| Luna Astrella
Gli rivolse un'occhiata di piena intesa, da furbona. "A caccia di clienti, si intende." disse ghignando, serissima. Si insinuò nella porta aperta dal nano, e sbirciò all'interno: il locale era molto tranquillo, e c'erano pochi avventori. Al bancone un uomo piuttosto anziano stava pulendo dei bicchieri. "Poca gente, solo un po' di fumo, e un bel fuocherello acceso." bisbigliò a Dagun, facendogli l'occhiolino. Diede un colpetto all'aria - probabilmente per indurre la gemella ad avanzare, poi sfiorò il becco di Diamantina e quella sembrò capire il gesto come il segnale che era il momento di stare buona, e poi, finalmente, Luna avanzò nella taverna con sicurezza. "Buongiorno!" esclamò a voce altissima, facendo girare la poca gente che c'era. Si appoggiò pesantemente al bancone e guardò l'uomo con un sorriso interessato. "Io e il mio amico vorremmo cenare." L'anziano alzò un sopracciglio quando alzò gli occhi a squadrarla, ma silenziosamente poi le fece cenno verso un tavolo vuoto. "Prego." "Ehm ehm.." lo bloccò Luna, mordicchiandosi improvvisamente le labbra. L'uomo la guardò di nuovo. "Sì?" "Qui da voi è un posto tranquillo?" "Sì." "Troooppo tranquillo?" L'anziano scrollò le spalle. "Cosa vuole, signorina, è un semplice paese Utimor. Non abbiamo divertimenti." "Sbaaagliato, signore! Perchè da oggi - per solo un giorno.. - ci sarà la magnifica, celeberrima e pluripremiata Luna Astrella Horfeus, commediante e cantante d'arte! Date pure l'avviso ai vostri concittadini, che stasera, nella vostra piazza, darò il mio magnifico spettacolo!" Detto ciò si voltò e andò a sedersi assieme a Dagun, lasciando l'anziano oste allibito.
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