La G@tta Matt@ |
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| Shyranna
Si incamminarono verso la parte di a est della cità, i quartieri malfamati, inoltrandosi sempre di più il numero di mantelli aumentava, le donnne diminuivano. Le vie si stringevano sempre di più. Arrivarono fino ad una bottega senza insegne dai vetri scuri. Entrono, la stanza era avvolta in una penombra inquitante, familiare all'assassina. Solo un continuo bagliore fiammeggiante proveniva da una stanza nel retro, assieme ad un continuo batttere di metallo contro metallo. Shyranna si appoggiò con fare mascolino sul bancone rovinato e urlò con voce rozza: "Paug! Vieni fuori da lì!" Il battere di metallo cessò. Dalla stanza uscì un uomo enorme a torso nudo coperto da un gigantesco grembiule di cuoio. Si avvicinò al bancone "O to chi si rivede, la morte fa visita ogni tanto..." una voce cavernosa che faceva dell'umorismo.. "Taglia corto Paug- interruppe lei- ho bisogno di un po' di cose." Paug fece una faccia seria. "Ho capito, sono per il novellino qui? Gli insegni un po' di mestiere?" "No, tutto per questa volta, questo è uno che mi hanno affibbiato come compagno di missione, poi parliamo che magari ne sai qualcosa..." Lei parlava come se Lermel non fosse presente nella stanza, perfettamente a suo agio nell'oscurità. "Ho bisogno, di una spalla di armatura, magari come quella che mi hai dato l'ultima volta, di questa mi si è rotto lo spallaccio. Poi 5 pugnali da lancio, anche uno stiletto di quelli che le donne nascondono nel corsetto. Poi un set di lame non rifinite piccole di dimensioni, e anche un bracciale con lama annessa, insomma colita attrezzatura, Unica aggiutna che ti faccio è almeno un paio di armi piccole che le donne posso nascondere bene...fai tu, non ho preferenze." Snocciolava una lista di morte, aveva già in mente un posto dove avrebbero potuto prendere qualche informazione.
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