Ricerca e scontro

« Older   Newer »
  Share  
Luithil
view post Posted on 9/9/2011, 20:37




Lyra

La figura ammantata completamente di nero scivolava silenziosa e rapida come il vento, nell'ampia prateria d'erba alta e rari boschi del Paese di Palan. Il tramonto si stava avvicinando velocemente e la vegetazione secca, sembrava incendiarsi ai raggi del sole.
Non faceva caldo però.. tutto in quel luogo sembrava freddo, e abbandonato, e tetro. Forse era per il fatto che non ci fosse anima viva attorno, tranne lei, o forse perchè il fruscio dell'erba sferzata dal vento metteva nell'animo un'inquietudine selvaggia e opprimente.. o forse solo perchè quel luogo era cosparso di cadaveri.
Ossa, corpi semiputrefatti senza occhi, andati in pasto a corvi e altre bestie del luogo, corazze di bronzo, elmi ammaccati.
Lyra non li vedeva, continuava a camminare imperterrita, calpestava con crudele grazia i corpi dei molti Umani maschi che su quel campo di battaglia si era scontrati nemmeno una settimana prima e avevano trovato la loro Fine.
Lei aveva partecipato a quella battaglia.
Naturale.
Dove c'era un grande pericolo per Bauglir, c'era anche lei. Era stato quasi divertente sterminare tutti quei piccoli uomini pallidi e paurosi, stoltalmente fiduciosi delle loro stupide ed inutili protezioni. In quel luogo aveva ucciso forse il più grande numero di persone della sua vita.
Eppure non provava nulla, niente di particolare.
Non era orgogliosa, non era felice, non provava rimorso, non sentiva assolutamente, stolidamente, nulla. Per lei uccidere era un lavoro come un altro, un compito comune e giusto.
Ecco, quando combatteva sentiva solo questo: che era una cosa giusta da fare.
Proteggere il Lumbar e il suo adorato era tutta la sua vita. Ormai non si ricordava più del suo periodo di vita antecedente la sua modifica, il suo cambiamento. Non si rammentava cosa significasse provare dolore o colpa. Tutto era diventato così futile.. così inutile nella sua vita..
Ora i suoi compiti erano sacri. Non poteva venir rovinati da qualcosa come il rimorso.
Piuttosto che rinunciare avrebbe dato la sua vita, soprattutto con l'aggiunta della nuova promessa di Bauglir, quella che le aveva fatto poco tempo prima di quella stessa battaglia. Sapeva di meritarsi quel premio.
E se un gruppetto di imbecilli corazzati cercava di mettersi in mezzo tra lei e il suo agognato desiderio.. beh.. erano stati loro a volersi buttare in pasto alla Morte.
Gli occhi della donna vagavano sperduti, confusi in quella landa. Stava seguendo la strada che portava al suo nuovo obiettivo, non le importava di dove si trovasse.
 
Top
La G@tta Matt@
view post Posted on 9/9/2011, 20:40




shyranna
shyranna camminava da un po' quando vide davanti ai suoi occhi ciò ch era stato il paesaggio dell sue infanzia nell'accademi adegli assassini.
una campo sterminato di cadaveri di uomini, la battaglia di cui Osil aveva parlato. La vista da mezzelfa le fu utile, vedeva lontano, senza essere pienamente vista da occhi umani.
e fu li che la vide, una figura nera troneggiava nonostante la sua minuta figura in quel massacro. Le mani bianche sembravano fatte d'aria, intrisa di sangue.
 
Top
Luithil
view post Posted on 9/9/2011, 20:48




Lyra

Non l'aveva vista, non l'aveva udita.
L'aveva percepita.
Una presenza, alle sue spalle, poco distante.
Lyra si fermò piano, appoggiò lo stivaletto puntuto su un cranio, ed esso si crepò con un suono sordo, quindi si voltò, lenta, calma, tranquilla.
Individuarla fu semplice. Era là, impalata in mezzo alla prateria, e la fissava. Lei ricambiò lo sguardo, poco interessata. Cos'era? Un'abitante del luogo? Una straniera?
Piegò leggermente il capo a sinistra, e la squadrò, vagamente curiosa, come se stesse osservando un animaletto selvatico.
 
Top
La G@tta Matt@
view post Posted on 9/9/2011, 20:52




Shyranna

Con un tuffo al cuore capì di essere stata vista, non aveva bisogno di conferme. Quando la donna si girò lentamente Shyranna rimase immobile con lo sguardo fermo, come un fantsma in mezzo alla steppa sconfinata di cadaveri. Fiera guardava la donna. Gli occhi scarlatti di lei, la fissavano come se fosse semplicemente un oggetto curioso. inclinava la testa con movimenti flemmatici. Le sensazioni sia mmassavano in lei come sempre prima di qualcosa di importante. quella donna era stata mandata a uccidere, era una sicaria come lei. I simili tra loro si riconoscono. Shyranna si chinò a terra e raccolse uno spadone a due mani, lo ripulì con noncuranza dello sguardo di fuoco su di lei e se lo fissò in spalla. Poi rinizò a fissare la donna, come se in quella conversazioen silenziosa, fatta di gestie comprensioni ci fosse molto più di ciò che sembrava.
 
Top
Luithil
view post Posted on 9/9/2011, 21:03




Lyra

Alzò un sopracciglio, vagamente interessata e curiosa della situazione. Affilò lo sguardo quando la straniera raccolse con calma uno spadone abbandonato in quel massacro, lo ripulì e lo issò in spalla. Un sorriso le spuntò quasi svogliatamente sul viso affilato e scheletrico, e con lentezza le sue mani pallide come ragni andarono al cappuccio del mantello.
Esso cadde e i foltissimi capelli neri fecero la loro comparsa, illuminati trucemente dalla luce morente del sole. Non invitò la donna ad avvicinarsi, non ne aveva bisogno. Non era interessata ad ucciderla, ma l'aveva subito catagolata come una minaccia, anche se probabilmente non sarebbe stata alla sua altezza. Alzò impercettibilmente il mento, mettendo bene in mostra i suoi enormi e inquietanti occhi rossi.
 
Top
La G@tta Matt@
view post Posted on 9/9/2011, 21:10




Shyranna

Lo spadone le dava un senso di sicurezza sulle spalle. Aveva un arma a media azione.
Però sentiva che non sarebbe bastat la forza bruta per mettere alle corde la donna. un aura di superiorità le aleggiava attorno. un ghigno apparve sulla faccia emciata della donna, alzava il mento in maniera altezzosa, mettendo in mostra i suoi innaturali occhi rossi.
Non la stava invitando a venire, il suo sguardo diceva solamente : "ti degno della mia presenza"
Shyranna trattene il fiato quando la donna di tolse il cappuccio, una cascata di riccoli neri cadde come un temporale d'invenro, dando la votlo un aria selvaggia e sensuale al tempo stesso. Shyranna voleva una conferma del suo obbiettivo. Sollevò un piede e mosse un passo, con un risucchio del suo stilave di cuoio, impregnato di fango e sangue. Lei non si tolse ancora il cappuccio, sperando che la sconosciuta non sapesse della sua fama di assassina e non capisse subito chi era. L'effetto sorpresa è sempre importante, pensò Shyranna muovendo passi lenti e cadenzati dal clangore delle sue armie e delle armature nemiche sotto i suoi passi fieri.
 
Top
Luithil
view post Posted on 9/9/2011, 21:20




Lyra

La straniera le si stava avvicinando, certo, a passi e lenti e cadenzati, ma stava osando avvicinarsi a lei..
Il suo ghigno si fece perversamente divertito. Allora era proprio deciso, quello era un tipico atteggiamento di sfida. E lei non si tirava mai indietro nelle sfide.
Lentamente la sua mente cominciò il solito e ignoto processo di snebbiamento, e i suoi occhi si fecero ogni secondo che passava più attenti, più lucidi. La sua attenzione non era ancora stata risvegliata del tutto quando la sua nuova avversaria si fermò a pochi metri da lei, lo spadone sempre fissato sulla spalla. Strano, non si era ancora calata il cappuccio.
Ma Lyra nemmeno se ne accorse. A lei non faceva differenza uccidere un Umano, un Elfo o qualcosa d'altro. Alla fine, da morti, raggiungevano tutti lo stesso posto.
Con un movimento fluido aprì il mantello, e mise in mostra, legato al fianco della sua gonna, una lunga e lucentissima spada nera, sottilissima, come non si erano mai viste. La guardia crociata appariva fragile come un petalo e l'impugnatura leggere e bucherellata da innumerevoli e arzigogolati disegni astratti. Non la estrasse dal fodero, voleva vedere se la donna si sarebbe ritirata, prima di estrarla, così attese, paziente e sempre solo vagamente interessata, che l'altra si presentasse.
 
Top
La G@tta Matt@
view post Posted on 9/9/2011, 21:30




Shyranna

La donna non si muoveva, lasciava avvicinare lei. E a Shyranna poco importava, l'atteggiamento dell'obbiettivo non importa, importa il risultato. Camminava imperterrita sempre incappucciata, quando furono a cinque metri di distanza la donna mostrò la sua spada. Di ottima fattura non c'è che dire.
"Ottimo- pensò Shyranna - accetta la sfida".
Ormai l'esito di quell'incontro era segnato. La donna non accennava a muoversi, non aveva riconosciuto il suo aspetto, ottimo...
Si fermò. E con un elegante movimento di entrambe le braccia estrasse con un lieve sibilo di stoffa e metallo lo spadone a due mani. Lo soppesò, facendono molleggiare tra una mano all'altra saggiandone la flessibilità. Poi con lentezza abbassò una mano dall'impugnatura e tenne la spada con una mano sola, senza mostrare il minimo sforzo. Chi se ne importava se la donna pensava che lei foss euna sbruffona, i pensieri non servono a salvarti la vita.
Non assunse una posizione di Combattimetno, solo di attesa. La donna ora doveva fare la sua mossa, altezzosa o no, ora era il suo turno.
 
Top
Luithil
view post Posted on 9/9/2011, 21:33




Lyra

Avrebbe riso, del comportamento di quella straniera. Ooh.. si sentiva sicura di lei, vero? Si vedeva.. non aveva capito con chi aveva a che fare..
Divertita, quasi come non lo era mai stata in vita sua, decise di fare una cosa che mai si sarebbe permessa di fare: chiedere il nome.
"Il tuo nome." comandò imperiosa, con quel ghigno malvagiamente vago sulle labbra, la sua vocetta acuta ed infantile che riverberava ovunque in quella pianura sconfinata.
 
Top
La G@tta Matt@
view post Posted on 9/9/2011, 21:38




Shyranna

La donna parlò con una vocetta irritante.
"Il tuo nome", non era nemmeno una domanda, era un ordine.
Shyranna parlò invece ocn la sua voce seria: "io sono la Morte che Danza, così mi chiamano. Sapere il mio vero nome è inutile." Il fatto di aggiungere le parole ai gesti aveva improvvisamente teso la situazione.
La donna sorrideva divertita, come se sapesse già come sarebbe andata a finire.
"Sapere chi sei - continuò poi imperterrita shyranna - a me non interessa, mi interessa ciò che hai fatto. Li hai uccisi tu tutti questi uomini?"
E senza abbassare lo sguardo attese da quell'essere una risposta.
 
Top
Luithil
view post Posted on 9/9/2011, 21:44




Lyra

Il suo sorriso si allargò ancora di più, era veramente divertita da quel personaggio.
"Morte che Danza" ripetè, la voce da bambina ancora più acuta "E' un nome che ti hanno dato, immagino."
Fissò distratta il viso nascosto nel cappuccio della donna e dondolò leggermente la testa, a destra e a sinistra.
"A me va bene il tuo nome, Morte che Danza. Ma voglio che tu sappia il mio. Io sono Lyra McCormac, compagna del Sommo signore delle Ombre.."
I suoi occhi si annebbiarono di un intenso e perso piacere e per un attimo sembrò che la sua mente si fosse scollegata di nuovo, ma poi continuò, con una vocetta sognante: "Sì, li ho uccisi tutti io. E' stato.. bello."
 
Top
La G@tta Matt@
view post Posted on 10/9/2011, 19:40




Shyranna

provare divertimento nell'uccidere, degno dell'essere che aveva davanti probabilmente, affermando ciò aveva chiuso gli occhi in un momento di piacere, come se stesse assaporando un calice dempre del vino più delizioso.
"Lyra -disse poi Shyranna con tono calmo- perchè li hai uccisi?" chiese.
Il nome di Bauglir, le aveva fatto specie, ora invece le feaceva rendere conto di chi avesse davanti.
Doveva impegnarsi la massimo. La donna non sembrva un'ombra come una delle tante che aveva ucciso...c'era qualcosa di diverso in lei. Attese con impazienza ciò che poteva rispondere la donna.
 
Top
Luithil
view post Posted on 10/9/2011, 19:46




Lyra

Il suo sorriso si piegò, si trasformò, divenne un ghigno sottile, di una malvagità rabbiosa, enorme, indicibile.
"Loro - indicò vagamente con un indice pallido i morti sul terreno - stavano minacciando Bauglir.. e il nostro regno.. hanno fatto male a mettersi in mezzo tra me e ciò che voglio, ciò che mi spetta." spiegò, per un secondo con un appassionato gelo nella voce.
 
Top
La G@tta Matt@
view post Posted on 10/9/2011, 19:55




Shyranna

A Shyranna iniziava a dare davvero sui nervi la serva di Bauglir, una crudeltà simile non era umana, anzi era contro l'umano.
Le spade non si alzavano ma rimanevano immobili, la vera battaglia si comatteva tra quelle due personalità entrambe spietate, dominanti, decise...
uguali eppure diverse...
Determinata a non affrettare le cose, Shyranna iniziò a camminare in cerchio, sempre alla stessa distanza da Lyra, osservano il nemico.
 
Top
Luithil
view post Posted on 10/9/2011, 20:05




Lyra

Oooh, ora la straniera si metteva a girarle attorno come una specie di cane selvatico.. divertente..
Lyra non lo seguì con lo sguardo, non ne aveva bisogno, captava i suoi movimenti, ed era talmente rumorosa che si intuiva benissimo cosa stesse facendo. Si passò la lingua sulle labbra esangui e si toccò il ventre, chiudendo per un secondo gli occhi.
"Morte che Danza" iniziò, con la sua vocina acuta e disincarnata "tu morirai. Quindi puoi sapere ciò che Tairis ancora non sa."
Il suo stivaletto sinistro ruotò lentamente sulla corazza di un morto, emettendo un cigolio agghiacciante, fino a che i suoi occhi non incontrarono il viso incappucciato della sua nemica. La sua mano si appoggiò di nuovo sul suo ventre piatto e la sua bocca si tirò in un sorriso splendentemente vago e perso.
"Io darò un erede a Bauglir."
 
Top
37 replies since 9/9/2011, 20:37   261 views
  Share