| shyranna
Le mani le erano state legate sopra la testa ederano ormai insensibili per la mancanza di sangue. la vista era nebulosa e la sua bocca sapeva di sangue. dovevano averla picchiata e drogata. nonn riusciva a connettere più di un pensiero alla volta, ma lei era abituata a questo tipo di situazioni e tentò di mettersi a sedere decentemente ma la schiena rispose dando una fitta dolorosa. notò che c'era qualcuno in piedi davanti alle sbarre della sua cella con in mano un mazzo di chiavi. Era Bothil, un sorriso sardonica aleggiava sul suo volto. "la principessa si è svegliata...poverina, chissà come si sente!" disse con tono irrisorio, doveva aver visto le smorfie di dolore sul suo volto mentre tentava di alzarsi. Gli occhi di Shyranna fiammeggiarono al sentirsi deridere da un uomo simile, ma la rabbia era come assopita dentro di lei, effetto della droga. "Sai dove ti trovi in questo momento, assassina da strapazzo?" chiese sillabando molto lentamente ogni parola, forse pensava che l'effetto del farmaco se impeddise di capire le parole...o la stava di nuovo deridendo? Shyranna so sapeva più che bene ma comunque rispose di no, tenendo la bocca semiaperta come se fosse davvero semincosciente. "siamo nelle prigioni di Galir, decine di metri sotto la città, sotto terra. Da qui non portà fuggire nemmeno la grande assassina. non potrai uscire di qui finchè non ti avremo estorto ciò di cui abbiamo bisogno...fino al giorno dell'esecuzione." parlava con voce suadente, capì che forse la scena di prima non era stata tutta una recita, a Bothil Sargoy piaceva davvero parlare con le donne. Ma shyranna aveva già capito come fare a uscire da quel posto, e non lo avrebbe di certo fatto alla sua esecuzione, ma prima meglio lasciarli credere di avere vinto. La speranza è l'ultima a morire, dicono in tanti; ma è anche vero che ancora dopo la speranza muore il desiderio di vendetta. Come se stesse delirando iniziò a mormorare parole senza che si capisse il loro significato, iniziò a produrre versi inarticolati, Bothil rise guardandola delirare chiese alla guardia di aprire la cella, entrò e si accostò a lei. Lei smise di muoversi e lo guardò con occhi vacui, semichiusi poi si sporse con per veder meglio. certo, vedere meglio cosa Bothil portava addosso. Notò uno stiletto ricurvo legato alla cintura. "Certo però che è uno spreco, mandare a morte una cos giovane e bella fanciulla...piange il cuore..." contiuava Bothil accarezzandole con un dito la curva del collo. Le veniva il vomito all'dea di essere toccata in quel modo da un uomo, ma doveva sopportare. Si alzò e disse: "Magari potessi fare qualcosa, ti aiuterei ma non posso..." con voce da finto-compassionevole. "non ti preoccupare- pensò Shyranna- l'hai già fatto..." E quando Bothil uscì il cervello di Shyranna dietro le parpebre chiuse elaborò il piano di fuga. mormorò: "Grazie, Sargoy..." e ridacchio con fare malefico. La guardia all'entrata della cella si spaventò, e guardò dentro. I loro occhi si incontrarono e la guardia fu come spinta via da uno sguardo infuocato di vendetta. Pensavano di farle passare il peggio per una donna, "si facciano avanti-diceva quello sguardo- accetto la vostra sfida"
Edited by La G@tta Matt@ - 8/9/2011, 18:31
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