gawain bekket |
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| Incuriosito da quello che sembrava un gemito, Gawain si volse di scatto verso l'albero da cui proveniva quello strano suono. Si avvicino' alla pianta, un po' timoroso, ed allungo' il collo per vedere meglio. Dire che fosse stupito e' un eufemismo, quando vide l'essere che aveva provocato quel suono così acuto. Si strofino' gli occhi, credendo di avere un'allucinazione, ma alla fine ne ebbe la conforma: sull'albero, semi accasciato, c'era il piccolo ed esile corpo di una FATA. Gawain aveva letto di queste creature solo sui libri, con immagini e rappresentazioni varie, ma vederne una dal vivo era tutta un'altra cosa ! La creatura sembrava ferita e, in uno stimolo di pietà, decise di aiutarla: allungo' la mano e la cinse, il più delicatamente possibile, intorno al corpicino lungo poco più di 11 centimetri, temendo di rischiare di spezzarle le ossa. La porto' alla luce del sole, che ormai tramontava; non sapeva come, ma avrebbe aiutato quella creaturina.
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