Incontro al fiume

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XavierBlitz
view post Posted on 11/10/2011, 22:05




Zero Kiryu

Il vampiro stava cavalcando il suo drago attraverso il paese di Nen, finché, alla vista di un lungo fiume, Zero ordinò di atterrare, in modo da bere e da riposarsi un po'. Thyme, stanco per il lunghissimo viaggio, riuscì a posarsi a terra e allungò il muso per bere l'acqua del fiume. Zero, con le mani a conca, prese un po' d'acqua e si lavò il viso, nascosto da un cappuccio.
Preferisco decisamente la notte, così mi posso togliere di dosso questo cappuccio...
Poi bevve anche lui un po' d'acqua, e la trovò molto fresca non appena bagnò le pareti della sua gola riarsa. Zero prese una grossa bisaccia dalla sella di Thyme, e cercò un pezzo di carne essiccata molto grosso, che poi diede a Thyme, e uno più piccolo, che mangiò lui.
Detestavano entrambi il gusto della carne essiccata, ma purtroppo la carne cruda non si conservava come quella essiccata. Ad ogni modo, il sale usato per la salatura seguente all'essiccazione gli bruciò nuovamente la gola, e quindi Zero fu costretto a bere ancora. Prese poi un'ampolla e la riempì d'acqua, per usarla in caso di bisogno.
Thyme... riposati un po', sto io di guardia.
Mentre il drago si appisolava, Zero passò in rassegna le sue armi: prese i coltelli da lancio e li sistemò in dei foderi appositamente creati nel cappotto giusti per l'estrazione rapida; poi rinfoderò i due coltelli elfici e conficcò la flamberga vicino a lui; infine si sedette, osservando il lento scorrere delle acque del fiume, sulle quali nel frattempo si era sollevata una leggera brezza.
 
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Gigan
view post Posted on 17/10/2011, 18:52




Dàgun

Aveva lasciato il villaggio da una manciata di ore, senza però dimenticare di comprare ciò che gli serviva, vale a dire una buona quantità di carne, sale in abbondanza per conservarla e l'indispensabile tabacco per la sua pipa. Si era avvicinato al grande bivio dove i due fiumi gemelli si dividevano. Uno, il Motran, si gettava nel mare, l'altro, l'Anyugol, si faceva strada fino a Golas, e , secondo quello che si diceva, sfociava in un immenso lago di cui non si vedevano le sponde opposte. Una volta arrivato qui, scelse il sentiero sassoso che costeggiava l'Anyugol e scendeva verso sud. A sinistra c'era la riva pietrosa e grigia del fiume, a destra un rigoglioso bosco tinto di ogni tipo di verde e decorato da fiori di varie specie. Accese la pipa e affrettò il passo, sperando di giungere a Golas due giorni dopo. Ormai era a metà del suo viaggio ed abbastanza lontano dal Lumbar, però doveva ammettere che le foreste di Golas lo spaventavano. Nessun Nano ci era mai stato, o almeno lui non aveva mai sentito parlare di un Nano in quella terra. Girava voce che fosse abitata da enormi draghi capaci da soli di annientare decine di uomini, e creature misteriose che afferravano e trascinavano via chiunque entrasse nel loro territorio. Dàgun, comunque, si sarebbe tenuto vicino al fiume, senza entrare nel cuore della foresta. Non avrebbe vosto nemmeno le lontane luci del villaggio di Erin, si sarebbe tenuto più a Est possibile.
Qualcosa attirò d'improvviso la sua attenzione. C'era una figura chiara, enorme, china sul fiume. Quando il Nano fu un poco più vicino riconobbe la sagoma, e veloce come poteva si rifugiò dietro ad un cespuglio.
"Nhuleth gal! Alg gùrnand!" esclamò sottovoce, istintivamente nella sua lingua.
Insieme al drago c'era anche una persona, sembrava umano, ma aveva qualcosa di tetro, soprattutto per il fatto di avere i capelli di quello strano colore argenteo. Di pù Dàgun non riuscì a capire, i Nani ci vedevano molto bene al buio, ma molti di loro erano scarsi sulle lunghe distanze. Strisciò lentamente tra gli alberi, magari poteva superarli senza far rumore.
 
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XavierBlitz
view post Posted on 19/10/2011, 17:09




Zero Kiryu

Mentre Thyme continuava a riposarsi, Zero sentì un rumore fra le fronde. I suoi sensi acuti di vampiro erano molto più affinati di quelli di un normale essere umano, e ciò gli permise di udire quel flebilissimo rumore. Prese la flamberga conficcata nel terreno e la impugnò: non poteva sapere se lì si annidava un amico o un nemico, ma nel dubbio nascose dentro la cappa tutte quante le sue altre armi, cioé i coltelli da lancio e i due coltelli elfici.
Ti ho sentito, vieni fuori o sarò costretto a giungere lì di persona.
Zero si posizionò come era solito fare prima di uno scontro, cioé leggermente piegato sulle ginocchia e con la flamberga puntata orizzontalmente con la punta davanti a lui. Il venticello si faceva più fresco, e ciò non poteva che fargli piacere, date le sue origini, nei paesi più freddi. Il vampiro pensò che avrebbe dovuto ricominciare a viaggiare di notte, cosa che preferiva per temperatura e per la sua maggior capacità sensoriale.
 
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Luithil
view post Posted on 22/10/2011, 15:44




Luna Astrella

Luna era felice. Molto felice.
Beh, era difficile vedere Luna triste, ma in quel momento era veramente felice. Assai più del normale.
E questo voleva dire solo una cosa: che lo spettacolo era andato bene.
"Soldi, Tina, soldi!" esclamò allegra, saltellando da un piede all'altro seguendo una musica invisibile e facendo tintinnare il sacchetto di cuoio rosso acceso pieno di monete. La gazza ladra a cui si era rivolta gracchiò in risposta, appollaiata sulla sua spalla.
"Stasera si mangia bene, te lo dico io!"
Si bloccò all'improvviso, quando si trovò davanti l'inizio del bosco che avrebbe dovuto attraversare per dirigersi alla nuova città in cui avrebbe dovuto esibirsi, e strabuzzando gli occhi fissò un punto proprio di fianco a sè, all'altezza dei suoi occhi.
"Astrella senti, di qui dobbiamo per forza passare, altrimenti non ci arriviamo più a Utimor e no! Non fare quella faccia! Astrella, per piacere! Oooh sei proprio insopportabile!" sbottò, sempre guardando il nulla, per poi riprendere a marciare tra gli alberi. La gazza ladra emise un gracchio divertito e si alzò in volo, appollaiandosi elegantemente su un ramo di pino.
"Ah, cosa mi tocca sentire! Sei una fifona, ecco quello che sei, razza di paurosa che non sei altro! Come facciamo ad essere gemelle, io proprio non lo so." sbuffò infastidita, parlando a quello che pareva essere il vuoto. Aggrottò le sopracciglia alla probabile risposta della sorella invisibile.
"Sì, c'era un'altra strada ma ehi! Io voglio arrivare in quel paese per stasera! Voglio mangiare. E anche Tina è d'accordo, vero?"
Un altro gracchio divertito di approvamento.
Luna sorrise. "Hai visto? Ehi ehi, è inutile che sbuffi, tanto ho ragione io! E poi in questo bosco non c'è nulla di spaventoso, dai! Non è ancora scesa la notte! Muoviti, rammollita!"
Si rigirò appena in tempo per scansare un albero con un leggiadro movimento, e riprese a sorridere, come se non avesse fatto altro fino a quel momento.
"Coomunque io direi che.." cominciò a dire, quando all'improvviso si azzittì, avvistando qualcosa tra gli alberi. Qualcosa di grosso, bianco e molto voluminoso.
"Woooo!" esclamò tra se e se, per poi dire "Zitta, Astrella!"
La gazza ladra atterrò silenziosa sulla sua spalla e il suo sguardo inquisitore si puntò sulla figura nascosta dalle fronde.
 
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Gigan
view post Posted on 22/10/2011, 18:53




Dàgun

E ora? Era in quei momenti che desiderava ardentemente essere nato Elfo. Forse poteva ancora allontanarsi, ma quando mosse un passo vide con chiarezza l'uomo in posizione di guardia. Anzi, pareva un uomo, perchè aveva un qualcosa di gelido, di tremendamente simile al Zan-flàkturalt, il Tesoro di Forochel, ma non in bene, in male. Inoltre brandiva una spada enorme (o almeno, enorme per un Nano) e non sembrava avere la minima intenzione nè di spostarsia su richiesta nè di lasciarlo passare. Però aveva notato i due coltelli elfici, di raffinatissima forgiatura, e pensò che potesse far leva su quel particolare per essere lasciato in pace. Allora, maledicendo sè stesso e quello strano tizio, uscì dalla vegetazione con le braccia alzate.
"D'accordo, hai vinto. Ma io non ho nulla con me di valore, o che possa darti. Quindi, se permetti, penso che sia meglio che ognuno prosegua per la sua via"
 
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XavierBlitz
view post Posted on 22/10/2011, 22:23




Zero Kiryu

Evidentemente l'aspetto intimidatorio e le dimensioni della sua flamberga impaurirono l'essere nella foresta, il quale uscì da lì con le mani alzate, dicendo:
"D'accordo, hai vinto. Ma io non ho nulla con me di valore, o che possa darti. Quindi, se permetti, penso che sia meglio che ognuno prosegua per la sua via."
Zero fu leggermente disorientato da quelle parole, tanto che rispose:
Non sono un ladro, e non so cosa te lo possa aver fatto pensare.
Conficcò la flamberga per terra, e notò che stava scendendo la sera, così si tolse il cappuccio, rivelando, a quello che doveva essere un nano, i suoi capelli argentei, e al contempo anche i suoi terribili occhi color argento riflesso cobalto.
La brezza gli scorreva velocemente fra i capelli, mentre il vampiro diceva:
Le mie intenzioni non sono mai state quelle di derubare alcuno, ma solo quelle di difesa e protezione. Per quanto avessi potuto saperne, nascosto nella foresta poteva esserci un mostro o una belva... il mio drago è stanco dopo un lunghissimo viaggio, e per questo io sto sorvegliando la zona in difesa di esso.
Zero aprì la cappa che lo opprimeva da tutto il giorno, rivelando un abbigliamento piuttosto elegante e formale, ma con vari foderi per le armi.
 
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Gigan
view post Posted on 23/10/2011, 20:38




Dàgun

"Se è così, allora non vedo perchè allarmarsi tanto" abbassò le mani e uscì completamente allo scoperto.
"Io sono diretto verso sud, e ho bisogno di passare. Ma prima desidero sapere il tuo nome. Il mio è Dàgun, figlio di Barnun del casato di Kàrzan, e come puoi vedere sono uno dei Nani di Forochel. Tu a prima vista sembravi un umano, ma non è così, vero?"
 
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Luithil
view post Posted on 23/10/2011, 21:11




Luna Astrella

Aveva ascoltato ogni singola parola del discorso tra quel bizzarro umano dai capelli argentei e il nano, gli occhi porporini spalancati per scorgere ogni singola mossa nei due tra il fogliame. Stava letteralmente morendo dalla voglia di avvicinarsi, ma anche se era pazza, non era ingenua. Luna sapeva che poteva essere un'azione piuttosto azzardata.
"Voglio capire, voglio capire!" sibilò tra sè, mentre la sua gazza puntava il suo sguardo indagatore sulla coppia.
"Che ne dici, Astrella? Che facciamo?"
Aspettò la risposta della sua gemella invisibile, dopodichè annuì e rispose: "E' una grande idea. Brava."
Si allontanò di un passo e puntò i suoi occhi su un albero poco distante. Appoggiò un piede sulla sua corteccia, la studiò e poi alzò gli occhi a fissare le fronde.
"Perfetto." disse sorridendo, dando un colpetto a Diamantina, che si alzò in volo in silenzio. Con un agile saltello afferrò il primo ramo dell'albero con entrambe le mani, dandosi la spinta verso l'alto. In mezzo secondo, già si trovava a cavalcioni su di esso.
"Ed ora.." borbottò tra sè, traendosi in piedi e allargando le braccia, per tenersi in equilibrio. Avanzò per qualche passo verso il tronco, poi saltò sul ramo a fianco, che dava sulla radura, ma prima di avventurarsi su di esso, si alzò ancora di qualche metro, sistemandosi in una posizione molto più elevata, per osservare meglio.
 
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XavierBlitz
view post Posted on 24/10/2011, 20:42




Zero Kiryu

Zero rispose al nano, il quale rispondeva al nome di Dàgun:
Hai ragione, a prima vista posso sembrare un semplice umano, ma io sono molto più elevato di loro, anche se il mio aspetto si può a volte confondere con uno di essi. Io sono un vampiro, e il mio nome è Zero, ultimo della stirpe gloriosa dei Kiryu. Il mio drago risponde al nome di Thyme, e sono riuscito ad addomesticarlo solo dopo che tutti i miei familiari e parenti furono uccisi da lui.
Zero ridacchiò: non si confidava spesso, ma sentiva nel nano qualcosa di diverso dalla diffidenza che di solito la gente provava per lui. Quasi come se si potesse fidare. Però sentì qualcosa provenire dalla foresta:
Bene, abbiamo un altro ospite... non è vero, misterioso personaggio all'interno della foresta? Mostrati, ho percepito la tua presenza.
 
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Luithil
view post Posted on 24/10/2011, 20:49




Luna Astrella

Il sorriso di Luna si richiuse su se stesso come se fosse stato risucchiato, e la bocca della ragazza si crucciò in una rosa.
"Oh.. ops." mormorò tra sè, improvvisamente agitata. Non aveva intenzione di presentarsi così presto, anzi, non era nemmeno sicura di volersi mostrare ai due: ma ormai il guaio era fatto.
"Va beh.. dai Astrella. Tanto ci stavo già pensando prima.. no? Me lo hai detto anche tu.." disse nervosa, lanciando uno sguardo alla sua gemella invisibile, con un sorrisetto tremante. Si rivoltò a guardare la coppia nella radura, schioccò la lingua e con un elegante balzo si mise in piedi sul ramo. Diede un altro schiocco, e Diamantina svolazzò accanto a lei, gracchiando.
"Oh beh, andiamo."
Con una risatina, che ormai aveva perso il proprio nervosismo - Luna non riusciva a star seria per molto tempo - saltò a terra, in un fruscio di abiti, monete e piume.
Davanti a lei finalmente, si presentarono i due personaggi che fino a quel momento aveva studiato.
"Buuuondì a tutti!" esordì con un gran sorriso, mentre nei suoi occhi porporini passava una scintilla iridescente. Mosse una mano in aria, distanziò le dita e poi le richiuse, come un ventaglio.
 
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Gigan
view post Posted on 24/10/2011, 20:57




Dàgun

Aveva sfoderato Zandazk, ma ora ci si appoggiava come fosse un bastone, con tutte e due le mani. In quale razza di viaggio era capitato? Prima i Dorint, poi l'Elfo, il Vampiro e ora questa stravagante... bambina.
"Oh, bene! Ora abbiamo con noi anche una vivace signorina. Ma non è buona cosa spiare alle spalle gli altri, e noi Nani questo lo sappiamo bene. è un gesto piuttosto vile, per una come voi, non trovate signorina... Come vi chiamate?"
 
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Luithil
view post Posted on 24/10/2011, 21:02




Luna Astrella

Una ruga di fastidio le spuntò sulla fronte, dandole un aspetto piuttosto buffo.
"No signore, io non stavo spiando! Per caso vi ho sentito mentre attraversavo il bosco, e.. volevo solo capire chi eravate."
Si aprì di nuovo in uno dei suoi sterminati sorrisi, come se in verità il Nano non avesse detto nulla.
"Mi chiamo Luna Astrella Horfeus, questa è la mia gemella Astrella" indicò il solito punto invisibile al suo fianco "E questa è Diamantina."
La gazza ladra appollaiata sulla sua spalla gracchiò in segno di approvazione.
Luna si battè sul petto con la mano aperta, producendo un suono sordo e secco, facendo ondeggiare le sue ciocche spettinate viola.
"Io sono un'artista: sono attrice, cantante, ballerina e narratrice!"
 
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Gigan
view post Posted on 24/10/2011, 21:17




Dàgun

Iniziò a fissare il vuoto.
"Gemella? Dove? Non vedo nulla!"
Non c'era proprio nessuno. Forse la troppa vivacità della ragazzina le aveva dato alla testa. Ma in fondo quella vivacità era anche contagiosa, e il Nano sentì subito l'istinto di sorridere.
"In questo caso, salute, Luna Astrella Horfeus, e alla tua gemmella Astrella, e anche a Diamantina. Sai, dalle nostre parti ti chiameremmo... Ludnìl tuld dahug"
 
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Luithil
view post Posted on 24/10/2011, 21:22




Luna Astrella

Gli occhi della ragazzina si dilatarono a dismisura e brillarono per la curiosità.
"Che cosa vuol dire? Che cosa vuol dire?" chiese, tutta agitata, stringendo quella che doveva essere la mano della sua gemella.
 
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Gigan
view post Posted on 25/10/2011, 20:16




Dàgun

"Oh, è molto semplice. Nella mia lingua significa vivace come il fuoco. Non fraintendermi, ma per noi Nani il fuoco è molto più di quello che è per voi umani, rappresenta molte cose è può assumere molte forme e significati. Noi usiamo questa espressione per indicare le persone più vivaci, estroverse, anche se dovrete ancora farvi perdonare per il fatti di star origliando, prima"
 
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30 replies since 11/10/2011, 22:05   224 views
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