che con piacere ascoltava le parole dei viandanti o dei giovani o dei vecchi senza obiettare e senza fare distinzioni. Ma Tsamiyu preferiva parlare con le cose viventi e quella Lisse sembrava un dono mandato dagli dei, lei non scappava, lei non parlava con lui solo per istruirlo, ma per conoscerlo. A sua memoria nessuno aveva mai fatto così e ne era felice.
< Lisse > Ripetè, quel nome probabilmente sarebbe stato l'unico a cui avrebbe associato qualcosa di positivo, chi poteva saperlo.
"Grazie per avermi salvata."
Le parole di Lisse interrupero il flusso di pensieri di Tsamiyu che fece un cenno con la testa.
< Io dovevo salvare te. Le ombre sono pericolose e fanno male a tutti i viventi. > Disse guardando i cadaveri sparsi nella prateria e i solchi lasciati dai suoi passi sul terreno, gli venne quasi da piangere pensando che quel luogo perfetto ora era stato rovinato dallo scontro e si rattristì.
< Dove vai ora? Posso proteggere te > Disse cercando di riprendersi ma riportò lo sguardo al terreno rovinato, si sentiva quasi in colpa, la sua grossa mole e i suoi modi rudi avevano rovinato quel luogo cosi magico e pulito.
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 19:03




Lisse

"Non posso ritornare alla mia comunità. Dopo che le Ombre hanno distrutto il mio gruppo, mi sono persa. Tu dove vai? Non ti darò fastidio?" chiese preoccupata Lisse.
Nel trambusto di prima si era scordata che era totalmente spaesata. Aveva perso completamente il senso dell'orientamento.
Sarebbe senz'altro morta da sola.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 19:09
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Tsamiyu

< No tu non darai fastidio > Disse guardando ancora il luogo dello scontro, poi tornò a guardare Lisse.
< Siamo nel paese Nen, e quello è il paese Golas > Disse indicando la foresta da dove era venuta Lisse. < Sto andando a nord, ad un paese che si chiama Netra > Aggiunse poco dopo indicando l'orizzonte dalla parte opposta, poi si alzò in piedi.
 
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Luithil
view post Posted on 2/5/2010, 19:25




Lisse

"oh, Netra? Anche io dovrei andare a Netra.." disse piano Lisse.
Scoprì che le ali le dolevano terribilmente quando tentò di sbatterle.
"Allora.. ti accompagno." sorrise "Sei qui da solo?"
 
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view post Posted on 2/5/2010, 19:56
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Tsamiyu

Si incamminò costeggiando il lago verso Netra e sorrise quando seppe che anche lei doveva andare da quelle parti, finalmente avrebbe avuto una compagna di viaggio dopo tanto tempo di vagabondaggio da solo.
Gli elfi della luce gli avevano insegnato le carte di Tairis e sapeva dove dirigersi e sapeva dove si trovavano le capitali di alcuni paesi, Netra era quello che più lo incuriosiva, per quello decise di mettersi in cammino per quella terra ma ora aveva visto anche quel lago e ne rimase il ricordo, forse un giorno si sarebbe fermato in quella vallata, affianco al lago.
"Sei qui da solo?" Tsamiyu si fermò e guardò Lisse, poi riprese a camminare guardando l'orizzonte.
< Si, sono solo.... > Disse con un tono spento, continuamente gli tornava in mente il ricordo del sovrano degli uomini lucertola che lo esiliava dalle sue terre senza possibilità di ritorno, fu proprio per quella sua curiosità verso le altre razze che fu abbandonato, proprio per quel suo comunicare con gli altri, proprio per ciò che era accaduto in quel momento con Lisse.
 
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50 replies since 2/5/2010, 13:09   329 views
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